Roma, 22 settembre 2020 - Il conteggio di persone positive al Coronavirus, e dei decessi collegati, non si arresta. Nel mondo i casi sono arrivati a oltre 31 milioni (31.322.314), mentre i morti sono saliti a 963.693, lo riportano i dati della John Hopkins University. L'Organizzazione mondiale della Sanità oggi parla di record di nuovi infetti nell'ultima settimana, ma anche di un calo nei decessi. Negli Stati Uniti, il Paese più colpito, nelle ultime ore si sono registrati 52.070 nuovi infetti, per un totale di 6.861.211 casu. Con altri 356 decessi in Usa i morti da inizio pandemia hanno superato i 200.000 (199.881). Ma nonostante i dati allarmanti il presidente Donald Trump ha dichiarato: "Non colpisce praticamente nessuno" di chi ha meno di 18 anni e rappresenta un rischio praticamente solo per ''le persone anziane con problemi cardiaci e altri problemi preesistenti'', puntualmente smentito dall'esperto della Casa Banca Anthony Fauci.
Covid, Trump: "Cina responsabile per il virus. Risponda delle sue azioni"
In Europa, invece, Francia, Germania, Spagna e Gb pagano il prezzo più caro, e la seconda ondata sembra concretizzarsi ogni giorno di più. Berlino solo oggi registra a livello nazionale una vera impennata di positivi: 1.821, quasi il doppio di ieri. Il Regno Unito sfiora i 5mila contagi (4.926) e il governo tenta di evitare il lockdown generale con zone rosse locali e nuove restrizioni: il premier Johnson ha deciso di chiudere pub e ristoranti entro le 22 e rimandare l'apertura degli stadi. Una stretta che durerà 6 mesi. Nel frattempo, il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, ora in quarantena, "ha deciso di rimandare l'incontro del Consiglio Europeo speciale che era previsto per il 24 e 25 settembre all'1 e 2 ottobre". Ne dà notizia il portavoce Barend Leyts, su un social network.
Oms, settimana record. Ma meno morti
L'Organizzazione mondiale della Sanità avverte: stabilito un numero record di nuovi casi in settimana: due milioni positivi al Covid-19 nel mondo dal 14 al 20 settembre (+5% rispetto alla settimana precedente). Ma nonostante l'aumento di infetti il numero dei decessi è sceso del 10%. In tutti i continenti, tranne in Africa, si registrano aumenti di casi di Coronavirus.
Spagna, ministro: "Madrileni state in casa"
In Spagna il ministero della Sanità ha annunciato che 241 persone sono morte a causa del Coronavirus nelle ultime 24 ore. Lo riporta El Pais. Si tratta del numero più alto di vittime dall'inizio della seconda ondata di Covid-19. Durante la prima ondata il record di morti è stato di 950 in un solo giorno. Sono 3.125 i casi nelle ultime 24 ore, secondo i media spagnoli. Ma, nonostante l'aumento di vittime e casi di Coronavirus e l'imposizione di lockdown mirati in diverse zone del Paese, la Spagna ha deciso di ridurre da 14 a 10 giorni la quarantena per chi è entrato in stretto contatto con una persona contagiata. Nulla cambia invece per chi risulta positivo al Covid-19. Per i positivi, ha spiegato il ministero della Sanità spagnolo in un comunicato, il periodo di isolamento rimane dai 10 ai 14 giorni a seconda che siano sintomatici o asintomatici e a seconda delle regioni in cui si trovano, che in questo ambito possono decidere in autonomia. Anche l'Austria e la Slovenia hanno abbassato la quarantena a 10 giorni, come Svizzera, Regno Unito e Irlanda. Portogallo e Croazia, stanno valutando la possibilità di ridurlo. Francia, e Belgio l'hanno portata a 7 giorni.
Francia, oltre 10mila nuovi positivi
Dopo un week-end di cifre più basse, torna oltre quota 10.008 il numero dei nuovi positivi in Francia nelle ultime 24 ore. Aumentano anche i decessi, oggi 68 più di ieri, per un totale di 31.416 dall'inizio dell'epidemia. Il tasso di positività dei test è salito per la prima volta oltre il 6%, per attestarsi al 6.1%.
