Roma, 5 giugno 2020 - Il numero di casi di Coronavirus nel mondo ha superato la soglia dei 6,6 milioni, mentre il bilancio dei morti è di oltre 391.000: è quanto emerge dal conteggio aggiornato dell'università americana Johns Hopkins. I dati pubblicati dall'ateneo indicano ad oggi un bilancio di 6.639.092 contagi accertati, inclusi 391.261 decessi. Finora nel mondo sono guarite 2.872.731 persone.
L'Oms, la pandemia non è finita
"Non è finita. Non sarà finita fino a quando non ci sarà più il virus in nessuna parte del mondo", ha sottolineato la portavoce dell'Organizzazione mondiale della Sanità a Ginevra, Margaret Harris, che ha ricordato come l'epicentro della pandemia sia al momento in paesi dell'America Centrale, del Sud e del Nord America. Confermando che con l'alleggerimento delle misure di contenimento in alcuni Paesi si è registrato un leggero aumento di casi, Harris ha spiegato che "quando si alleggerisce il lockdown, quando si alleggeriscono le misure di distanziamento sociale, la gente può interpretarlo come 'Ok, è finità", ha detto, ma "non è finita. Non sarà finita fino a quando non ci sarà più il virus in nessuna parte del mondo".
Emergenza in Sud America
Continua a correre il Covid-19 in America Latina. In Brasile nelle ultime 24 ore si sono registrate 1.473 vittime a causa di complicanze causate dal virus, portando a 34.021 le persone morte dopo aver contratto l'infezione. Il Paese sale così al terzo posto al mondo per numero di vittime, superando l'Italia. Il numero di decessi registrato in Brasile è il più alto, per il quarto giorno consecutivo, collocando il Paese dietro a Stati Uniti e Gran Bretagna nel conteggio delle vittime. In merito al numero dei casi, in Brasile si sono registrati 614.941 contagi, oltre 30mila in più rispetto a ieri. Il Paese resta al secondo posto al mondo per numero di casi dietro agli Stati Uniti. Il Coronavirus si è diffuso nel 72 per cento delle città brasiliane. A essere maggiormente colpito è lo stato di Sao Paulo con 129.200 casi e 8.560 morti.
Altro Paese duramente colpito è il Perù, che ha superato ieri la soglia dei 5.000 decessi. Il ministero della Sanità ha sottolineato che nella giornata di giovedì sono morte altre 137 persone, per un totale di 5.031 dall'inizio della pandemia. Allo stesso tempo, il numero complessivo dei casi è salito a quota 183.198, ben 4.284 in più rispetto a mercoledì. Il Perù, secondo il conteggio della Johns Hopkins University, è il secondo Paese dell'America Latina con il maggior numero di contagi dopo il Brasile.
Il Messico ha registrato ieri un altro record giornaliero di contagi, il terzo consecutivo: le autorità sanitarie del Paese, riporta la Cnn, hanno reso noto che nella giornata di giovedì sono stati rilevati 4.442 nuovi casi, un bilancio che pota il totale a quota 105.680. Allo stesso tempo, sono stati registrati altri 816 decessi, per un totale di 12.545 dall'inizio della pandemia.
Russia, si sperimenta il vaccino
Prende il via la prossima settimana in Russia la sperimentazione clinica di un vaccino contro il coronavirus sugli esseri umani, ha reso noto Vadimr Tarasov, il direttore dell'Istituto di medicina translazionale e biotecnologia alla Prima università di medicina di Mosca. I test saranno effettuati su 50 volontari sani, uomini e donne di età compresa fra i 18 anni e i 60, pagati per farsi inoculare il vaccino (100mila ribli pari a 1.450 dollari), vaccino che è stato sviluppato dal Centro di ricerca nazionale di epidemiologia e microbiologia Gamalei. Nella prima fase del trial ogni partecipante sarà messo in isolamento in una struttura sanitaria a Zvenigorod, a 50 chilometri da Mosca, dal 8 al 22 giugno. In seguito, sarà loro inoculato il vaccino. I soggetti che partecipano alla sperimentazione saranno trasferiti a Mosca. Parallelamente, i militari stanno effettuando un altro trial di due mesi dello stesso vaccino. I test sono iniziati mercoledì scorso.
Europa
Sul fronte europeo, in Germania sono stati confermati altri 475 nuovi casi di Coronavirus in 24 ore, portando a 183.271 il totale dei contagiati. Sono dati del Robert Koch Institute, l'agenzia incaricata dal governo di Berlino di monitorare l'andamento dell'infezione nel Paese. E' invece salito a 8.613 il numero delle persone che hanno perso la vita, con un aumento di trenta vittime rispetto al giorno precedente.
Da registrare anche i numeri della Svezia: per il terzo giorno consecutivo i nuovi casi di Covid-19 hanno superato la soglia dei mille. Nelle ultime 24 ore in 1.056 sono risultati positivi, in lieve calo rispetto ai 1.084 di ieri e ai 2.214 di mercoledi' (questi ultimi in parte spiegabili con la pubblicazione di risultati arretrati). Complessivamente dall'inizio dell'epidemia sono stati registrati nel Paese scandinavo 42.939 casi e 4.639 morti (+77). L'attuale tasso di mortalitàha superato quello della Francia, anche se resta ben al di sotto di quello di Italia, Spagna, Regno Unito e Belgio.
Cina
Intanto a Wuhan, in Cina, dove tutto è cominciato, sono stati dimessi gli ultimi tre pazienti ricoverati nell'ospedale della città. Lo ha reso noto il comitato sanitario di Wuhan in una nota, spiegando che il test condotto nuovamente sui pazienti è risultato negativo, la loro temperatura normale e non sono stati osservati sintomi. Le condizioni di salute dei pazienti sono state giudicate adatte a disporre la dimissione. Per tutti i distretti di Wuhan è ora stato registrato un basso rischio di Covid-19.
Iran
Paura in Iran. Oggi lieve calo dei casi dopo il picco registrato ieri: nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 2.886 contagi, rispetto al record di 3.574 del giorno precedente. Numeri che fanno temere una nuova ondata dell'epidemia nel Paese che è stato tra i primi a essere colpiti in Medio Oriente e che di recente ha riaperto negozi, moschee, scuole e viaggi, insieme al confine con la Turchia.
Sudafrica
Impennata di casi in Sudafrica, il Paese africano più colpito, dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 3.267 contagi, portando il totale a 40.792, e 56 decessi per complessivi 848. Più della metà dei nuovi casi sono nella regione del Capo Occidentale, dove le strutture sanitarie sono sotto pressione. In tutta l'Africa i contagi di Covid-19 hanno superato i 168mila, ha fatto sapere l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), con un incremento di circa 6 mila casi nelle ultime 24 ore, mentre i decessi sono 4.700.
Arabia saudita
Intanto in Arabia Saudita Il ministero dell'Interno ha annunciato nuove restrizioni a Gedda a causa dell'aumento dei contagi dopo i primi allentamenti del lockdown. Nella città, vicino alla Mecca, torna quindi il coprifuoco alle 15 e per 15 giorni sarà vietata la preghiera nelle moschee. Inoltre, tutti i dipendenti, pubblici e privati, sono tenuti a lavorare da casa.