Roma, 21 luglio 2024 – Joe Biden non sarà il candidato alla presidenza degli Stati Uniti d’America. Lo ha annunciato lo stesso Biden con un tweet su X.
Dopo i numerosi dubbi e le pressioni degli ultimi giorni legate alle sue condizioni di salute, Biden (e ai sondaggi che lo vedevano pesantemente sconfitto), attuale presidente, non correrà per la riconferma alla Casa Bianca. Ora si tratterà di capire chi sarà il candidato democratico che sfiderà Trump. Biden ha lanciato la candidatura della sua vice Kamala Harris.
Donald Trump non crede che Joe Biden abbia preso il Covid, e considera il contagio solo una parte del "complotto" per cambiare in corsa il candidato. "Qualcuno - scrive il tycoon su Truth - crede davvero che Joe il corrotto avesse il Covid? No, lui voleva uscire fin dal 27 giugno, la notte del dibattito, dove è stato completamente cancellato".
Il presidente Joe Biden "concludera il suo mandato". Lo ha assicurato il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates alla Cnn. "È impaziente di terminare il suo mandato e di ottenere altri risultati storici per il popolo americano", ha affermato Bates, dopo che alcuni repubblicani, a partire dallo speaker della Camera Mike Johnson, ne hanno chiesto le dimissioni da presidente.
La vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha lanciato tramite i social media un appello diretto per la raccolta fondi dopo che Joe Biden ha annunciato che non si ricandiderà. In un post su 'X' in cui Harris fa un appello all'unità del partito della nazione, c'è un collegamento che porta a una pagina di donazioni di Act Blue e un invito a ''fare una donazione per eleggere Kamala Harris".
La vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha saputo solo oggi della decisione di Joe Biden di ritirarsi dalla candidatura alla Casa Bianca e del sostegno del presidente nei suoi confronti. Lo riporta la Cnn citando proprie fonti ben informate. I più stretti collaboratori del presidente Biden, tra cui Steve Ricchetti e Mike Donilon, sono invece stati informati della sua decisione di abbandonare la corsa presidenziale ieri sera. A loro avrebbe chiesto proprio ieri sera di iniziare la stesura della lettera e di coordinare l'annuncio.
Biden e Harris hanno parlato più volte questa mattina prima dell'annuncio del presidente, ha affermato una fonte citata dalla Cnn. Il presidente, ancora in fase di recupero dalla diagnosi di Covid-19, è rimasto per tutto il fine settimana nella sua casa di Rehoboth Beach, nel Delaware, con la first lady Jill Biden.
Joe Biden ha iniziato a scrivere la storica lettera del ritiro sabato sera. Lo riferiscono fonti alla Cnn. Il presidente, in isolamento nella casa al mare in Delaware per via del Covid, era circondato solo dalla First Lady Jill e i consiglieri più stretti.
La vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris ha detto di essere ''onorata di avere l'appoggio del presidente'' Joe Biden e di volersi ''guadagnare e vincere la nomination''. In una nota rilasciata dalla campagna elettorale di Biden-Harris, la vice presidente ha sottolineato che ''mancano 107 giorni alle elezioni. Insieme combatteremo. E insieme vinceremo''. Harris ha aggiunto che ''nel corso dell'anno passato ho viaggiato in tutto il paese, parlando con gli americani della scelta chiara sa fare in questa elezione importante. Ed è ciò che continuerò a fare nei giorni e nelle settimane a venire. Farò tutto ciò che è in mio potere per unire il Partito Democratico e unire la nostra nazione, per sconfiggere Donald Trump e il suo estremo Project 2025''.
"Io e Michelle vogliamo solo esprimere il nostro amore e la nostra gratitudine a Joe e Jill per averci guidato duranti questi tempi difficili e per il loro impegno". Lo afferma Barack Obama definendo Joe Biden uno dei più importanti presidente della storia e «un mio amico e partner. Un patriota".
