Sabato 27 Luglio 2024

Coronavirus, positiva anche la portavoce della Casa Bianca

Kayleigh McEnany: "Inizierò il processo di quarantena e continuerò a lavorare per gli americani da remoto". Positivi anche due portavoce di Donald Trump

La portavoce della Casa Bianca positiva al Coronavirus (Ansa)

La portavoce della Casa Bianca positiva al Coronavirus (Ansa)

Roma, 5 ottobre 2020 - Dopo la sopresa di Donald Trump, che è uscito dall'ospedale, dove è ricoverato per Covid, per salutare i fan, con tanto di bagno di folla, oggi un'altra notizia scuote la Casa Bianca. Anche Kaleigh McEnany, la portavoce della Casa Bianca, è risultata positiva al Coronavirus. A darne notizie è la stessa McEnany, sottolineando che inizierà la quarantena.

"Dopo essere risultata negativa ogni giorno da giovedì, sono risultata positiva al Covid-19 stamattina anche senza avere sintomi", ha affermato McEnany, specificando di "non essere stata a conoscenza della diagnosi di Hope Hicks prima del briefing alla Casa Bianca giovedì. Come lavoratrice essenziale, ho lavorato in modo diligente per offrire le necessarie informazioni agli americani. Con il mio recente test positivo inizierò il processo di quarantena e continuerò a lavorare per gli americani da remoto".

E il focolaio continua ad allargarsi. Viene infatti reso noto che anche i due vice Chad Gilmartin e Karoline Leavitt, sono risultati positivi al test, secondo fonti riportate dalla Cnn

Intanto, la first lady Melania Trump ha scritto oggi che "si sente bene" e continuerà a riposare alla Casa Bianca, dopo che giovedì notte le è stato diagnosticato il Coronavirus. "La mia famiglia è grata per tutte le preghiere e il sostegno! Mi sento bene e continuerò a riposare a casa", ha twittato Melania. "Grazie al personale medico", ha continuato, assicurando le sue preghiere per "coloro che sono malati o hanno un membro della famiglia che ha contratto il virus". Il medico della Casa Bianca, Sean Conley, aveva detto venerdì che Melania Trump presentava una leggera tosse e mal di testa, mentre per il marito si è scelto il ricovero nell'ospedale militare di Walter Reed.

E, secondo alcune fonti citate dalla Cnn, serpeggia il malumore tra gli uomini del corpo del Secret Service, dopo il blitz a sorpresa di Donald Trump fuori dall'ospedale. "Non sarebbe mai dovuta accadere una cosa del genere", ha dichiarato l'agenzia federale statunitense a cui è affidata la protezione del presidente. Gli agenti coinvolti nella vicenda dovrebbero ora essere messi in quarantena. "La frustrazione di come siamo trattati è grande, gli uomini del Secret Service non sono 'usa e gettà", proseguono le fonti, che parlano di "comportamento sconsiderato" a cui gli agenti "non possono dire di no".