Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

WP: Israele rinuncia a una grande offensiva su Rafah. Qatar: negoziati con Hamas in un vicolo cieco

Secondo un analista del Washington Post, il piano precedente di inviare due divisioni in città per il momento non dovrebbe andare avanti. “Le operazioni saranno più limitate”. Pessimista il ministro degli esteri qatariota sulle trattative per una tregua a Gaza

Roma, 21 maggio 2024 – Possibile svolta nel conflitto fra Israele e Palestina. Israele avrebbe deciso di accantonare i piani per una grande offensiva nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e agirà in modo più limitato, dopo averne discusso con gli Stati Uniti. E' quanto afferma David Ignatius, analista del Washington Post, che cita come fonti funzionari a conoscenza del dossier. Secondo Ignatius il piano precedente di inviare due divisioni in città non andrà avanti e le operazioni saranno più limitate con nuovi piani che comporteranno meno vittime civili, allo scopo di ottenere il via libera di Washington. Nessun progresso sul fronte diplomatico. Stando al portavoce del ministero degli Esteri del Qatar i negoziati con Hamas sono “quasi a un vicolo cieco”. 

Le ultime notizie di oggi

La guerra fra Israele e Palestina
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13:57
AP: "Israele ha chiuso la nostra diretta"

Funzionari israeliani hanno sequestrato le attrezzature di trasmissione dell'Associated Press al confine con Gaza, impedendo la diretta video dell'agenzia americana. 

"L'Associated Press denuncia nei termini più forti le azioni del governo israeliano volte a chiudere il nostro feed live di lunga data che mostra una vista su Gaza e il sequestro di apparecchiature Ap", ha affermato Lauren Easton, vicepresidente delle comunicazioni aziendali presso l'organizzazione.

12:21
Qatar: negoziati tra Hamas e Israele quasi in un vicolo cieco

Sono "quasi a un vicolo cieco" i negoziati tra Hamas e Israele per un cessate il fuoco a Gaza ed il rilascio degli ostaggi. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed al-Ansari, nel corso di un briefing con la stampa. 

09:52
Bbc: "Detenuti palestinesi incatenati ai letti e bendati nudi in un ospedale israeliano"

 I detenuti palestinesi di Gaza vengono regolarmente tenuti incatenati ai letti d'ospedale, bendati, a volte nudi e costretti a indossare pannolini: una pratica che secondo un medico equivale a "tortura": lo riporta la Bbc, che cita operatori sanitari in Israele. Un informatore ha spiegato all'emittente britannica come le procedure mediche in un ospedale militare venivano "normalmente" eseguite senza antidolorifici, causando "una quantità inaccettabile di dolore" ai detenuti. Un'altra fonte ha riferito che gli antidolorifici sono stati usati "selettivamente" e "in modo molto limitato" durante una procedura medica invasiva su un detenuto di 
Gaza in un ospedale pubblico.

09:50
Gallant: "Non riconosciamo l'autorità della Corte internazionale"

"Un parallelo disgustoso" tra  Israele e Hamas. Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant riferendosi alla decisione del Procuratore del Tribunale penale dell'Aja di emettere mandati di cattura sia per la leadership israeliana sia per quella di Hamas. "Israele - ha aggiunto - non riconosce l'autorità della Corte". 

08:09
Mandato di arresto per Netanyahu, Cina: CPI sia obiettiva 

 La Cina ha affermato di sperare che la Corte penale internazionale (Cpi) mantenga una posizione "obiettiva" a seguito dei mandati di arresto richiesti dal procuratore Khan per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e per i leader di Hamas. "Speriamo che la Cpi mantenga una posizione obiettiva e imparziale ed eserciti i suoi poteri in conformità con la legge", ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, chiedendo la fine della "punizione collettiva del popolo palestinese". 

07:48
Israele contro Egitto e Onu per il mancato arrivo degli aiuti

Il rappresentante dell'Egitto al Consiglio di sicurezza dell'Onu ha affermato che il controllo di Israele sul lato palestinese del valico di Rafah ha reso impossibile la ripresa del lavoro umanitario. I media egiziani hanno citato il rappresentante egiziano presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, Osama Abdel Khaleq, che ha affermato che Israele intende "manipolare" i fatti e far ritenere l'Egitto e le Nazioni Unite responsabili del mancato arrivo degli aiuti a Gaza. Secondo Cairo News TV e Extra News, Abdel Khaleq ha descritto ciò che è accaduto ieri, a Rafah come un "crimine umanitario" e ne ha ritenuto responsabile la comunità internazionale. Prima di una sessione del consiglio sulla situazione in Palestina, ha aggiunto che il controllo di Israele sul lato palestinese del valico di Rafah rende impossibile la ripresa del lavoro umanitario

07:10
Ucciso comandante di Hezbollah responsabile di attacchi missilistici

Il comandante dell'unità missilistica di Hezbollah nella divisione costiera del gruppo terroristico è stato ucciso in un attacco aereo. Lo ha annunciato l'Idf secondo cui Qassem Saqlawi e' stato colpito in un attacco di droni nell'area di Tiro. Hezbollah ha annunciato la sua morte in seguito all'attacco, ma non si e' riferito a lui come a un comandante. Secondo Israele era responsabile della pianificazione e dell'esecuzione di "molti" attacchi con razzi e missili guidati anticarro dalla regione costiera nel sud del Libano.