"Nessuno in questo momento sta lavorando dietro le quinte per sfidare la vicepresidente Kamala Harris". Lo riferiscono fonti vicine a Gavin Newsom e Gretchen Whitmer a Cbs. I nomi dei governatori della California e del Michigan sono circolati come possibili sostituti di Joe Biden.
Kamala Harris sarà scelta direttamente o ci saranno delle primarie? Ancora non è chiaro come verrà scelto il futuro candidato democratico alla presidenza degli Usa. Il partito democratico americano ha però diffuso una nota nella quale garantisce "un processo trasparente".
L'ex presidente democratico Bill Clinton e sua moglie Hilary, già Segretario di Stato e candidata dem contro Donald Trump, appoggiano la candidatura di Kamala Harris per la corsa alla presidenza.
In una nota pubblicata su X scrivono: "Il Presidente Biden ha coronato la sua straordinaria carriera di servizio con una Presidenza che ha tirato fuori l'America da una pandemia senza precedenti, ha creato milioni di nuovi posti di lavoro, ha ricostruito un'economia malconcia, ha rafforzato la nostra democrazia e ha ripristinato la nostra posizione nel mondo. Da ogni punto di vista, ha portato avanti l'incarico dei nostri fondatori di costruire un'unione più perfetta e il suo stesso obiettivo dichiarato di ripristinare l'anima della nostra nazione. "Ci uniamo a milioni di americani nel ringraziare il Presidente Biden per tutto ciò che ha realizzato, difendendo l'America più volte, con la sua stella polare che è sempre il meglio per il Paese. "Siamo onorati di unirci al Presidente nell'appoggiare la Vicepresidente Harris e faremo tutto il possibile per sostenerla. "Abbiamo vissuto molti alti e bassi, ma nulla ci ha fatto più preoccupare per il nostro Paese della minaccia rappresentata da un secondo mandato di Trump. Ha promesso di essere un dittatore fin dal primo giorno e la recente sentenza della sua servile Corte Suprema non fara' altro che incoraggiarlo a stracciare ulteriormente la Costituzione. E' il momento di sostenere Kamala Harris e di lottare con tutte le nostre forze per eleggerla. Il futuro dell'America dipende da questo".
Il Cremlino monitorerà la situazione, ma considera prioritari non i risultati delle elezioni americane, ma il raggiungimento degli obiettivi del Distretto militare centrale. Lo ha detto il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov al canale Shot Telegram, commentando il ritiro dell'attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden dalla corsa presidenziale, secondo quanto riporta la Tass. ''Mancano ancora quattro mesi alle elezioni, e questo è un lungo periodo durante il quale molte cose possono cambiare. Dobbiamo prestare attenzione e guardare cosa succederà dopo. La nostra priorità è raggiungere gli obiettivi del Distretto Militare Centrale non i risultati delle elezioni negli Stati Uniti'', ha detto Peskov.
I principali donatori Dem hanno espresso il loro sostegno a Kamala Harris come candidata alla presidenza Usa prima che il presidente Joe Biden ufficializzasse il suo ritiro. Lo riporta la Cnn citando tre fonti ben informate secondo le quali diversi donatori avevano contattato il team della vicepresidente Harris per farle sapere che sarebbero stati disposti a sostenerla se si fosse candidata. ''Se qualcosa cambia, noi siamo lì per te'', aveva detto uno dei principali donatori. Le donazioni più ingenti alla campagna per la rielezione di Biden si erano ridotte notevolmente nelle settimane successive al dibattito sulla Cnn con Donald Trump e alla conseguente crisi di fiducia nel Partito Democratico. Secondo una fonte coinvolta nelle discussioni, i grandi donatori che avevano trattenuto gli assegni a causa delle preoccupazioni sulla candidatura di Biden hanno improvvisamente iniziato a contattare i loro consulenti, esprimendo la loro disponibilità a donare alla campagna.
