Roma, 17 agosto 2020 - Sono 43.321 i nuovi casi di Coronavirus negli Stati Uniti. Nelle ultime 24 ore i morti registrati negli Usa sono 528. Il numero di vittime collegate alla pandemia di Covid-19 ha superato quota 170mila, mentre i contagi sono più di 5,4 milioni. Lo ha annunciato la Johns Hopkins University. Secondo i dati dell'università, 170.052 persone hanno perso la vita nel Paese. Nel frattempo, sono stati registrati 21,5 milioni di contagi nel mondo dall'inizio dell'epidemia, con oltre 773mila vittime. C'è preoccupazione per i dati che arrivano dalle classiche mete turistiche europee. La Spagna da venerdì ha segnalato oltre 16 mila contagi, ma parte della popolazione è contraria alle norme anti covid. In allerta Malta, che ha visto un'impennata di positivi e di conseguenza deciso di chiudere i locali notturni. La Francia è in netto miglioramento, forse anche per il ridotto numero dei tamponi effettuati. Dalla Cina arriva la notizia dell'ok a un primo vaccino da cui avviare la produzione di massa.
Cina, approvato primo vaccino
La Cina ha dato la sua prima approvazione a un possibile vaccino contro il Covid-19: è l'Ad5-nCoV, sviluppato da CanSino Biologics con l'Istituto di biotecnologia dell'Accademia delle scienze mediche militari. Il via libera spiana la strada alla possibile produzione di massa in tempi rapidi nel caso di un ritorno della pandemia, ha spiegato precisato la China National Intellectual Property Administration, citata dal network statale Cctv. L'approvazione, ricevuta l'11 agosto scorso ma resa nota solo ora, "è un'ulteriore conferma dell'efficacia e della sicurezza" del prodotto messo a punto, ha detto in una nota il gruppo di Tianjin, i cui titoli hanno intanto registrato cospicui rialzi in Borsa.
Spagna contro le mascherine
La Spagna ha registrato 16.269 contagi da Covid-19 dallo scorso venerdì ad oggi, di cui 1.833 nelle ultime 24 ore. Lo ha annunciato il ministero della Salute spagnolo. Il dato, anche se al di sotto del record di venerdì scorso di 2.987 infezioni, è tre volte più alto della media di luglio. In totale il Paese iberico ha registrato 359.082 casi.
Nonostante i dati allarmanti al grido di "Libertà", centinaia di persone sono scese in piazza a Madrid per protestare contro l'uso obbligatorio delle mascherine e le altre restrizioni imposte dal governo spagnolo per contenere la pandemia di Coronavirus. Una folla si è radunata sotto un'enorme bandiera spagnola gialla e rossa che sventola nella Plaza Colon, nel centro della capitale, in risposta agli appelli sui social media. I manifestanti espongono cartelli con slogan come "Il virus non esiste", "Le maschere uccidono" e "Non abbiamo paura". La manifestazione ha attirato una varietà di partecipanti, tra cui teorici della cospirazione, libertari e oppositori delle vaccinazioni. Molti manifestanti non hanno indossato la mascherina, anche se la legge lo impone in tutta la Spagna, che ha visto un'impennata di nuove infezioni da quando il 21 giugno ha revocato le misure di blocco di tre mesi. La protesta arriva due giorni dopo che il governo ha annunciato nuove restrizioni per frenare la diffusione del virus, tra cui la chiusura delle discoteche e il divieto di fumare nelle aree pubbliche quando non e' possibile tenere almeno due metri di distanza dalle altre persone.
Malta
Malta corre ai ripari dopo i 72 casi registrati sabato e i 69 di domenica. Dalla mezzanotte di venerdì 21 agosto, saranno limitati gli arrivi da alcuni Paesi per arginare il contagio da coronavirus. Lo ha annunciato in conferenza stampa il ministro della Salute, Chris Fearne. La lista dei Paesi sarà comunicata in seguito. Da mercoledì 19 agosto verranno inoltre chiusi locali e notturni e discoteche, mentre saranno limitate le presenze in bar e ristoranti, dove sarà previsto solo il servizio al tavolo. Da mercoledì saranno inoltre banditi gli assembramenti con più di 15 persone e scatterà l'obbligo di mascherina nei luoghi pubblici.
Francia
La Sanità francese registra un netto calo nei contagi: 493. Molti meno degli oltre 3.000 registrati quotidianamente nei due giorni precedenti. Nelle ultime ore si contano anche 19 morti, per un totale di 30.429 vittime totali. Continua a salire invece per il terzo giorno consecutivo il numero dei ricoveri con un aumento di 65, per un totale di 4.925. Comunque nell'ultima settimana nel Paese transalpino sono stati registrati 15.726 nuovi casi, 6.808 soltanto negli ultimi tre giorni. In Francia i cluster ancora attivi sono 386, di cui 21 individuati nelle ultime 24 ore.
