Roma, 17 marzo 2020 - Tutto il mondo ormai fa i conti con la pandemia del coronavirus (secondo i dati della Johns Hopkins University, sono 169.387 i malati nel mondo, mentre i casi accertati in Cina 80.860). Secondo un bilancio dell'Afp, i morti nel mondo sarebbero 7.063.
Mentre la Spagna affronta un bilancio sempre più drammatico, sono molti i Paesi che stanno adottando le stesse misure dell'Italia. A partire dalla Francia: ieri sera il presidente Macron in un drammatico discorso alla nazione ha annunciato provvedimenti fotocopia rispetto a quelli italiani. Per proseguire con la Gran Bretagna dove Boris Johnson ha iniziato a parlare di restrizioni (e oggi a Londra dicono che le misure potrebbero durare "alcuni mesi"). Per non parlare degli Usa. Tutta l'Europa trema perché i casi salgono in maniera esponenziale, tanto che si va verso la chiusura dei viaggi non essenziali per chi viene da fuori l'area Schengen. A Tokyo poi è risutlato positivo Il vice capo del comitato olimpico giapponese è risultato positivo al coronavirus. Notizia che pone ulteriori interrogativo sullo svolgimento delle Olimpaidi. Infine l'intero governo polacco è stato posto in quarantena.
Corsa al vaccino. I primi test sugli umani in Usa
Il Covid-19 avanza anche in Africa. Circa 350 contagi in 30 paesi, 42 pazienti ricoverati e 7 morti: numeri non ancora disastrosi, ma i governi hanno decretato lo stato di emergenza e a chiudere i confini, sia per tutelarsi che per rassicurare le popolazioni. Finora la stragrande maggioranza dei casi riguarda persone arrivate dall'Europa e dal Nord America. Nel contempo diversi paesi africani non sono ancora in grado di effettuare test, fonte di preoccupazione per l'Oms che continua a potenziare le loro capacita' per consentire a tutti di effettuare una rapida diagnosi, unico mondo per contenere l'epidemia.
Francia
Da oggi a mezzogiorno, dunque, la Francia ha chiuso tutto, anche il santuario di Lourdes. E a Parigi è successo quello che è capitato in Italia: le stazioni ferroviarie sono state prese d'assalto e molti tentano di lasciare la capitale. Lo riporta BfmTv che segnala in particolare la stazione di Montparnasse. La Francia si prepara a dispiegare 100mila agenti di polizia per garantire l'attuazione delle misure.
Il ministro della Salute, Olivier Véranen, ha spiegato in un'intervista che gli esperti raccomandano un periodo di reclusione "di almeno due settimane" e detto espressamente che quelle prese sono le "stesse misure adottate in Italia". Anche oltr'Alpe è l'economia a preoccupare. il ministro dell'Economia, Bruno Le Maire, ha annunciato che il governo stanzierà 45 miliardi di euro per sostenere imprese e lavoratori ma che stima un calo dell'1% del pil nel 2020.
Spagna
Bilancio drammatico in Spagna dove in un solo giorno il numero di decessi è aumentato di 159 e i contagi sono cresciuti di quasi 2 mila. Il numero totale è di 11.178 casi 491 decessi. Lo scrive El Pais.
Gran Bretagna
Più che di una svolta, ormai quella di Boris Johnson sembra un'inversione a U, nel coronavirus. Come per i "governi di guerra", l'attuale governo britannico farà "tutto quello che serve" per sconfiggere il virus e sostenere l'economia, ha detto il premier anticipando che "nei prossimi giorni" potranno esserci "ulteriori" misure da parte del governo, con un passo "più veloce" rispetto alle ultime settimane per "proteggere vite e il servizio sanitario nazionale". "Dobbiamo imparare da altri Paesi", ha detto ancora Johnson. Il Covid-19 è "così pericoloso e infettivo che senza misure drastiche per fermarne la diffusione travolgerebbe qualsiasi sistema sanitario nel mondo", ha dichiarato BoJo sottolineando che le misure "avranno effetti sulla diffusione della malattia": "Anche se sono estreme, potrebbe benissimo darsi di dover andare oltre e in tempi rapidi".
La sanità italiana "è eccellente" - ammette il premier britannico - il problema dell'emergenza coronavirus, "è il numero dei pazienti".
Le indicazioni - per ora verbali - del governo si stanno traducendo in chiusure a raffica di luoghi di ritrovo: teatri, musei e tutti cinema di mega catene come Cineworld o Picturehous. Semivuoti anche molti pub e ristoranti, mentre scuole e università restano per ora fuori dalle restrizioni, ma hanno iniziato a chiudere da giorni o a passare alle lezioni via internet.