Il presidente della Camera dei rappresentanti Usa, il repubblicano Mike Johnson, ha chiesto le dimissioni del presidente Joe Biden poco dopo l'annuncio del suo ritiro dalla corsa per la Casa Bianca. "Se Joe Biden non è adatto a candidarsi alla presidenza, non è adatto a ricoprire la carica di presidente. Deve dimettersi immediatamente dall'incarico. Il 5 novembre non può arrivare abbastanza presto", ha scritto su X.
Negli ultimi due anni, Biden e Harris hanno raccolto insieme centinaia di milioni di dollari per la loro candidatura alla rielezione, lo scrive il New York Times. I fondi sono divisi tra la campagna di Biden, il Democratic National Committee, quasi tutti i Democratic Party statali e vari comitati di raccolta fondi congiunti. Al 30 giugno, tutti quei gruppi avevano circa 240 milioni di dollari in contanti a disposizione. La maggior parte di quel denaro, ad esempio la riserva del Democratic National Committee, non sarebbe stata influenzata da un cambio di candidato. Ma la fetta piu' importante e' nei conti intestati al comitato della campagna Biden-Harris: 91 milioni di dollari al 30 maggio. (La campagna non ha rivelato quanti ne aveva al 30 giugno.) Quel denaro e' stato raccolto dal ticket Biden-Harris e appartiene al ticket Biden-Harris. Le uniche persone che hanno accesso a quel denaro sono
Biden e Harris. Quindi, se Harris dovesse essere ufficialmente nominata (con un nuovo numero 2), il suo nuovo ticket non avrebbe quasi nessuna interruzione finanziaria. Avrebbe accesso immediato ai circa 91 milioni di dollari in contanti a disposizione, una considerazione importante dato come l'ex presidente Donald J. Trump e i repubblicani hanno rapidamente raggiunto i democratici nella raccolta fondi.
"Il disonesto Joe Biden non era idoneo a candidarsi alla presidenza, e certamente non è idoneo a servire - e non lo è mai stato! Ha raggiunto la posizione di presidente solo grazie a bugie, notizie false e senza lasciare il suo seminterrato. Tutti coloro che lo circondavano, compreso il suo medico e i media, sapevano che non era in grado di essere presidente, e non lo era": lo scrive Donald Trump su Truth dopo il ritiro di Biden.
"E' stato il più grande onore della mia vita servirvi come presidente. E anche se era mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese ritirami e concentrarmi solo sui mai compiti come presidente per il resto del mandato". Così Joe Biden in una una lettera postata su X.
L'annuncio di Biden è arrivato attraverso una lettera pubblicata con un tweet sul suo profilo di X.
La first lady Jill ha ripostato su 'X' la nota con cui il presidente Joe Biden ha annunciato la decisione di non candidarsi di nuovo alla Casa Bianca con una emoji a forma di cuore.
La vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris ''sarà più facile da sconfiggere di quanto lo sarebbe stato Biden''. Lo ha dichiarato l'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla presidenza Usa Donald Trump in una telefonata alla Cnn.
Nell'annunciare la sua rinuncia alla corsa alla Casa Bianca, Joe Biden ha annunciato il suo pieno sostegno a Kamala Harris (attuale vice presidebnte Usa) come candidata democratica alle elezioni Usa.
In una telefonata con la Cnn pochi minuti dopo l'annuncio del presidente Joe Biden della sua uscita dalla corsa al 2024, l'ex presidente Donald Trump ha descritto Biden come "di gran lunga il peggior presidente nella storia del nostro Paese"
"Voglio ringraziare la vicepresidente Kamala Harris per essere stata una partner straordinaria". Lo ha detto Joe Biden annunciando il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca, senza però appoggiare per ora nessuno.
Joe Biden lascia la corsa alla Casa Bianca. "È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente. E sebbene fosse mia intenzione ottenere la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi ritiri e mi concentri esclusivamente sull'adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato". Lo afferma Joe Biden in una lettera postata su X.