Roma, 30 gennaio 2023 - La Danimarca apre le porte alle donne afgane, saranno accolte tutte quelle che riusciranno a raggiungere il Paese europeo. Il governo danese oggi ha infatti deciso di concedere sistematicamente asilo alle donne dell'Afghanistan, i cui diritti sono stati negati inesorabilmente dal ritorno dei talebani al potere nel Paese, e nonostante le loro rassicurazioni.
"La decisione si basa su informazioni relative al continuo deterioramento delle condizioni di vita delle donne in Afghanistan", si legge nel comunicato della Commissione danese per i rifugiati. Nella nota viene citato il rapporto dell'Agenzia europea per l'asilo: "Indica che la situazione di un certo numero di gruppi di persone in Afghanistan, in particolare donne e ragazze, è tale da costituire una persecuzione ai sensi della Convenzione sui rifugiati".
Non solo, l'autorità danese riesaminerà anche i casi riguardanti le donne afgane alle quali era stato negato l'asilo dopo l'ascesa al potere dei talebani. Il Danish Refugee Appeal Board ha già messo mano a cinque casi che coinvolgono donne afgane, e che ora riceveranno asilo in base alla nuova decisione. Inoltre il Danish Refugee Appeal Board esaminerà anche le richieste di asilo degli uomini respinte dopo la caduta di Kabul.
I talebani, approfittando del ritiro delle truppe Usa, riconquistarono il Paese nell'agosto 2021. Da allora, e in barba agli appelli internazionali, i talebani hanno gradualmente eroso le libertà che le donne avevano conquistato dalla caduta del loro precedente regime estremista islamico nel 2001.
Ad oggi le donne afgane non possono studiare, ed è vietato loro esercitare la maggior parte dei lavori governativi. Non possono viaggiare senza essere accompagnate da un parente maschio e devono indossare il burqa o l'hijab quando escono di casa.