Sabato 29 Giugno 2024

Navi da guerra russe entrano a Cuba: dalla fregata missilistica Gorshkov al sottomarino nucleare Kazan. Gli Usa vigilano

Le imbarcazioni di Mosca sono attraccate al porto de L'Avana. Casa Bianca: “Navi da guerra statunitensi e canadesi seguono come un'ombra la flottiglia russa”. Ieri le esercitazioni nell’Oceano Atlantico

Il sottomarino russo Kazan a Cuba (Ansa)

Il sottomarino russo Kazan a Cuba (Ansa)

Roma, 12 giugno 2024 – La prima nave russa ad entrare nel porto dell’Avana a Cuba è il rimorchiatore di salvataggio Niikolai Chiker, seguito dalla fregata missilistica Gorshkov, dalla nave cisterna Pashin e infine dal sottomarino nucleare Kazan. Anticipato da fonti americane, l’arrivo oggi delle navi russe a Cuba era stato confermato dalle autorità cubane che avevano sottolineato che questo riflette “le storiche relazioni di amicizia tra Cuba e Federazione russa”. Il loro attracco al porto de L’Avana è stato salutato dallo sparo di salve di cannone, tra gli sguardi curiosi dei residenti e gli applausi dei diplomatici di Mosca con tanto di bandierine da sventolare e smartphone a portata di mano per scattare una foto-ricordo. La fregata Ammiraglio Gorshkov e il sottomarino Kazan durante il viaggio verso Cuba hanno condotto esercitazioni con “missili ad alta precisione” nell’Oceano Atlantico, secondo quando riportato dal ministero della Difesa russo. Secondo molti osservatori si tratta di una dimostrazione di forza da parte di Mosca, che richiama echi della crisi dei missili del 1962, mentre si acuiscono le tensioni legate alla guerra in Ucraina. Cuba ha sottolineato la scorsa settimana che la visita è una pratica standard da parte di vascelli proveniente da Paesi amici, precisando che la flottiglia non è dotata di armi nucleari. Valutazione condivisa dagli Stati Uniti, che stanno monitorando attentamente la situazione: “Navi da guerra statunitensi e canadesi seguono come un'ombra la flottiglia russa”, fa notare Newsweek sottolineando che i movimenti delle navi non rappresentano una minaccia. “Abbiamo visto cose del genere prima e ci aspettiamo di vederne ancora, non ci leggo niente di particolare”, ha commentato il consigliere della Casa Bianca per la sicurezza nazionale Jake Sullivan.

L’arrivo delle navi russe a Cuba ha coinciso anche con il colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il suo omologo cubano, Bruno Rodríguez. Per l’occasione il capo della diplomazia russa ha lodato la posizione “obiettiva e coerente” di Cuba sulla guerra in Ucraina ed ha assicurato – secondo quanto riferisce la Tass –  che Mosca “continuerà a portare assistenza umanitaria” agli “amici cubani, per quanto riguarda i disastri naturali, le infezioni da Covid e gli effetti chiaramente negativi dell’embargo imposto dagli Usa”.