Roma, 11 agosto 2024 – Anche la Russia, seppur indirettamente, certifica per la prima volta l’avanzata delle truppe ucraine nel Kursk, ovvero sul proprio territorio. L’esercito afferma di aver colpito soldati ed equipaggiamenti di Kiev a 30 chilometri dal confine. Significa che gli uomini di Zelensky non si sono limitati a sconfinare, ma hanno sfondato per decine di chilometri. Sarebbero quasi 80mila i russi evacuati dalle aree interessate dall’incursione. E oggi decine di blindati ucraini hanno attraversato le strade del Sumy, diretti al confine con il Kurs. Segno che l’operazione prosegue e cresce in dimensione. Questo nuovo scenario, con l’offensiva ucraina, è destinato a mutare, in ogni caso, il quadro della situazione. Ieri Mosca ha risposto lanciando bombe termobariche sulle truppe ucraine, proprio nel Kursk. Attacchi su Kiev nella notte che hanno provocato morti civili. Secondo Zelensky nel raid le forze di Putin “hanno usato un missile nordcoreano”.
"Gli esperti dell'Aiea", l'Agenzia internazionale per l'energia atomica «hanno osservato un forte fumo scuro provenire dall'area settentrionale dello centrale nucleare di Zaporizhzhia (Znpp)" in Ucraina "in seguito a molteplici esplosioni udite in serata". Lo rende noto la stessa agenzia su X. "Il team è stato informato dalla centrale di un presunto attacco di droni oggi su una delle torri di raffreddamento situate nel sito. Non è stato segnalato alcun impatto per la sicurezza nucleare", prosegue l'Aiea.
"Gli occupanti russi hanno appiccato un incendio sul territorio della centrale nucleare di Zaporizhzhia".Lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Attualmente, gli indicatori di radiazione sono normali - aggiunge -. Tuttavia finché i terroristi russi manterranno il controllo della centrale nucleare, la situazione non sarà e non potrà essere normale. La Russia l'ha utilizzata esclusivamente per ricattare sia l'Ucraina che l'intera Europa e il mondo. Aspettiamo la reazione del mondo, aspettiamo la reazione dell'AIEA".
Il Ministero della Difesa russo avrebbe pubblicato un video per testimoniare successi dell'esercito russo nella regione di Kursk nelle battaglie con le truppe ucraine, e tuttavia, i video distribuiti nella Federazione Russa sarebbero stati girati prima e in altri luoghi. Lo afferma un'analisi della testata russa di opposizione e giornalismo investigativo Insider, che contesta un video pubblicato il 10 agosto con riferimento al Ministero della Difesa della Federazione Russa, dove "gli elicotteri russi Mi-28NM hanno colpito missili aerei S-13 contro il personale e i veicoli corazzati delle Forze Armate dell'Ucraina nella zona di confine della regione di Kursk". In realtà, il video sarebbe stato girato a Kreminnaya e Chasovoy Yar, nell'Ucraina orientale, dicono gli investigatori.
Sono in corso nuovi attacchi delle forze armate ucraine alla regione russa di Belgorod, dove sono state colpite la citta' di Shebekino, dove e' rimasto ferito un civile, e i villaggi di Dronovka e Borki, attaccati anche con l'impiego di droni. Lo riferisce l'agenzia Tass, menzionando le autorità locali.
Giallo sulle truppe bielorusse che sarebbero schierate al confine con l'Ucraina. Minsk riferisce che forze meccanizzate sarebbero in movimento verso la frontiere, mentre Kiev non rileva ulteriori truppe bielorusse schierate. Lo ha detto il portavoce del Servizio di guardia di frontiera statale ucraino, Andrii Demchenko, rispondendo alla dichiarazione del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, che, dopo le segnalazioni di diversi droni ucraini abbattuti in Bielorussia due giorni fa, ieri ha ordinato l'invio di rinforzi nelle zone di confine vicine all'Ucraina.
Decine di veicoli blindati dell'esercito di Kiev hanno attraversate le strade della regione ucraina di Sumy, al confine con quella di Kursk, in Russia, dove l'Ucraina sta conducendo un'incursione di grandi dimensioni. Lo riferiscono i reporter dell'Afp sul posto, secondo cui i veicoli, di diverso tipo, sono contrassegnati da un triangolo bianco che serve a identificare le truppe ucraine che partecipano all'offensiva.
L'esercito russo sembra aver riconosciuto che le unità ucraine sono avanzate in profondità nella regione di Kursk, affermando di aver colpito truppe ed equipaggiamento a circa 30 chilometri dal confine. Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le sue truppe avevano "sventato i tentativi dei gruppi mobili nemici con veicoli blindati di penetrare in profondità nel territorio russo". Ma in un apparente segno di quanto alcune unità ucraine siano riuscite ad avanzare, ha detto di aver colpito unità nemiche vicino ai villaggi di Tolpino e Obshchy Kolodez, che si trovano a circa 25 km e 30 km dal confine tra Russia e Ucraina
E' salito a 15 il bilancio dei feriti in seguito alla caduta dei detriti di un missile ucraino abbattuto dalle forze russe su un condominio nella regione di Kursk: lo scrive su Telegram il governatore ad interim della regione, Alexei Smirnov. "Ho tenuto una riunione con i miei vice e ho discusso della situazione operativa. La scorsa notte è stata una notte difficile nella regione di Kursk - si legge nel messaggio -. A seguito della caduta di detriti di un missile su un edificio residenziale nel centro della regione, 15 persone sono rimaste ferite, e tutte stanno ricevendo le cure mediche necessarie".
