Roma, 7 giugno 2023 – Una nuova escalation nella guerra in Ucraina, dopo che è salta in aria la diga di Kakhovka, il bacino da 18 milioni di metri cubi, costruito nel 1958, strategico per alimentare la Crimea e la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Ed è scambio di accuse sulla responsabilità tra Kiev e Mosca. Mentre crescono i timori per una catastrofe umanitaria e ambientale.
Sono 42mila le persone a rischio allagamenti, in migliaia fuggono dalle città allagate e una enorme chiazza di petrolio viene trasportata dalla corrente verso il Mar Nero. L’inondazione ha colpito oggi anche Mykolaiv, dove il livello dell’acqua è salito complessivamente di 70 centimetri.
L'intelligence americana tende a ritenere la Russia colpevole. Riunione urgente del Consiglio di sicurezza dell'Onu: "In ogni caso è colpa dell'invasione russa”, dice il segretario Guterres. Le Nazioni Unite parlano di “conseguenze catastrofiche”. Interviene anche la Cina, che si dice “profondamente preoccupata”.
Le notizie in diretta
8:20 | “Chiazza di petrolio verso il Mar Nero" | A causa dell'esplosione di ieri alla diga di Nova Kakhovka, "si è formata una chiazza di petrolio di almeno 150 tonnellate trasportata dalla corrente verso il Mar Nero". Lo ha reso noto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, sul sito della presidenza. "Non possiamo ancora prevedere quanta parte delle sostanze chimiche, dei fertilizzanti e dei prodotti petroliferi stoccati nelle aree alluvionate finirà nei fiumi e nel mare", ha commentato Zelensky, ricordando che "è in corso l'evacuazione delle persone dall'area allagata". "Quasi ottanta insediamenti sono a rischio", ha aggiunto. |
8:43 | 007 Gb: probabili altri danni alla diga | "E' probabile che la struttura della diga di Nova Kakhovka si deteriori ulteriormente nei prossimi giorni e che questo causi ulteriori allagamenti": è la previsione dell'intelligence militare britannica che dedica il suo ultimo aggiornamento su Twitter. |
9:40 | Zelensky: offerta potente dagli alleati su F16 | Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto di aver ricevuto "un'offerta seria e potente" dai Paesi occidentali alleati, pronti a fornire a Kiev gli aerei da combattimento F16 e che è in attesa dell'accordo finale. "I nostri alleati sanno di quanti aerei abbiamo bisogno", ha osservato, secondo quanto riferisce il suo sito web. "Ho già ricevuto un'indicazione del numero da alcuni dei nostri partner europei. E' un'offerta seria e potente". |
10:25 | Diga, l’impatto sul corridoio del grano | “Perché la Russia ha commesso questo crimine, la distruzione della diga di Kakhovka? Perché sarà difficile per noi ucraini riorganizzarci, anche riguardo all'iniziativa del grano. L'impatto in questo caso è particolarmente pesante. È stata danneggiata la capacità di produzione agricola dell'Ucraina. Anche la controffensiva sarà influenzata da questo ma se Mosca si aspetta di fermarci nella riconquista dei nostri territori, si sbaglia. La parte controllata dai russi ha avuto più danni di quella sotto il controllo ucraino”. Lo ha detto l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede Andri Yurash in una intervista a Sky Tg24. |
11:10 | Cina: seria preoccupazione | La Cina esprime “seria preoccupazione per i danni alla diga della centrale idroelettrica di Kakhovka” a causa degli “impatti umanitari, economici ed ecologici che ne derivano”. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, commentando la vicenda, ha affermato che Pechino chiede “a tutte le parti in conflitto di rispettare il diritto internazionale umanitario e di fare tutto il possibile per proteggere la sicurezza dei civili e delle strutture civili”. La posizione della Cina sulla crisi ucraina “è sempre stata chiara” e l'auspicio è che “tutte le parti si impegnino per una soluzione politica e un allentamento delle tensioni”. |
