Sabato 2 Novembre 2024

Curdi, il popolo senza Stato che ha sconfitto l’Isis

Una lunga storia di repressione. Contro di loro Saddam usò armi chimiche

Donne delle milizie curde (Dire)

Donne delle milizie curde (Dire)

Roma, 10 ottobre 2019 - La decisione Usa di ritirarsi dalla Siria, e dunque di lasciare campo libero alla Turchia, è stata vista come un "tradimento" nei confronti dei curdi. Ma chi sono i curdi e perché non sono mai riusciti ad avere un loro Stato? Il gruppo etnico vive prevalentemente nel Kurdistan, un territorio che comprende la Turchia sud-orientale, l’Iran nord-occidentale, l’Iraq settentrionale e la Siria settentrionale, l’Armenia e l’Azerbaigian. Si stima che i curdi nel mondo siano tra i 30 e i 45 milioni di individui: è uno dei maggiori gruppi etnici privi di Stato nazionale. In Medio Oriente è comunque del quarto gruppo per grandezza dopo arabi, persiani e turchi. Alla fine della Prima Guerra mondiale, dopo il crollo dell’Impero ottomano, sarebbe dovuto sorgere uno Stato curdo, in base a quanto previsto dal Trattato di Sèvres del 1920. Ma la promessa fu disattesa.   I Paesi in cui i curdi vivono hanno spesso attuato una forte repressione nei loro confronti, dall’Iran all’Iraq (su di loro Saddam Hussein sperimentò gli attacchi con armi chimiche), dalla Turchia alla Siria. In particolare, Ankara ha sempre visto i curdi,  negli ultimi anni, come una minaccia alla propria sicurezza nazionale. La Turchia considera le milizie dell’Ypg, le Unità combattenti di protezione popolare curde, un’organizzazione terroristica, proprio come il Pkk, il Partito dei lavoratori curdo. Le milizie dell’Ypg hanno combattuto contro l’Isis in Siria. La Turchia, dove i curdi rappresentano circa il 20% della popolazione, ha sempre ostacolato ogni tentativo del popolo curdo di ottenere uno Stato autonomo e indipendente.    Quando nel 2014 iniziò la guerra contro l’Isis, gli Stati Uniti ‘usarono’ le milizie curde (i peshmerga in Iraq e i miliziani Ypg in Siria) per combattere quella guerra al loro posto. Un’alleanza che naturalmente creò problemi tra Usa e Turchia, entrambi membri della Nato. Ora, invece, con il "tradimento" di Trump a incrinarsi, forse irreparabilmente, è lo storico rapporto tra gli Stati Uniti e il popolo senza Stato.