Martedì 25 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

“Io a 76 anni e 150 chili palperei le donne?”. Depardieu in tribunale: ho afferrato Amélie per scuoterla

Secondo giorno del processo in cui l’attore francesce è accusato di violenze sessuali e molestie. Depardieu prende la parola in aula e si rivolge direttamente al presidente: “Ho delle dichiarazioni da fare. Ieri non capivo tutte le parole, ma è stato violento”

“Io a 76 anni e 150 chili palperei le donne?”. Depardieu in tribunale: ho afferrato Amélie per scuoterla

Roma, 25 marzo 2025 – "Non vado in giro a divertirmi a 76 anni e 150 chili, non mi piaccio abbastanza per mettere una mano sul sedere a qualcuno”. Respinge le accuse, una a una e senza lesinare provocazioni, Gérard Depardieu, prendendo la parola oggi in tribunale a Parigi. L’attore è imputato per violenze sessuali e molestie, ad accusarlo una scenografa di 54 anni e un’assistente alla regia di 34, entrambe presenti sul set del film Les Volets verts, nel 2021. Un intervento tra commozione, rabbia e volgarità quello di Depardieu, chiamato alla sbarra, nel secondo giorno di processo, per fornire la sua versione dei fatti e rispondere alle domande dei giudici. 

Gerard Depardieu arriva in tribunale a Parigi per il secondo giorno del processo che lo vede imputato per molestie e violenza sessuale (Ansa)
Gerard Depardieu arriva in tribunale a Parigi per il secondo giorno del processo che lo vede imputato per molestie e violenza sessuale (Ansa)

"Certo che parlo - ha esordito rivolgendosi al presidente del tribunale che gli chiedeva se voleva prendere la parola - ho delle dichiarazioni da fare. E ci vorrà sicuramente un po' di tempo perché è molto emozionante essere qui, già aver assistito ieri, con tutte quelle parole. Non tutte le capivo, ma è stato violento...".

Il presidente, a quel punto, è passato all'esame delle accuse di una delle ricorrenti, Amélie, della sua presunta aggressione sul set del film. La donna ha parlato di parole "oscene", gli chiede il presidente.

"Oscene? – Ha risposto Depardieu – cosa vuol dire oscene? Volgari? Sì, mi succede di dire, 'Dai, figa! Andiamo...". "Sul set di un film?" gli ha chiesto allora il presidente. "Ah sì - ha ammesso l'attore - qualche lo volta me lo dico anche da solo, fra me e me, da solo".

E quando il presidente gli ha chiesto dell'accusa di Amélie di averla "afferrata", Depardieu ha ammesso: "L'ho chiamata, vieni, vieni. Le ho detto 'perché mi menti? Perché non mi hai detto di essere una assistente...mi sono scaldato, scaldato, sempre di più. L'ho presa per le anche" ha raccontato, mimando il suo gesto con le mani.

"Quindi, c'è stato un contatto fisico?" ha ribattuto il presidente. "Afferro l'anca per non scivolare, perché ero infastidito dal suo suo comportamento", la versione di Depardieu. Il quale ha affermato che voleva "sgridare" Amélie perché la stanza prevista per la scena seguente non era ancora pronta. E ha ripetuto di averla afferrata per scuoterla.

La rabbia di Depardieu

L’attore ha contestato le accuse senza vacillare. "Non vedo per quale motivo io mi divertirei a palpare una donna, delle natiche, dei seni, non sono mica un palpeggiatore in metropolitana", ha dichiarato prima di assicurare di non essere "così" come viene descritto nelle accuse. Quindi ha proseguito, con voce alterata: "Mon vado in giro a divertirmi a 76 anni e 150 chili...non mi piaccio abbastanza per mettere una mano sul sedere a qualcuno. Ma che roba è? Cos'è? Non sono mica Emile Louis" (noto violentatore seriale della fine degli anni Novanta, ndr).

Gerard Depardieu e il suo avvocato Jeremie Assous in tribunale a Parigi (Ansa)
Gerard Depardieu e il suo avvocato Jeremie Assous in tribunale a Parigi (Ansa)

In aula anche Fanny Ardant

Depardieu è arrivato oggi in tribunale accompagnato dal suo avvocato, Jérémie Assous, che ha dichiarato che "le querelanti temono la verita'". Tra i presenti in aula, l'attore Vincent Perez, Karine Silla - madre della figlia di Depardieu - Lisa Azuelos, Emilie Fre'che e David Foenkinos. In questa seconda giornata - il giudice ha già avvertito che il processo potrebbe durare più dei due giorni previsti - vengono ascoltati i testimoni, tra cui l'attrice Fanny Ardant, amica dell'attore, che ha interpretato il ruolo femminile principale in "Les Volets verts".