Germania
Contagi in ulteriore calo in Germania. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 561 nuovi casi, dopo diversi giorni in cui se ne sono contati quotidianamente oltre mille. Lo ha reso noto l'Istituto Koch, sottolineando che rispetto a ieri si conta un nuovo decesso legato al Covid-19. In Germania il bilancio della pandemia è di 224.014 casi e 9.232 morti. L'aumento del numero dei contagi "preoccupa, ma la situazione è governabile". Lo ha detto Angela Merkel, nel primo incontro dopo la pausa estiva con il direttivo della Cdu, secondo quanto scrive la Dpa. La cancelliera ha escluso che si possano revocare le misure anti coronavirus al momento in vigore, incluse le limitazioni per i campionati di calcio.
Usa
Gli Usa hanno superato la soglia dei 170 mila morti per il Coronavirus, mentre i contagi accertati sono arrivati a 5.403.361. In controtendenza invece lo Stato di New York, come spiega il governatore Andrew Cuomo: "Il tasso di infezione dello 0,7% dello stato di New York è il più basso dall'inizio della pandemia e uno dei tassi più bassi del paese".
Russia
La Russia ha registrato 4.892 nuovi casi nelle ultime 24 ore (erano 4.969 nel precedente rilevamento), dato che porta il totale a 927.745. Lo ha annunciato il centro di risposta del coronavirus del Paese. "Nelle ultime 24 ore, la Russia ha confermato 4.892 casi di Covid-19 in 83 regioni, di cui 1.279 (26,1 per cento) sono stati rilevati attivamente, con persone che non mostrano sintomi clinici" ha detto il centro di risposta in un comunicato. Questo porta il numero totale di casi a 927.745.
Messico
In Messico il ministero della Salute ha annunciato 4.448 nuovi casi confermati di infezioni e 214 nuovi decessi, dati che portano il totale nel Paese a 522.162 casi e 56.757 morti.
America Latina
La pandemia di continua a progredire in diversi Paesi dell'America Latina, con in particolare la Colombia che ieri ha superato la soglia dei 15mila morti e il Perù che ha registrato un nuovo record giornaliero di contagi. A Bogotà, il ministero della Salute colombiano ha annunciato che le autorità sanitarie hanno registrato 287 morti nelle 24 ore precedenti, portando il bilancio totale delle vittime a 15.097. Il Perù ha annunciato di aver registrato più di 10.000 nuovi casi in 24 ore, un record dopo quello del giorno prima. Il Ministero della Salute peruviano ha segnalato 10.143 nuovi contagi, per un totale di 535.946 dall'inizio della pandemia. Il giorno prima erano state registrate 9.501 infezioni. E con 206 registrati nelle ultime 24 ore, il bilancio totale delle vittime in Perù è salito a 26.281, secondo il ministero. L'America Latina e i Caraibi sono la regione del mondo più colpita dal virus, con oltre 6 milioni di infezioni confermate.
Brasile
Sono 620 i decessi registrati nelle ultime 24 ore in Brasile. Lo ha reso noto il ministero della Sanità del Paese sudamericano, precisando che sono 107.852 i morti dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Rispetto al giorno precedente, inoltre, si contano 23.101 nuovi casi di coronavirus, per un totale di 3.340.197 positivi.
India
Con oltre 900 decessi nelle ultime 24 ore, l'India ha superato la soglia delle 50 mila vittime ufficiali. Le cifre sono state fornite dal ministero della Salute. Il numero dei casi dichiarati è di 2,6 milioni. Nei giorni scorsi, il paese in cui vivono 1,3 miliardi di persone aveva superato il numero di decessi registrati nel Regno Unito, divenendo il quarto paese al mondo per numero di decessi da Covid, dietro a Stati Uniti, Brasile e Messico.
Corea del Sud
In Corea del Sud oltre 300 persone legate alla chiesa Sarang Jeil di Seul sono risultate positive al coronavirus. Lo riporta la Cnn. Le autorità sudcoreane hanno deciso di denunciare il pastore capo della Chiesa, Jun Kwang-hoon, per aver ignorato le misure anti-Covid-19 e organizzato comunque maxi-assembramenti. Oltre 4.066 hanno frequentato la chiesa di recente secondo la polizia ma di queste 550 non hanno lasciato i propri contatti e 495 non hanno risposto al telefono.