"La dura risposta russa agli attacchi ucraini contro le regioni occidentali non si farà attendere", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova aggiungendo che si tratta di attacchi "terroristici". Lo scrivono le agenzie russe. Zakharova ha chiesto anche che ci sia una risposta da parte della comunità internazionale.
Nell'attacco contro Kiev, nel quale sono rimasti uccisi un padre e il figlio di quattro anni, "secondo le informazioni preliminari i russi hanno utilizzato un missile nordcoreano". Lo scrive in un post su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ricordando che "solo questa settimana, l'esercito russo ha lanciato più di 30 missili e oltre 800 bombe guidate".
Il sistema di difesa aerea russo ha intercettato 35 droni ucraini e quattro missili balistici Tochka-U sulla Russia occidentale durante la notte, ha affermato il ministero della Difesa russo secondo le agenzie locali. "Quattordici UAV (veicoli aerei senza pilota) ucraini e quattro missili tattici Tochka-U sono stati distrutti sul territorio della regione di Kursk, 16 UAV sono stati abbattuti sul territorio della regione di Voronezh, tre UAV - sulla regione di Belgorod e un UAV su ciascuna: la regione di Bryansk e la regione di Oryol", ha affermato il ministero in una dichiarazione.
Continua l'offensiva ucraina in territorio russo nella direzione di Kursk, operazione confermata nella tarda serata di ieri dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha dichiarato che le forze ucraine stanno spingendo il conflitto "nel territorio dell'aggressore". Oggi un bombardamento ucraino su Kursk ha causato il ferimento di 69 persone tra cui otto bambini, secondo il ministro russo della Salute russo Mikhail Murashko. Intanto, mentre Mosca cerca di fermare questa offensiva ucraina, più di 76.000 persone sono già state evacuate dall'area e un regime "antiterrorismo" è stato imposto in tre regioni di confine: le autorità nelle regioni di Kursk, Belgorod e Bryansk possono limitare la circolazione di persone e veicoli e utilizzare intercettazioni telefoniche tra le altre misure.
"Migliaia" di truppe ucraine stanno partecipando all'incursione nella regione russa di Kursk, con l'obiettivo di "indebolire" le forze russe e "destabilizzare" il Paese: lo ha detto all'agenzia di stampa Afp un alto funzionario della sicurezza ucraina che ha voluto mantenere l'anonimato. "Siamo all'offensiva. L'obiettivo è quello di indebolire le posizioni del nemico, infliggere le massime perdite e destabilizzare la situazione in Russia, che non è in grado di proteggere il proprio confine", ha dichiarato il funzionario sottolineando che l'incursione in Russia "ha alzato notevolmente il nostro morale".
Le forze ucraine continuano a martellare le regioni russe al confine. Le autorità di Belgorod hanno reso noto che almeno cinque persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in un raid avvenuto ieri sulla località di Shebekino, situata nella parte orientale della regione al confine con l'Ucraina. Il governatore Viacheslav Gladkov, su Telegram, ha scritto che gli uomini del ministero delle Situazione di emergenza hanno lavorato per ore per "estinguere gli incendi in un edificio residenziale, in due case private e in un esercizio commerciale" scoppiati a seguito dell'attacco missilistico. Tredici feriti, due dei quali gravi, si contano invece a Kursk, dove da giorni è in corso un attacco delle forze ucraine, dopo che un missile ha colpito un edificio residenziale, come riferito dal governatore ad interim, Alexei Smirnov.
Un caccia russo Su-25 ha colpito la notte scorsa le posizioni ucraine nella zona di confine della regione di Kursk: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. "L'equipaggio del caccia Su-25 ha lanciato un attacco con missili aria-aria non guidati contro una concentrazione di uomini, veicoli blindati ed equipaggiamenti militari delle forze armate ucraine nella zona di confine della regione di Kursk", si legge in un comunicato. Il caccia russo è stato attaccato dalla contraerea ucraina "ma l'equipaggio ha eseguito una manovra anti-missile, ha rilasciato razzi esca ed è tornato indietro - prosegue la nota -. Secondo i rapporti dell'intelligence, tutti gli obiettivi indicati sono stati distrutti".
Sono un uomo di 35 anni e suo figlio di quattro le vittime di un attacco missilistico russo che ha colpito un sobborgo di Kiev. Altre tre persone sono rimaste ferite dai frammenti del missile caduto su alcuni edifici residenziali a Browary, a est della capitale ucraina, ha reso noto il servizio d'emergenza di Kiev.