15:22 | Sulla diga colloquio tra Zelensky ed Erdogan (che poi sente Putin) | Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha detto lo stesso Zelensky su Twitter spiegando di aver parlato con Erdogan “delle conseguenze umanitarie e ambientali dell’atto terroristico russo alla centrale idroelettrica di Kakhovka, compresi i rischi per la centrale nucleare di Zaporizhzhia”. Zelensky ha quindi elencato a Erdogan le “necessità urgenti dell’Ucraina per eliminare il disastro. La voce della Turchia è importante quando si tratta del ritiro delle truppe di occupazione dal territorio ucraino. E’ importante anche quando si tratta del ritorno dei nostri cittadini detenuti illegalmente, in particolare dei tatari di Crimea, e della continuazione dell’iniziativa per il grano”. Ma Erdogan ha avuto anche un colloquio telefonico con l’omologo russo Vladimir Putin, nel corso del quale ha sottolineato la necessità di condurre “un’indagine completa sull’esplosione alla diga di Nova Kakhovka”, “in modo da non lasciare spazio a dubbi”. Lo riporta l’agenzia di stampa Anadolu. |
16:01 | Sunak: se Russia responsabile dell’attacco alla diga, nuovo livello di bassezza | Ci troveremmo di fronte ad un "nuovo livello di bassezza" se le forze della Russia di Vladimir Putin emergessero come responsabili dell'attacco alla diga in Ucraina che ha causato enormi inondazioni. A dichiararlo - in volo per gli Stati Uniti dove incontrerà il presidente americano Joe Biden per la quarta volta in quattro mesi - è stato il premier britannico, Rishi Sunak. |
16:50 | Putin a Erdogan: "Attacco alla diga atto barbarico" | Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l'attacco alla diga di Kakhovka un "atto barbarico", in quella che è la prima reazione pubblica a quanto è accaduto da parte del Cremlino. La nota spiega che Putin lo ha detto al presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la telefonata di oggi: "un atto barbarico che ha portato a una catastrofe ambientale e umanitaria su larga scala". |
16:57 | Kiev: "L'ordine di far saltare la diga lo ha dato Putin" | Il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, non ha dubbi l'ordine di far saltare in aria la diga di Nova Khakovka è arrivato direttamente da Putin, e gli esplosivi erano stati piazzati lì in anticipo, forse già da settembre o ottobre dell'anno scorso, quindi per un'azione che andava compiuta prima o poi. "Il comando per questo atto terroristico è arrivato dal Cremlino, dall'ufficio di Putin. Ordini di questa importanza non vengono impartiti a qualsiasi livello: non certo a livello di battaglione, di divisione, né è una situazione che compete a Shoigu (il ministro della Difesa russo, ndr)". |
16:59 | Esperti: "Diga fatta saltare in aria dall'interno" | Il New York Times, citando alcuni funzionari ucraini ed esperti militari, sostiene la tesi che la diga sia stata fatta saltare dall'interno. Infatti un attacco di artiglieria o comunque dall'esterno non sarebbe stato in grado di causare tali danni. |
17:26 | Kiev: "Acqua potrebbe salire di un metro. Attenzione è infetta" | Diga di Nova Kakhovka, il drammatico appello del ministero della Salute di Kiev: il livello dell'acqua rischia di salire di un altro metro nelle prossime dodici ore, ed è alto il rischio di malattie infettive per la presenza di cadaveri e sostanze chimiche. |
17:26 | Mosca: "Positivi i tentativi di pace del Vaticano" | Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha affermato che Mosca "valuta positivamente i tentativi del Vaticano di facilitare la fine del conflitto in Ucraina" e riconosce il "sincero desiderio della Santa Sede di facilitare il processo di pace". Ma fino a questo momento il Vaticano non ha ancora intrapreso "passi concreti" per una visita del cardinale Matteo Zuppi a Mosca. Il cardinale si trova a Kiev. |