Germania
«Le misure adottate per il contenimento del Coronavirus in Germania vanno rispettate altrimenti nel giro di pochi mesi milioni di persone saranno contagiate, e questo va assolutamente evitato". Lo ha affermato il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler. ll Robert Koch Institut registra 6012 casi positiv in Germania, "ma noi sappiamo che i casi sono certamente di più"!. Il rischio è definito "alto". "La pandemia da Coronavirus, stando alle nostre valutazioni, potrà durare due anni". oitivo un giocatore dell'Herta Berlino.
Il resto d'Europa
I casi positivi in Austria sono 1132, 4 i decessi. In Tirolo, dove alcuni paesini di montagna sono state poste in isolamento, i casi sono saliti a 313. Quindici ministri polacchi sono stati posti in isolamento, in attesa di conoscere l'esito del test, dopo che il 29enne ministro dell'Ambiente Michal Wos ha annunciato di essere risultato positivo al coronavirus. Il Belgio ha sospeso le domande di asilo e farà scattare il "lock down" seguendo l'esempio dell'Italia fino al 5 aprile. Sono 1234 i contagiati. La Slovacchia conta 72 i casi di contagio da coronavirus registrati fino a stamani. Da mezzanotte scorsa è chiusa la frontiera con l'Ungheria. Anche l'Estonia e Norvegia reintroducono i controlli alle frontiere.
Gli Stati Uniti
Il Coronavirus è ora presente in tutti i 50 Stati Usa, dopo che la West Virginia ha ufficialmente riportato il suo primo caso di persona contagiata. E il governatore dell'Ohio ha annunciato il rinvio delle primarie presidenziali a causa "dell'emergenza sanitaria". Si tratta del primo provvedimento del genere nella lunga corsa alla nomination Democratica dominata da Joe Biden contro Bernie Sanders. Scoppia intanto un caso diplomatico tra Cina e Stati Uniti per via di un tweet del presidente Trump che a proosito del Covid-19 ha parlato di "virus cinese". Immediata la replica: Pechino "si oppone con forza" all'uso di quelle parole. Oms e comunità internazionale "sono chiaramente contrari a legare il virus a Paesi e regioni specifici", ha affermato il ministro degli Esteri Geng Shuang, notando che tutti si oppongono "alla creazione di un marchio infamante. Gli Usa dovrebbero prima prendersi cura delle loro questioni". Intanto l'attore Tom Hanks è stato dimesso dall'ospedale Gold Coast Queensland, in Australia, dopo aver passato un periodo in quarantena per essere risultato positivo al coronavirus. La moglie Rita Wilson resta in isolamento.
La Cina
La Cina ha registrato ieri un solo caso a Wuhan, focolaio del coronavirus, e altri 20 di contagio di ritorno. Secondo gli aggiornamenti della Commissione sanitaria nazionale (Nhc), i morti sono stati 13, di cui 12 nella provincia dell'Hubei. Nuovi segnali di un graduale ritorno alla normalità nella provincia dello Hubei. I primi medici giunti nella provincia interna cinese all'indomani dello scoppio dell'epidemia hanno lasciato la provincia al centro dell'epidemia in Cina per fare ritorno a casa. In totale, saranno 41 squadre di medici per un totale di 3.675 persone.
Il resto del mondo
In Corea del Sud 84 nuovi casi. Sono 8320 i casi riportati finora nel Paese. I decessi provocati dalla Covid-19 sono 81. In Brasile finora 234 casi. Positivo anche l'allenatore del Flamengo, Jorge Jesùs. Centinaia i detenuti evasi dai centri di detenzione dello Stato di San Paolo. In Argentina altri 9 casi. Cile e Guatemala hanno annunciato che si uniscono agli altri Paesi dell'America Latina che hanno deciso di chiudere i confini per 15 giorni. Impennata di contagi in Egitto. In Pakistan sono triplicati in due giorni e sono arrivati a 184 (1 morto). Stato di emegenza in Honduras e in Sudan. In Tunisia, dopo la chiusura di moschee, caffè, mercati e confini, nonché la sospensione dei voli internazionali, ci sarà il coprifuoco dalle 18 alle 6 del mattino. E, con una mossa senza precedenti, l'Australia ha vietato ai suoi cittadini tutti i viaggi all'estero per un tempo indefinito.
Oltre 135 persone sono morte nelle ultime 24 ore in Iran. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Sanità di Teheran, Kianush Jahanpour. Secondo il bilancio ufficiale sono ormai 988 i morti nella Repubblica Islamica. La Guida Suprema dell' Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha emesso una fatwa (editto religioso) che vieta espressamente alla popolazione tutti gli spostamenti non "necessari"
I casi confermati di infezione sono 16.169. In Algeria 60 casi e 5 morti. In Ecuador coprifuoco notturno. In Israele 324 i casi.
La mappa live del contagio