Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Coronavirus nel mondo, Oms: "Ieri 136.000 casi, è record". Riaprono New York e Mosca

Più di sette milioni di contagi al mondo. L'epidemia cresce in America Latina. Brasile, sperimentazione su vaccino spray nasale. Nuova Zelanda 'Covid free'. Riapre New York. Cipro: ok a stranieri di 13 Paese, non Italia

Assembramenti per le vie di New York, riaperta dopo 100 giorni (Ansa)

Assembramenti per le vie di New York, riaperta dopo 100 giorni (Ansa)

Roma, 8 giugno 2020 - Sono più di sette milioni i contagiati dal coronavirus al mondo, mentre il numero delle vittime legate al Covid-19 sale a oltre 402mila. Secondo l'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University gli infetti sono 7.009.065 e i decessi 402.730. Gli Stati Uniti sono sempre il Paese maggiormente colpito, con 1.942.363 contagiati e 110.514 morti, seguiti da qualche giorno dal Brasile, con 691.758 contagi e 36.455 decessi, poi dal Regno Unito (287.621 e 40.625).

Il Coronavirus non sarà l'ultima pandemia

Oms: nel mondo la situazione peggiora

Sull'onda dei dati, L'Oms precisa: "Sebbene la situazione in Europa stia migliorando, a livello globale sta peggiorando. Più di 100.000 casi sono stati segnalati in 9 degli ultimi 10 giorni. Ieri sono stati notificati oltre 136.000 casi, il massimo finora in un solo giorno". Tedros Adhanom Ghebreyesus in conferenza stampa spiega: "Quasi il 75% dei casi di ieri proviene da 10 Paesi, principalmente nelle Americhe e nell'Asia meridionale. La situazione del Sud America è quella che ci preoccupa di più. La maggior parte dei Paesi della regione africana sta ancora registrando un aumento dei casi, con alcune segnalazioni in nuove aree geografiche, sebbene la maggior parte dei paesi della regione abbia meno di 1.000 casi. Vediamo anche un numero crescente di contagi in alcune parti dell'Europa orientale e dell'Asia centrale. Allo stesso tempo, siamo incoraggiati dal fatto che diversi Paesi in tutto il mondo vedano segnali molto positivi". 

Coronavirus, il bollettino dell'8 giugno

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Russia, prima riapertura delle frontiere

Da quando è iniziata la pandemia da Coronavirus, la Russia allenta per la prima volta le restrizioni sulla chiusura delle frontiere. I cittadini russi potranno infatti andare all'estero per occuparsi dei parenti, per curarsi, per lavorare e studiare, precisa il primo ministro Mikhail Mishustin. Anche gli stranieri potranno entrare in Russia, ma solo per ricevere cure. I relativi decreti sono già stati firmati, riporta Ria Novosti. E Mosca da domani lancia la fase 3, con una serie di aperture che di fatto decretano la fine del lockdown. Lo annuncia il sindaco Sobyanin: "Mosca ritorna alla normalità", dice presentando il piano. In particolare, tutti i residenti della capitale potranno uscire di casa senza pass digitali e visitare i luoghi pubblici che già hanno riaperto. 

America Latina

In deciso peggioramento la situazione in America Latina, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 82.526 casi, per un totale di 1.320.823 contagiati. In crescita anche il numero di morti: 65.585 (+1.488). Sulla base dei dati di 34 nazioni e territori latinoamericani, e tenendo conto della sospensione da parte del ministero della Sanità brasiliano della comunicazione ufficiale dei casi totali dall'inizio della pandemia, il Brasile resta in cima alla classifica ufficiosa sia dei casi, 691.758, sia dei morti: 36.455 (+525). Dati che comunque sono inferiori a quelle precedenti, infatti, secondo molti, il presidente Jair Bolsonaro sta cercando di nascondere il vero impatto della malattia sulla popolazione. Cresce anche la protesta: a Sao Paulo una manifestazione contro il governo Bolsonaro è stata dispersa dalla polizia militare con i gas lacrimogeni. 

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Dietro al Brasile c'è il Perù che registra una forte crescita dei casi di contagio: 196.515 (+4.700) ma minore di morti: 5.465. Poi il Cile con 134.150 casi (+6.400) e a 2.190 decessi (+650). Grave anche la situazione del Messico con 117.103 casi e 13.699 morti, poi Ecuador (43.120 e 3.621), Colombia (38.149 e 1.265), Repubblica Dominicana (19.195 e 536), Argentina (22.020 e 656), Panama (16.004 e 386), Bolivia (13.358 e 454), Guatemala (6.792 e 230) e Honduras (6.155 e 250).

