Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Coronavirus, Macron: "Siamo in guerra. Isolamento per 45 giorni"

Appello alla nazione del presidente francese, che annuncia misure molto simili a quelle applicate in Italia. Frontiere chiuse, rinviata la riforma delle pensioni

Il discorso alla nazione di Emmanuel Macron (ANsa)

Il discorso alla nazione di Emmanuel Macron (ANsa)

Parigi, 16 marzo 2020 - "Siamo in guerra - ha detto Emmanuel Macron illustrando stasera a tutti i francesi il suo nuovo piano di battaglia contro il coronavirus - e il nemico è qui". La strategia per abbatterlo assomiglia molto, quasi fotocopia, quello applicato dall'Italia. "Da domani a mezzogiorno e per almeno 45 giorni i nostri spostamenti saranno fortemente ridotti", ha annunciato in diretta tv il presidente francese. Si potrà uscire di casa "soltanto fare la spesa, per motivi sanitari, andare al lavoro, e per fare un pò di attività fisica ma senza incontrarsi con altri".

E dunque "Assembramenti e riunioni familiari e amici non saranno più permessi. Ovunque nel territorio francese, bisogna ridurre i contatti". Segue l'accorato appello "all'unità nazionale" per sconfiggere la pandemia. "Vinceremo questa prova - ha detto - so di poter contare su di voi".

Nel messaggio si avverte: "Da domani a mezzogiorno le frontiere d'ingresso dell'Unione europea e dello spazio Schengen resteranno chiuse". Inoltre, e questo farà particolarmente piacere ai francesi,  tutte le riforme saranno rinviate a causa dell'emergenza coronavirus, "a cominciare dalla riforma delle pensioni", odiatissima. 

Macron, che  si è rammaricato che molte persone in questi giorni "non hanno rispettato" le regole imposte, ha insistito: ora le misure sono "necessarie".   Poi il presidente ha anche aggiunto che le bollette di "luce, gas e acqua sono sospese" e lo stato "garantirà i mutui delle compagnie con un pacchetto da oltre 300 miliardi di euro".  Inoltre "l'esercito trasporterà le persone malate all'ospedale" e il secondo turno delle amministrative sarà rinviato, ha aggiunto. I numeri ora fanno davvero paura: 21 nuovi decessi per il coronavirus in Francia. Il totale delle vittime sale a 148, un aumento del 16%. Sul sito internet dell'autorità riporta i casi di contagio, 6.633, in aumento nelle ultime 24 ore di oltre il 20% (ieri i contagiati erano 5.423).

In questi  giorni, insiste Macron, "è fondamentale rispettare la distanza di sicurezza di un metro" e le "aziende dovranno facilitare il lavoro da remoto". Macron ha anche avvertito di punizioni per chi trasgredirà le regole.

Di gran pathos la conclusione del messaggio alla nazione: "vinceremo", ha detto, "ma questo periodo ci avrà insegnato molto. Molte delle nostre convinzioni saranno state spazzate via". Quindi, ha invitato i suoi compatrioti a "essere all'altezza di questa situazione difficile".