Rio de Janeiro, 25 gennaio 2019 - Un disastro di proporzioni ancora tutte da appurare ha colpito la località di Brumadinho, nel sudest del Brasile, dove è crollata una diga che delimita un bacino di rifiuti minerari. Tonnellate di fango hanno invaso la zona e ricoperto case fino al tetto. Non si hanno dati certi sulle vittime: il primo bilancio, fornito dai pompieri, è di almeno 7 morti già localizzati e 150 dispersi. La macchina dei soccorsi è in moto da questo pomeriggio e sul posto è atteso anche il presidente Jair Bolsonaro.
Aggiornamento: 300 dispersi. "Poche chance di superstiti"
A rompersi è stata la diga dell'azienda del sito minerario Vale, sul fiume Rio Paraopeba, area metropolitana di Belo Horizonte, nella regione di Minas Gerais. Tanti i video che circolano sui social e che fanno riferimento all'incidente.
Il PRECEDENTE - Subito la memoria va al novembre del 2015 quando una valanga di fango tossico travolse la città di Mariana, sempre nella regione di Minas Gerais: allora a crollare furono due dighe di contenimento di rifiuti, sempre del sito Vale: 19 le vittime. Fu il peggior disastro ambientale della storia del Brasile.
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