Bruxelles, 10 febbraio 2025 – Un Trump inarrestabile ha annunciato ieri che questa mattina avrebbe comunicato la lista dei Paesi che verranno colpiti dai dazi del 25% sul commercio di acciaio e del 10% su quello di alluminio. Le nuove misure commerciali entreranno in vigore fin da subito, ha dichiarato. Chi sarà colpito? Forse tutti: "Qualunque acciaio entri negli Usa avrà una tariffa del 25%", ha detto Trump.
![Preghiera nello Studio Ovale, Trump: "Come dice la Bibbia, 'beati i mediatori di pace'. Mi auguro che quando tutto finirà, la mia eredità sarà conosciuta come pacificatore e unificatore"](https://www.quotidiano.net/image-service/view/acePublic/alias/contentid/N2FjNzYyMGItOWExOS00/1/preghiera-nello-studio-ovale-trump-come-dice-la-bibbia-beati-i-mediatori-di-pace-mi-auguro-che-quando-tutto-finira-la-mia-eredita-sara-conosciuta-come-pacificatore-e-unificatore.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Tuttavia, la Commissione europea in una dichiarazione afferma: "Finora non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale in merito all'imposizione di tariffe aggiuntive sui beni dell'Ue. Non risponderemo ad annunci generici privi di dettagli o chiarimenti scritti. L'Ue non vede alcuna giustificazione per l'imposizione di tariffe sulle sue esportazioni. Reagiremo per proteggere gli interessi delle aziende, dei lavoratori e dei consumatori europei da misure ingiustificate". E ancora. "In generale: l'imposizione di tariffe sarebbe illegale ed economicamente controproducente, soprattutto date le catene di produzione profondamente integrate che Ue e Usa hanno creato attraverso il commercio e gli investimenti transatlantici. Le tariffe sono essenzialmente tasse. Imponendo tariffe, gli Usa tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le aziende e alimentando l'inflazione. Inoltre, le tariffe accrescono l'incertezza economica e interrompono l'efficienza e l'integrazione dei mercati globali", si legge ancora nella dichiarazione.
Il presidente aveva già imposto le stesse tariffe all'acciaio e all'alluminio in arrivo da Canada, Messico e Unione europea durante il suo primo mandato (furono revocate nel 2019 per i primi due, quelle europee restarono in vigore fino al 2021). Il Canada è il maggior esportatore di acciaio in Usa, soprattutto proveniente dall'Ontario, e il premier dell'Ontario Doug Ford ha reagito con un post social in cui accusa Trump di "spostare continuamente obbiettivi provocando il caos e mettendo a rischio la nostra economia".
Il governo tedesco ha voluto mettere in guardia Washington dall'aumento dei dazi che danneggerebbe "tutte le parti" e anche la Cina ha affermato che in una guerra dei dazi "non c'è un vincitore". "Voglio sottolineare che non c'è via d'uscita per il protezionismo e non c'è vincitore nella guerra commerciale e nella guerra tariffaria", ha affermato il portavoce cinese.
Chi si dice non preoccupato è invece Matteo Salvini, che ricorda come i dazi "gli Stati Uniti li applicavano già in passato, sia con Trump che con Biden. Penso che possano essere un'occasione, uno stimolo per l'Europa per fare finalmente l'interesse delle aziende e dei lavoratori europei. Quindi non ho preoccupazioni onestamente dalle politiche americane pro America o cinesi pro Cina, che siano uno stimolo perché l'Europa si ricordi di essere Europa".
Le Borse europee intanto stanno soppesando gli annunci di Trump. Le materie prime restano in sordina aspettando maggiori dettagli, l'oro è sui massimi perché i rumors sui dazi aumentano l'incertezza sui mercati finanziari.
L’’acquisto’ di Gaza
Riguardo invece all’’acquisto’ di Gaza da parte di Trump, Hamas ha replicato che la Striscia "non è un pezzo di proprietà immobiliare da acquistare e vendere, è una parte inseparabile della nostra terra palestinese occupata". Le parole di Trump secondo Hamas denotano "profonda ignoranza" sulla Palestina e la regione.