18:27 | Allagati oltre 20 mila ettari di campi | Circa diecimila ettari di terreno coltivabile sulla riva destra del Dnepr nell'oblast di Kherson sono stati allagati dalle acque della diga Kakhovka, e una "area molto più ampia" sulla riva sinistra, sotto l'occupazione russa. E' la denuncia arrivata dal ministero dell'Agricoltura ucraino. L'approvvigionamento idrico di 31 sistemi di irrigazione è interrotto anche nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kherson e Zaporizhia. |
18:40 | Zuppi: "Andare a Mosca? Ne devo parlare con il Papa" | "Dobbiamo rifletterne, dobbiamo parlarne col Santo Padre", questo il commento del cardinale Matteo Zuppi dopo l'apertura parziale di Mosca alla missione di pace del Vaticano. Il presidente della Cei ha anche specificato di non aver avuto modo di parlare con Bergoglio dopo il suo rientro a Roma da Kiev. "Dobbiamo parlare, riflettere sulle cose che abbiamo ascoltato e vedere i passi successivi. Chiaramente ne dobbiamo parlare con Papa Francesco, aspettando che stia meglio". Il cardinale ha aggiunto: "La nostra non è una mediazione, ma è un manifestare interesse, vicinanza e ascolto perché il conflitto possa trovare dei percorsi di pace. Tutto il resto sono attese che abbiamo tutti quanti, nello sperare che la guerra finisca, o speculazioni". Zuppi si è detto preoccupato per "quanto successo alla diga, con migliaia di persone alluvionate. Manifestiamo tanta attenzione per questo e per l'ecosistema, viste le conseguenze che potrà portare, e tanta vicinanza al popolo ucraino e alle popolazioni che soffrono". |
18:53 | Sunak: "Non abbiamo prove per accusare Mosca" | Il premier britannico Rishi Sunak durante una visita a Washington e alla vigilia di un vertice con Joe Biden ha affermato che il Regno Unito non può ancora accusare, con delle prove, la Russia per la distruzione della diga di Nova Kakhovka. Ed ha aggiunto: "I nostri servizi di sicurezza e i nostri militari stanno lavorando sui dati. Ma se fosse vero (il sospetto occidentale d'una responsabilità di Mosca), questo rappresenterebbe un nuovo picco di barbarie da parte della Russia". |
19:56 | Kiev: "Russi sparano a soccorritori" | I soldati russi stanno sparando ai soccorritori ucraini che tentano di raggiungere le persone intrappolate nelle aree colpite dalle inondazioni di Kherson. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un'intervista al gruppo Axel Springer, ha affermato: "Non appena i nostri soccorritori cercano di salvarli, vengono colpiti". |
20:00 | Zuppi: "Missione dimostra che il Papa non si arrende" | "La missione dimostra che Papa Francesco non si arrende" ha affermato il cardinale Matteo Zuppi. Il presidente della Cei ha sottolineato che il Pontefice "ha voluto questa missione proprio perché non vuole arrendersi e cercare tutto ciò che può favorire il percorso di pace". Alla domanda se fosse possibile in futuro un incontro con il patriarca ortodosso russo Kirill, Zuppi ha risposto: "Dobbiamo vedere in futuro, appena torna il Papa". |
21:59 | Zelensky: "Diga fatta saltare per paura controffensiva" | Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky i russi hanno fatto saltare la diga di Kakhovka per paura della controffensiva: "Hanno paura che noi iniziamo la controffensiva in questa direzione e vogliono complicare la liberazione dei nostri territori. Loro capiscono molto bene che perderanno questa battaglia. E rallentano la liberazione dell'area". |
22:02 | Zelensky: "Scioccato dall'assenza di Onu e Croce Rossa dopo disastro diga" | Zelensky si è detto ''scioccato'' da quello che ha definito il ''fallimento'' delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale che non hanno inviato aiuti alla popolazione colpita dal disastro della diga di Kakhovka. La catastrofe sèavvenuta molte ore fa, e ''loro non sono qui'', ha detto Zelensky ai giornali tedeschi Bild e Die Welt. |