Venerdì 8 Novembre 2024

Coronavirus, il premio Nobel Montagnier: "Il virus è uscito da un laboratorio di Wuhan"

Il virologo ha anche detto che il Covid-19 ha "il Dna dell'HIV". Rezza (Iss): "Un po' fantasioso, non abbiamo evidenze". Oggi Washington ha chiesto di poter ispezionare un laboratorio a Wuhan

Ricercatori al lavoro nel laboratorio di virologia di Wuhan (Ansa)

Ricercatori al lavoro nel laboratorio di virologia di Wuhan (Ansa)

Roma, 17 aprile 2020 - "Il coronavirus è uscito da un laboratorio cinese con il Dna dell'HIV", fantascienza? Forse, ma l'ipotesi è stata azzardata da Luc Montagnier, premio Nobel nel 2008 assieme alla ricercatrice Francoise Barré-Sinoussi per le sue scoperte sull'Aids. "Da un po' di tempo Montagnier è un po' fantasioso nell'ipotesi scientifica. In ogni caso non abbiamo evidenze" ha spiegato oggi Rezza, direttore Malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità (Iss), rispondendo in conferenza stampa all'Iss a una domanda dei giornalisti sulla teoria avanzata dal premio Nobel francese.

E' vero che da quando è stato insignito del Nobel, Montagnier è stato più volte accusato di coltivare posizioni controverse e pseudoscientifiche sull'origine dell'HIV e sulla sua catena di trasmissione, ipotesi che hanno generato non poche perplessità nel mondo scientifico. Inoltre nel 2017, 100 accademici hanno denunciato le sue posizioni anti-vaccino e chiesto all'Ordine dei Medici di sanzionarlo. 

Ma a parte questo, il dubbio c'è, visto che sempre oggi il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, in un'intervista a Fox News ha chiesto che venga effettuata un'ispezione nei laboratori di Wuhan dove, secondo le ultime ricostruzioni, il Covid-19 avrebbe avuto origine. "Dobbiamo indagare" ha detto Pompeo, per scoprire se gli scienziati cinesi "avevano la capacità di gestire le tipologie di virus che venivano studiate o sulle quali stavano lavorando in quel laboratorio. Non conosciamo le risposte. Il Partito comunista cinese deve aprire e lasciarci trovare le risposte". Il capo della diplomazia Usa ha continuato: "Non è una questione politica si tratta di scienza ed epidemiologia. Dobbiamo capire cosa è accaduto e ridurre i rischi per gli americani nei giorni e nelle settimane e nei mesi a venire e rimettere in moto l'economia mondiale".

E Montagnier, intervistato da Pourquoi Docteur? sembrava sicuro nell'affermare di non credere che Covid-19 provenga da una contaminazione nel mercato degli animali selvatici di Whuan. "È una bella leggenda, non è possibile", ha detto, aggiungendo: "Il virus esce da un laboratorio di Whuan", e ha spiegato: "Il laboratorio della città di Whuan si è specializzato su questi coronavirus dall'inizio degli anni 2000. Hanno una expertise nel settore". 

Il premio Nobel ha anche affremato di aver analizzato "nei minimi dettagli" la sequenza con il suo collega matematico, Jean-Claude Perrez. "Non siamo stati i primi, visto che un gruppo di ricercatori indiani ha cercato di pubblicare uno studio secondo cui il genoma completo di queto coronavirus ha delle sequenze di un altro virus, che è l'l'HIV, il virus dell'Aids". 

Poi Montagnier spiega per quale motivo il cooronavirus avrebbe "il Dna dell'HIV". Secxondo il virologo la sequenza dell'HIV sarebbe stata inserita nel genoma del Covid-19 per tentare di lavorare ad un vaccino proprio contro l'HIV, una ricerca defibnnita dallo stesso scienziato: "Un lavoro da apprendisti stregoni".  image

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