Gb, strette per pub. Rinvio riapertura stadi
Il Covid-19 sta "tornando a diffondersi in maniera esponenziale, come vediamo" dai numeri di Paesi "come la Spagna o la Francia", ed è per questo che il Regno Unito deve adottare le nuove restrizioni annunciate oggi per "frenare il virus adesso»" Lo ha detto il premier Boris Johnson in un discorso televisivo alla nazione, insistendo di voler "fare tutto il possibile per evitare un nuovo lockdown nazionale". Il premier ha definito "non realistico" pensare che il contagio dei giovani sia privo di conseguenze, poiché esso finisce "inevitabilmente" per coinvolgere altre fasce d'età. Ha quindi ammonito la popolazione a mostrare "disciplina". Il premier britannico ha annunciato da giovedì, e per almeno sei mesi, pub, bar e ristoranti dovranno chiudere anticipatamente alle 22, inoltre sarà permesso solo il servizio al tavolo. Johnson è anche tornato a incoraggiare il lavoro da casa, l'obbligo legale della mascherina e l'introduzione di controlli stringenti sui tetto massimo delle 6 persone nei contatti sociali. Confermato, come era trapelato nelle ore precedenti, il rinvio del ritorno del pubblico agli eventi sportivi. Johnson ha sottolineato che negli ultimi giorni i ricoveri in ospedale "sono raddoppiati" e che il livello di allerta è salito a 4. "Ora è il momento di agire" per evitare un lockdown generale, ha detto Johnson, e il governo "si riserva il potere di prendere misure" più severe, se la popolazione britannica non rispetterà le restrizioni rafforzate oggi di fronte al rimbalzo dei contagi da Coronavirus. Johnson ha poi ricordato di essere "riluttante" a intervenire sulle libertà individuali, ma di ritenere ora necessario agire per evitare conseguenze più gravi. Ha quindi confermato che le misure sono vincolanti, con più controlli di polizia e multe più salate, e che il governo è pronto "se necessario" a usare l'esercito in compiti di backup per consenti e agli agenti dimconcentrarsi di più nella sorveglianza sulle misure anti-Covid.
Germania, casi raddoppiati
La Germania registra un forte aumento di casi nelle ultime 24 ore: 1.821 nuovi infetti, quasi il doppio di ieri. L'Istituto Robert Koch, che raccoglie i dati, lancia l'allarme per l'aumento dei contagi: "Dopo una temporanea stabilizzazione, il numero dei contagi ha ripreso a crescere". Nel Paese in tutto si contano 274.158 casi accertati e 9.396 morti dall'inizio dell'epidemia.
Austria, il virus in classe
Boom di casi nelle scuole austriache: segnalati circa 3.600 casi sospetti. Verificati 372 studenti e 58 insegnati risultati positivi. A Vienna una scuola è stata chiusa per diversi casi tra alunni e insegnanti, mandati a casa circa 200 bambini nel distretto di Favoriten. Nella sola Vienna ci sono già stati 109 casi in 67 scuole. Ma i casi sono in aumento in tutta l'Austria. Un focolaio in un liceo classico è statio scoperto a Villach: due studenti risultati positivi hanno costretto alla chiusura di due classi e 51 studenti sono in quarantena. Mentre sei insegnanti dell'accademia commerciale di Villach sono positivi. A Salisburgo sono 12 le classi, in sei scuole diverse, attualmente in quarantena parziale.
Repubblica Ceca, premier: "Epidemia è tornata"
"L'epidemia è tornata" in Repubblica Ceca, lo ha detto ieri il primo ministro Andrej Babis, in un discorso alla nazione. Il Paese si trova "di nuovo in una situazione molto difficile". Il ministro degli Interni Jan Hamacek ha affermato che la nazione è ora al secondo posto nell'Unione europea in termini di crescita quotidiana dei casi. I casi ieri sono stati 1.476, con un bilancio complessivo di 50.764 infezioni. Il premier ha ammesso l'errore di revocare le restrizioni in estate. Tuttavia, il primo ministro ha affermato di non voler introdurre le stesse misure ad ampio raggio, invitando i connazionali ad agire in modo responsabile.
Usa, Fauci: "Infiammazione cuore per molti guariti"
L'immunologo americano Anthony Fauci, capo della task force Usa contro il Coronavirus ha affermato che le 200mila persone che finora sono state uccise dal Covid-19 negli Stati Uniti "probabilmente non sarebbero morte" se non avessero contratto il virus. Fauci ha così risposto alla domanda sulla teoria di coloro che pensano che la causa di questi decessi non sia il virus bensì altre malattie pregresse. L'immunologo, al contrario di quanto afferma Trump, si è detto "preoccupato" per il crescente numero di giovani ammalati, in cui i sintomi della malattia rimangono più a lungo. L'esperto ha poi aggiunto che coloro che guariscono mostrano un'infiammazione del cuore e questo significa che ancora non è chiaro quale sia il pieno impatto del virus sulla salute dei pazienti.
Australia, nei cori rischio focolai
Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Infectious Diseases, condotto dagli esperti dell'Università del New South Wales, a Sydney afferma che quando si canta le particelle e gli aerosol possono viaggiare nell'aria con una velocità di sei metri al secondo, per cui, per evitare la diffusione di COVID-19, i partecipanti ai cori dovrebbero indossare mascherine protettive. Gli esperti hanno osservato un video al rallentatore per stabilire il pericolo derivante dai canti corali. Il team ha utilizzato l'illuminazione LED per analizzare le immagini del coro. "I canti corali rappresentano un potenziale veicolo di diffusione di COVID-19" commenta Charitha de Silva, collega e coautrice.