Brasile, allo studio vaccino spray nasale

Un vaccino spray nasale contro il Covid-19. È una delle sperimentazioni che si sta portando avanti in Brasile grazie a un lavoro dell'Università di San Paolo. Il gruppo di lavoro ha sviluppato una nanoparticella da una sostanza naturale, al cui interno viene collocata una proteina virale. Una volta somministrato nelle narici, il prodotto dovrebbe produrre IgA secretoria, cioè anticorpi presenti nelle secrezioni dell'organismo, come la saliva o le lacrime. Questo nuovo modello di immunizzazione è già stato testato nei topi, ma per l'Epatite B. "Oltre a inibire l'ingresso del patogeno nella cellula, il vaccino impedirà la colonizzazione nel sito di applicazione", ha spiegato Marco Antonio Stephano, della Facoltà di Scienze farmaceutiche dell'ateneo.

Nuova Zelanda 'Covid free'

Buone notizie invece per la Nuova Zelanda che non registra più alcun caso attivo di coronavirus. Le autorità sanitarie hanno annunciato le dimissioni dell'ultimo paziente affetto da covid-19, ricoverato in isolamento. Il Paese quindi si è dichiarato ''Covid free'', e la premier Jacinda Ardern ha revocato tutte le restrizioni, lasciando in vigore solo i controlli alle frontiere, per evitare il caso dei contagi 'importati' dall'estero. In Nuova Zelanda sono stati confermati meno di 1.500 contagiati da coronavirus e 22 decessi per complicanze dal 28 febbraio. Il ministro della Sanità Ashley Bloomfield ha dichiarato che la trasmissione del virus in Nuova Zelanda è stata eliminate. E gli organizzatori del Super Rugby, che vedrà il campionato ripartire sabato, hano annunciato che il pubblico potrà accedere agli stadi nazionali.

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New York riapre, De Blasio festeggia

Cento giorni dopo il primo caso ufficiale di contagio da coronavirus, e più di due mesi dopo l'inizio del lockdown, New York riapre. Circa 400 mila persone tornano oggi al lavoro in 16 mila attività commerciali e 3.700 manifatture. Ristoranti e pub potranno riempirsi solo al 25%, per garantire il rispetto del distanziamento sociale. Apertura anche per le migliaia di cantieri disseminati in tutta la città. Torneranno ad affollarsi, seppure parzialmente, le linee della metropolitana rimaste deserte per oltre tre mesi con milioni di newyorkesi hanno dovuto cambiare radicalmente stile di vita. "Questo è il giorno in cui iniziamo a liberarci del virus, il giorno in cui iniziamo a riavviare la città. È un giorno da celebrare2, afferma il sindaco Bill de Blasio, festeggiando la fase 1 della Grande Mela che riapre dopo il lockdown. Il virus nella città ha contagiato più di 205.000 persone e ne ha uccise quasi 22.000.

 

Regno Unito, quarantena per chi arriva

Come funziona la quarantena obbligatoria per chi arriva nel Regno Unito

Oggi entrano in vigore nel Regno Unito le nuove regole sulla quarantena di 14 giorni obbligatoria per chi entra nel paese. Ogni passeggero, cittadini britannici compresi, dovrà fare un periodo di auto-isolamento. Chi arriva in aereo, nave o treno dovrà fornire un indirizzo presso il quale intende trascorrere il periodo di isolamento. Per chi violerà la quarantena sono previste multe fino a mille sterline. La Ryanair ha già fatto sapere che non cancellerà i voli da e per il Regno Unito nonostante la quarantena di 14 giorni per i viaggiatori internazionali. Il motivo è che migliaia di britannici stanno prenotando le vacanze. L'ad della compagnia Michael O'Leary, alla domanda se Ryanair cancellerà i voli di luglio e agosto se la quarantena rimarrà in vigore, ha detto: "No, perchè i voli sono al completo in partenza dal Regno Unito. I britannici ignorano questa quarantena, sanno che è spazzatura".

Pakistan, accuse al governo

"Il coronavirus è stato deliberatamente diffuso in Pakistan", è l'accusa mossa sabato da Bilawal Bhutto Zardari, leader del Ppp al potere nella provincia del Sindh, al premier Imran Khan. Il Pakistan, che conta una popolazione di 212 milioni di persone, è tra i 15 Paesi più colpiti al mondo. Il primo caso risale al 26 febbraio, e secondo le autorità il picco è ancora lontano da venire. Ma il lockdown è già stato allentato per 884 aree del Paese. E i dati non sono confortanti: in 24 ore sono stati accertati almeno 4.728 nuovi casi e 65 morti. Nerl Paese ci sono più di 100.000 i casi di coronavirus, i confermati sono 103.671, con 34.355 persone guarite e 2.067 decessi. Il Punjab e il Sindh, rispettivamente con 38.903 e 38.108 casi, sono le regioni più colpite.

