Sabato 27 Luglio 2024

Coronavirus, nuove linee guida Oms sulle mascherine: "Da sole non bastano"

In Brasile 30mila nuovi contagi in un giorno, ma Bolsonaro minaccia il ritiro dall'Organizzazione. Nyt: negli Usa ancora 20mila casi in più ogni 24 ore

Coronavirus a Mosca (Ansa)

Coronavirus a Mosca (Ansa)

Roma, 6 giugno 2020 - Il numero di casi di Coronavirus nel mondo ha superato la soglia dei 6,7 milioni, mentre il bilancio dei morti è di oltre 395mila: è quanto emerge dal conteggio aggiornato dell'università americana Johns Hopkins. I dati pubblicati dall'ateneo indicano ad oggi un bilancio di 6.741.812 contagi accertati, inclusi 395.011 decessi.

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L'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha pubblicato delle nuove linee guida sull'uso delle mascherine per il contrasto del rischio contagio da SarsCov2. Il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha ribadito che "le mascherine da sole non vi proteggeranno contro il Covid-19". Le nuove linee guida, ha spiegato il capo dell'Agenzia dell'Onu, "sono un aggiornamento di quello che diciamo da mesi". Ovvero che "alla luce della situazione attuale, l'Oms raccomanda ai governi di incoraggiare l'uso delle mascherine dove c'è un'ampia diffusione del virus e la distanza fisica è difficile da mantenere, come i trasporti pubblici, i negozi o in altri ambienti chiusi e affollati".

Inoltre, le persone di età superiore ai 60 anni o con problemi di salute "dovrebbero indossare mascherine mediche - è la raccomandazione dell' Oms nelle nuove linee guida - quando si trovano all'esterno e non possono mantenere la distanza sociale". Tutti gli altri "devono indossare mascherine di tessuto a tre strati". Nelle nuove linee guida, pubblicate oggi, ci sono anche tutte le istruzioni per fabbricarle in casa. Si tratta di indicazioni per realizzare mascherine in tessuto, con dettagli sugli strati e i materiali da utilizzare. Ma l'Organizzazione mondiale della sanità ha fatto riferimento pure ai fatti di cronaca di questi ultimi giorni, rivolgendosi ai manifestanti scesi in piazza dopo la morte negli Stati Uniti di George Floyd durante un arresto e ricordando la necessità di proteggere se stessi e gli altri dal virus SarsCov2. "Abbiamo di sicuro assistito a molta passione questa settimana, con gente che ha sentito il bisogno di uscire ed esprimere i propri sentimenti. Chiediamo loro di ricordare che è necessario proteggere se stessi e gli altri", ha detto la portavoce dell'Oms Margaret Harris. Quindi, un monito: "Non è finita. Non sarà finita fino a quando non ci sarà più il virus in nessuna parte del mondo", ha concluso Harris ricordando come l'epicentro della pandemia sia al momento in paesi dell'America Centrale, del Sud e del Nord America.

Brasile

Contro l'Oms si è scagliato il presidente del Brasile Bolsonaro che ha accusato l'organizzazione di "faziosità ideologica". La mossa è in linea con quella del presidente Donald Trump che ha annunciato il ritiro degli Usa dall'Oms, ritenuta troppo sbilanciata a favore della Cina nella risposta alla crisi provocata dal Coronavirus.

In Brasile si sono registrati 30.830 nuovi casi di Covid 19 nelle ultime 24 ore, portando il numero dei malati ad oltre 645mila, il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia dopo gli Stati Uniti. Lo rende noto il ministero della Sanità brasiliano che rende noti anche 1005 nuovi decessi, portando il totale dei morti per la pandemia a 35.026, il terzo bilancio più grave dopo quello degli Usa e del Regno Unito. Gli stati dove si sono registrati il maggior numero dei nuovi casi sono quelli di Sao Paulo, con 5.365 positivi, e di Bahia, con 2.965. A Sao Paulo anche il numero maggiore di morti, 281, Rio de Janeiro con 146.

Usa

I casi negli Usa sono ormai 1,9 milioni e le vittime 109 mila, secondo i dati della Johns Hopkins University. Ma il dato più allarmante - sottolinea il New York Times sulla base della sua banca dati - è che si viaggia ancora ad una media di oltre 20 mila nuovi casi al giorno: 21.614 nella giornata di giovedì, soprattutto nel sud del Paese e in parte della costa occidentale caratterizzati da nuovi focolai. Grande preoccupazione è legata anche alla possibile impennata dei contagi a causa delle proteste in corso in tutti gli Usa.