Russia, entro 15 ottobre secondo vaccino
La Russia fa i conti con 6.215 nuovi casi, il bilancio più alto dallo scorso 18 luglio. I morti da ieri sono 160. Il bilancio complessivo dei contagi è ora di 1.115.810, il quarto più elevato al mondo. Le vittime totali sono invece 19.649. Oggi l'agenzia Tass, che cita l'agenzia garante dei consumatori Rospotrebnadzor, rende noto che Mosca prevede di registrare un secondo potenziale vaccino per il Covid-19 entro il 15 ottobre. A metterlo a punto è stato l'Istituto Vector in Siberia, che la scorsa settimana ha completato le fasi iniziali della sperimentazione umana. Il primo vaccino russ, messo a punto dall'Istituto Gamaleya di Mosca, è stato registrato ad agosto. Di quest'ultimo sono attualmente in corso le ultime fasi della sperimentazione, quelle in larga scala e che coinvolgono almeno 40 mila persone.
Norvegia, niente cerimonia Nobel
In Norvegia, causa l'emergenza Coronavirus, la cerimonia di assegnazione del premio Nobel non ci sarà, per la prima volta dal 1944. A Stoccolma l'evento sarà sostituito da una cerimonia online, secondo quanto annunciato dalla Fondazione che consegna i premi.
India
Più di 75mila (75.083 ) nuovi casi in India nelle ultime 24 ore, e mille (1.053 ) le persone hanno perso la vita in India. Il ministero della Sanità di Nuova Delhi si tratta del livello più basso da un mese a questa parte. I morti totali nel Paese sono stati 88.935, su oltre 5,6 milioni di casi dall'inizio della pandemia.
Brasile
In Brasile più di 13mila le persone sono morte per complicanze legate al coronavirus, di cui 377 nelle ultime ore. Il totale dei decessi è di 137.272. I nuovi positivi sono 13.439, portando così a 4.558.068 il totale dei contagiati. Gli Stati di San Paolo e Rio de Janeiro stanno affrontando una crescita del numero medio di decessi a causa del coronavirus: i morti finora sono stati oltre 137milain tutto il Paese sudamericano. A San Paolo nella settimana appena terminata si è registrata una media giornaliera di 192 decessi, un aumento del 27% rispetto alla media osservata quattordici giorni fa. San Paolo è la regione più colpita del Brasile con 33.984 vittime e 937.332 contagiati. Non se la passa meglio Rio de Janeiro, dove la media della settimana di ieri è stata di 103 morti, un balzo del 69% rispetto al numero medio di decessi registrato due settimane fa. Lo Stato di Rio ha contato 17.727 morti e 252.046 contagi dall'inizio della pandemia.
Messico
Oltre 700.000 casi confermati in Messico, che registra un rallentamento dei tassi di infezione. Il ministero della Sanità locale ieri ha segnalato 2.917 nuovi casi, per un totale di 700.580. I decessi invece sono 73.697.
Cina
A livello locale in Cina non si registrano nuove infezione da Covid-19. I 21 nuovi casi registrati, di cui 15 asintomatici, sono tutti arrivati dall'estero. La Cina continentale ha registrato un totale di 2.748 casi di infezione arrivati da altri Paesi. Non si segnalano decessi. Nel Paese quasi il 90% degli studenti delle scuole primarie e medie e delle università, cioè 242 milioni di ragazzi e ragazze cinesi, già venerdì 18 settembre sono tornati in aula. Il portavoce del ministero dell'Istruzione cinese, Xu Mei, ha detto che l'insegnamento scolastico è tornato alla normalità in maniera sicura e completa.
Hong Kong
Prorogate fino al primo ottobre a Hong Kong le restrizioni per contenere la diffusione del coronavirus. Ma ciò non ferma la riapertuta di Hong Kong Disneyland, prevista per enerdì con una capacità ridotta e misure sanitarie supplementari.
Altri Paesi
Nelle Filippine i casi sono in calo. Registrato il bilancio più basso delle ultime due settimane: 1.635 nuovi positivi, e 50 pazienti sono morti. Il bilancio complessi dall'inizio dell'epidemia è ora di 291.789 contagi e 5.049 vittime. Al contrario in Tunisia continua inarrestabile la crescita di nuovi casi: nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 528 contagi, che portano il totale delle infezionia quota 1.1260. Cinque i decessi nelle ultime ore, che portano il bilancio dei morti a 164. Ma premier Hichem Mechichi ripete che un nuovo lockdown non è assolutamente all'ordine del giorno. Israele ha registrato nelle ultime 3.843 nuovi casi, a fronte di oltre 34mila test. Da inizio pandemia i contagi sono arrivati a 192.579. Le vittime sono 1.273.IL Paese è in lockdown, che durerà fino all'11 ottobre se non sarà prorogato. Kish ha fatto capire che le scuole potrebbero non riaprire alla fine del blocco attuale. Anche l'Iran registra nuovo record negativo di contagi: 3.712 nella ultime 24 ore, un dato che porta il totale nella Repubblica islamica a 429.193. Le nuove vittime sono 178. I decessi salgono in tutto a 24.656.