Berlino, 3 maggio 2024 – Non si conoscono ancora le cause dell’incendio che ha devastato a Berlino la Diehl Metal Applications, fabbrica affiliata a Diehl Defense, che produce componenti dei micidiali missili Iris-T, forniti anche all’Ucraina. Ecco che cosa sappiamo al momento.
Che cosa produce lo stabilimento di Berlino
Ma che cosa si produce in particolare nello stabilimento di Berlino? Nulla che abbia a che fare con il settore delle armi, secondo quanto ha spiegato il portavoce di Diehl, Michael Nitz, ha confermato che si tratta di un’azienda di galvanizzazione. Anche se il gruppo Diehl è un protagonista importante nel settore della difesa, nello stabilimento di Berlino non vengono prodotti beni militari, ha precisato Nitz.
Diehl e missili Iris-T
Sul sito del gruppo alla voce “sistemi di difesa aerea Iris-T Slm/Sls si spiega: “I sistemi di difesa aerea servono a proteggere la popolazione, gli edifici importanti, gli oggetti e le truppe di terra dagli attacchi aerei. In particolare la difesa aerea terrestre è in grado di garantire una protezione continua del territorio a lungo termine. Per il sistema di difesa aerea tattico (TLVS) della Bundeswehr, Diehl Defense ha sviluppato l’Iris-T SL lanciato in superficie, una versione aggiornata del missile Iris-T che equipaggia gli aerei da combattimento di numerosi paesi in tutto il mondo. In combinazione con vari sistemi radar e di comando, Iris-T SL offre le capacità e i vantaggi di un sistema di difesa aerea avanzato. Nel 2014, alla presenza di rappresentanti internazionali, è stato testato con successo per la prima volta un intero sistema Iris-T Slm. La sigla Iris-T sta per Infra Red Imaging System Tail-Thrust Vector Controlled è un tipo di missile aria-aria a corto raggio che utilizza un sistema di rilevamento e inseguimento del bersaglio mediante una cellula all’infrarosso.
Missili Iris-T e collaborazione internazionale
Nella collaborazione internazionale per la produzione di missili Iris-T, ha un ruolo anche il nostro paese. L’Italia si affianca infatti a Germania, Svezia, Grecia, Norvegia, Canada e Spagna.
Il grazie di Zelensky
A gennaio il presidente dell’Ucraina Zelensky su X aveva ringraziato “la Germania e Olaf Scholz per il nuovo pacchetto di assistenza militare. È tempestivo e focalizzato sulle nostre priorità, in particolare sulla difesa aerea. L’avanzato sistema Skynex e gli ulteriori missili IRIS-T SLM rafforzeranno il nostro scudo aereo e salveranno più vite”. “Sono grato alla Germania per aver dimostrato ancora una volta la sua leadership in questo settore”, aveva concluso Zelensky.
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