Roma, 28 luglio 2023 – Gli Usa “nascondono da tempo un programma segreto” per il recupero e lo studio di oggetti volanti non identificati. A dirlo è il maggiore David Grusch, ex agente dell'intelligence dell'Aereonautica Usa, nel corso della sua attesissima audizione (durata poco meno di due ore e mezza) il 26 luglio a Washington della commissione della Camera dei Rappresentanti sugli Ufo o fenomeni aerei non identificati (UAP), richiesta dopo le rivelazioni dell’ex funzionario dei servizi segreti.
L'udienza pubblica - “perché il popolo americano merita la verità”, ha precisato il deputato repubblicano Tim Burchett - si è tenuta per consentire al Congresso Americano di acquisire maggiori informazioni sul tema degli "oggetti volanti non identificati", da anni al centro di un dibattito negli Stati Uniti, dove è considerata una questione di “sicurezza nazionale” e, rispetto alla quale, secondo i deputati Washington finora ha mantenuto troppa segretezza. I repubblicani strizzano così l’occhio a quella (vasta) parte di elettorato complottista che da anni segue e alimenta le teorie sugli Ufo.
Cosa ha rivelato Grusch
La testimonianza di David Grusch che ha guidato l’analisi degli UAP all’agenzia del Dipartimento della Difesa fino al 2023, ha dato il via all’udienza. L’ex agente dei servizi segreti, ribattezzato "la talpa degli Ufo", ha premesso che le sue dichiarazioni sono “basate su informazioni fornite da persone con una lunga esperienza di legittimità”. Ai rappresentati della commissione ha dichiarato di “essere certo” che il governo federale sia in possesso di avvistamenti di UAP, citando le interviste che ha condotto con quaranta testimoni nell'arco di quattro anni e di essere stato informato di un programma del Pentagono “che andava avanti da decenni”, avviato per raccogliere e ricostruire i rottami di UAP precipitati al quale gli fu “negato l'accesso". Alla domanda se il governo abbia informazioni su forme di vita extraterrestri, Grusch ha replicato che probabilmente gli Usa sono a conoscenza di attività "non umane" a partire dagli anni '30 del secolo scorso.
Resti biologici "non umani"
Sui luoghi degli schianti sarebbero stati trovati anche "resti biologici non umani" ha detto l’ex agente. Grusch, ha sottolineato che preferisce usare il termine "non umano" piuttosto che alieno o extraterrestre. Inoltre, ha aggiunto di aver subito ritorsioni per la sua decisione di diventare un “informatore Ufo”, ma di essere “fiducioso” che le sue azioni “alla fine porteranno a un risultato positivo di maggiore trasparenza“ sulla materia.
Il Pentagono smentisce
Il Pentagono ha smentito le affermazioni di Grusch, secondo il quale è in corso un insabbiamento a livello governativo sugli Ufo. La portavoce del dipartimento della Difesa, Sue Gough, in un comunicato ha affermato che gli investigatori non hanno scoperto "alcuna informazione verificabile" per supportare l'esistenza di programmi, passati o presenti, riguardanti "il possesso, o lo studio dell'ingegneria di materiali extraterrestri".
Le altre testimonianze
Oltre a Grusch sono stati ascoltati due veterani della Marina, David Fravor, ex comandante, e Ryan Graves, pilota in pensione che ha confermato di aver visto gli UAP al largo della costa atlantica e ha raccontato la sua esperienza: "Nel 2014, ero un pilota dello Squadrone di attacco 11 dei caccia della Marina, i Red Rippers, ed ero di stanza al NAS Oceana a Virginia Beach. Dopo che i nostri sistemi radar di jet sono stati aggiornati, abbiamo iniziato a rilevare oggetti sconosciuti che apparivano nel nostro spazio aereo”. “Non sono eventi rari o isolati. I piloti militari e di areai commerciali sono spesso testimoni di tali fenomeni", ha detto Graves, spiegando come gli incontri sono così comuni che ormai se ne discute anche nei briefing che precedono le operazioni di volo.
Mentre ai deputati Fravor ha descritto il suo faccia a faccia con gli Ufo nel 2004, vicino a San Diego. L'ex pilota era stato inviato in un'operazione di routine, quando si è trovato davanti un enorme oggetto che sorvolava a pelo l'acqua. L'incidente descritto dai media americani come "Tic Tac Ufo" è stato ripreso dalle telecamere e successivamente reso pubblico dal Pentagono.
La posizione del Congresso
Il Congresso vuole fare chiarezza sugli Ufo. "Scopriremo quello che è stato insabbiato. Questo è un tema di trasparenza del governo", ha detto il deputato repubblicano Tim Burchett. A chiedere a gran voce una maggiore trasparenza da parte del governo sugli Ufo è anche il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, che di recente ha introdotto un emendamento al National Defence Authorization Act per rendere pubblici tutti i documenti del governo legati ai fenomeni non identificativi. Secondo dati raccolti dall'ufficio avvistamenti Usa, solo l'anno scorso, i fenomeni segnalati sarebbero stati più di 600.