Mercoledì 17 Luglio 2024

Crimea, le forze speciali di Kiev riconquistano le piattaforme petrolifere occupate da Mosca nel 2015

Una mossa strategica per l’Ucraina, visto che dall’inizio della guerra le piattaforme sono state usate anche a scopo militare. Intercettazioni: il terrore di un soldato russo davanti alla controffensiva nemica verso la Crimea: “Stanno arrivando tre divisioni, 100 mila uomini”

Le forze speciali del Gur del ministero della Difesa dell'Ucraina su una delle piattaforme riconquistate

Le forze speciali del Gur del ministero della Difesa dell'Ucraina su una delle piattaforme riconquistate

Roma, 11 settembre 2023 - La Crimea sempre più nel mirino di Kiev. Le forze ucraine puntano decise verso la penisola annessa dai russi nel 2014, punto fermo della controffensiva voluta dal presidente Volodymyr Zelensky. E dopo aver bombardato più volte le postazioni russe della penisola, adesso con le forze speciali l'Ucraina si è ripresa le piattaforme petrolifere Boyko, al largo delle coste della Crimea e conquistate dagli 'orchi' nel 2015.

Con tono fiero la difesa di Kiev ha annunciato di aver riconquistato la piattaforma petrolifera 'Vyshki-Boyka' nel Mar Nero: "Un'operazione unica per ristabilire il controllo sulle 'Torri Boyko' è stata effettuata dalle unità del Gur del ministero della Difesa dell'Ucraina. In particolare, le piattaforme di perforazione 'Petro Godovalets' e 'Ucraina', così come la 'Tavrida' e la 'Sivash', sono state riportate sotto il (nostro) controllo".

L'operazione è stata portata a termine dalle forze speciali, giunte alla piattaforma su imbarcazioni d'assalto dove hanno ingaggiato uno scontro armato con le forze russe e con un caccia Su-30 "colpito e costretto a ritirarsi". Durante l'operazione gli uomini di Kiev sono riusciti a impadronirsi di munizioni per elicotteri e del radar Neva, in grado di tracciare i movimenti delle navi nel Mar Nero.

I media ucraini hanno sottolineato l'importanza della riconquista di queste piattaforme di trivellazione di gas e petrolio, usate fin dall'inizio dell'Operazione speciale da Mosca a scopi militari: come piste di atterraggio di elicotteri in missione o per il dispiegamento di apparecchiature radar.

In Crimea intanto anche i soldati russi sembrano preoccuparsi per quanto sta preparando il nemico, lo dimostra un'intercettazione della telefonata di un militare russo fatta dall'intelligence ucraina. Il soldato esprime "terrore" per quella che definisce una "enorme" forza di carri armati ucraini e 150.000 soldati pronti per liberare la Crimea occupata.

Il soldato, scrive il Kyiv Post, stava parlando al telefono con un amico svelandogli di aver saputo che tre divisioni di truppe ucraine e armamenti che Kiev sta preparando per riprendersi la penisola annessa da Mosca nel 2014: "Ho sentito che questi figli di p..... stanno preparando qualcosa", afferma, "beh, c....o, tre divisioni, 100 mila persone. Stanno arrivando dall'addestramento. Tutti questi carri armati, tutto quello che hanno preparato, saranno buttati dentro (in Crimea) adesso. Vogliono riconquistarla. Le prime due divisioni andranno all'offensiva e la terza farà un'operazione a tappeto".