Cipro riapre a 13 Paesi, non l'Italia

Cipro domani riapre le frontiere a 13 Paesi, ma non all'Italia. Via libera a Grecia, Malta, Bulgaria, Norvegia, Austria, Finlandia, Slovenia, Ungheria, Israele, Danimarca, Germania, Slovacchia e Lituania, ma i viaggiatori dovranno presentare il risultato negativo di un test coronavirus effettuato entro 72 ore dalla partenza. Dal 20 giugno, altri Paesi verranno aggiunti (Svizzera, Polonia, Romania, Croazia, Estonia e Repubblica ceca) se la situazione non peggiorerà. Il governo ha fatto sapere che la lista verrà aggiornata settimanalmente.

Spagna, treno dalla Cina con mascherine

E' atteso in Spagna il primo treno di forniture mediche dalla Cina. Partito dalla stazione di Yiwu il convoglio porterà nel Paese iberico 34,6 milioni di mascherine chirurgiche, Ffp2, Ffp3 e 400 mila tute usa e getta. Il treno, ha spiegato il ministero della Salute spagnolo, serve a ottimizzare i costi derivati dalle importazioni poichè il trasporto su rotaia è quindici volte inferiore rispetto all'aereo. Il treno arriverà a Madrid alla fine di giugno, in tutto percorrerà la tratta ferroviaria più lunga al mondo: 13.052 chilometri. Il convoglio di 35 vagoni seguirà la nuova via della seta attraversando otto Paesi: Cina, Kazakistan, Russia, Bielorussia, Polonia, Germania, Francia e Spagna.

Mondo

In India il solo stato di Maharashtra conta 85.975 i casi, più contagi che in tutta la Cina (83.040). I decessi, sempre solo  in questo stato dell'India occidentale, sono 3.060. Mumbai, capitale dello stato di Maharashtra con una popolazione di 18,4 milioni di persone, è la città indiana più colpita dalla pandemia, con 48.744 contagi accertati e 1.638 decessi. Nelle ulime 24 ore in tutta l'India sono stati segnalati 9.983 nuovi casi di coronavirus e 206 decessi, portando così a 256.611 il totale dei contagi e a 7.135 il bilancio delle vittime. In Ucraina registrati 463 nuovi casi, che fanno salire il numero dei contagiati a 27.462. I decessi sono stati nove nel corso dell'ultima giornata e 797 in tutto dall'inizio dell'epidemia. In Arabia Saudita sono stati superati i 101mila casi. Nelle ultime ore sono stati confermati 3.045 nuovi casi, per un totale di 101.914 contagiati. Invece 721 le persone decedute, 36 in più rispetto a ieri. In Sudafrica, il Paese più colpito dal coronavirus di tutto il continente africano con 48.285 casi confermati e 998 morti, riaprono le scuole. Il Paese cerca di tornare alla normalità dopo l'emergenza sanitaria, ma il presidente Cyril Ramaphosa non nasconde i timori di una nuova impennata di contagi. Anche perchè la situazione è lontana dall'essere sotto controllo: più della metà di tutti i casi dallo scoppio della pandemia è stata registrata nelle ultime due settimane, ha sottolineato il presidente sudafricano. L'Iran nelle ultime 24 ore ha registrato 2.043 nuovi casi e 70 decessi. Il totale dall'inizio dell'emergenza sanitaria è di 173.832 contagi e 8.351 morti. Sono 2.619 i pazienti che restano in condizioni definite gravi. Nuovi focolai tra i minatori in Polonia hanno spinto il governo di Varsavia a ordinare la chiusura temporanea di 12 miniere di carbone nel sud del Paese. Di 576 casi registrati sabato infatti circa il 60% è stato riscontrato tra i lavoratori di una singola miniera nella Silesia. I casi registrati nelle miniere pesano ormai fino al 20% di quelli totali. La Svizzera registra 7 nuove infezioni da Covid-19 nelle ultime 24 ore, per un totale di 30.972. I decessi sono 1661. In Ticino i casi restano 3.316, ma c'è un nuovo morto, il che porta il bilancio a 349. Aggiornati i dati fermi da venerdì: nei Grigioni, dove la precedente comunicazione risaliva al 4 giugno, ci sono 828 infezioni e 48 decessi. L'incidenza in Ticino è a quota 930. Peggio del cantone italofono c'è Ginevra (1049.7) e seguita da Vaud (696.1) e Basilea Città (581.7).