Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Cos’è la Dana, il fenomeno che ha causato l’alluvione a Valencia

La ‘Depresión Aislada en Niveles Altos’ è un fenomeno meteorologico piuttosto comune, ma che sta diventanto sempre più violento e frequente. Per gli studiosi, la causa è il cambiamento climatico

Roma, 30 ottobre 2024 – La Spagna è sconvolta in queste ore da piogge torrenziali, inondazioni, fiumi in piena e frane che hanno causato almeno 50 vittime nel corso della notte e che stanno producendo enormi danni materiali. La causa di questa devastazione è un fenomeno atmosferico conosciuto come Dana, acronimo di ‘Depresión Aislada en Niveles Altos’, che negli ultimi anni si è ripetuto diverse volte nella regione mediterranea della Penisola Iberica.

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Le conseguenze delle alluvioni provocate da Dana a Valencia (Epa)
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Cos’è Dana?

Depresión Aislada en Niveles Altos’, in italiano “depressione isolata ad alte altitudini”, è un fenomeno meteorologico in cui una sacca di aria fredda nella parte superiore dell’atmosfera si separa dal flusso principale e scivola sopra ad una massa di aria più calda. In Spagna è molto comune anche l’espressione “la gota frìa”, “la goccia fredda”, per riferirsi a questo fenomeno. 

“L'alluvione su Valencia è stata dovuta a quella che chiamiamo una 'goccia fredda', – spiega Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr – una depressione con aria fredda all'interno, che si stacca dal flusso delle correnti d'aria che vanno da ovest verso est e scende alla latitudine della Spagna”. 

Si tratta di una condizione atmosferica “non rarissima” secondo Pasini. Dana si può verificare in qualsiasi stagione, ma è particolarmente pericoloso nei mesi estivi e autunnali, quando le temperature superficiali del mare sono elevate e l'evaporazione è maggiore. La combinazione di questi elementi può provocare condizioni meteo avverse, come forti piogge, tornado e alluvioni. 

Quanto spesso si presenta Dana?

Negli ultimi anni, c’è stato un aumento del numero e della violenza delle piogge torrenziali sulle coste dell’area mediterranea della Penisola iberica. La causa sembrerebbe essere il cambiamento climatico: il Mar Mediterraneo sta diventando sempre più caldo e la sua acqua mantiene una temperatura alta anche nei mesi successivi all’estate, provocando un contrasto termico con le precipitazioni e il cattivo tempo autunnali. 

"I colleghi climatologi spagnoli mi dicono che fenomeni meteo come quelli di Valencia ci sono già stati, ma una violenza simile non si era mai vista in cent'anni", ha detto Antonello Pasini, intervistato dall’Ansa. “Noi ricercatori non sappiamo ancora se a causa del riscaldamento globale gli eventi meteo estremi sono diventati più frequenti, – ha dichiarato il fisico del clima – ma siamo sicuri che sono diventati più violenti".

Quando è già successo?

Secondo quanto dichiarato dall’Agenzia Meteorologica Statale spagnola, le attuali condizioni climatiche del Paese sono particolarmente gravi e sono paragonabili solo ad altre due occasioni: la ‘Pantanada de Tous’ del 1982, durante la quale furono allagati interi paesi per il crollo del bacino idrico di Tous e per la rottura dell’argine dello Júcar,  e l’alluvione del 1987, quando è stato raggiunto il record spagnolo di pioggia in 24 ore, con 817 l/m².