Venerdì 27 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Coronavirus, in Francia è boom: chiuse 100 scuole. Austria: controlli sanitari al confine

Allerta in Germania ("Abbiamo più focolai": 639) sconsiglia i viaggi non essenziali in Alto Adige. Bolzano: "Così ci colpite duramente". Vienna: controlli frontiera e stop voli da Milano e Bologna

Macron: "Anche in Francia l'epidemia ci sarà" (Ansa)

Parigi, 6 marzo 2020 - Non solo Italia (qui gli aggiornamenti in tempo reale), l'epidemia del coronavirus Covid-19 dilaga ormai in tutt'Europa. Impennata di casi in Francia, Germania (che ammette "Abbiamo più focolai" e alza il conto dei contagiati a 639) e anche in Gran Bretagna. Le notizie più preoccupanti arrivano dalla vicina Francia dove nel'Est del Paese si stra registrando un'impennata di casi (secondo il ministero della Salute sono 613 con 9 decessi) che pongono il Paese di Marcon (che ha visitato una casa di riposo) davanti alle stesse scelte prese in Italia. E per ultimo l'Austria stabilisce controlli sanitari al confine con l'Italia, e vieta i voli diretti e in arrivo da Milano e Bologna. 

E' stata decisa la chiusura di un centinaio di scuole nel dipartimento francese dell'Alto-Reno in seguito al boom di casi: 81 contagi confermati in appena 48 ore. Nel dipartimento dell'est della Francia viene inoltre decretato il divieto di contatti "tra giovani e persone anziane" nonché il divieto di raduni di oltre 50 persone.  Il numero di persone contagiate dal coronavirus nell'Alto Reno si è moltiplicato per otto in 48 ore, ha annunciato in conferenza stampa il prefetto di zona, Laurent Touvet. E c'è un'altra reoccupazione:  un medico di zona teme ormai che al raduno evangelico di 2.000 fedeli a Mulhouse, sempre nel dipartimento dell'Alto Reno dal 17 al 24 febbraio, possano essere rimaste contagiate fra le 500 e le 800 persone. "Fra 500 e 800 fedeli potrebbero essere stati contaminati", dice il medico Patrick Vogt, intervistato da BFM TV. "Centinaia e centinaia di telefonate arrivano ai numeri del pronto soccorso, molti sono guariti ma preoccupati di aver preso il coronavirus. Quasi tutti i partecipanti al raduno di Mulhouse presentano una piccola sindrome influenzale", dicono i sanitari.

E Macron durante la visita alla casa di risposo ha invitato i francesi a "non andare a visitare i parenti anziani. La nostra priorità è di difenderli". A propisto della chiusura totale delle scuole adottata in Italia il presidente francese ha affermato che misure simili "non sono sostenibili a lungo. Dobbiamo essere in grado di resistere". E ha ammesso: "L'epidemia ci sarà".

Che l'Europa sia molto preoccupata lo si ricava anche dalle parole della commissaria Ue alla Salute Stella Kyriakides: "E' il momento della solidarietà globale".

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Intanto è di oggi la notizia che sono risultati positivi anche un deputato e un addetto alla buvette dell'Assemblea Nazionale. Il deputato è ricoverato in rianimazione.

Quasi 100mila contagi nel mondo: la mappa

Allarme anche in Germania

La Germania classifica ora anche l'Alto Adige come "zona a rischio" per quello che concerne la diffusione di coronavirus. Lo afferma il Robert Koch Institut, a maggiore autorita' tedesca nel campo dell'epidemiologia. E la cosa ha indispettito Bolzano. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher (che ha escluso controlli alle frontiere), sottolinea che «l'avviso ai viaggiatori germanici colpisce molto duramente il nostro territorio. In Alto Adige, sino ad ora, sono risultati positivi ai test del Coronavirus solamente 2 persone, e circa 200 sono quelle che vivono in isolamento domiciliare». Kompatscher si è messo in contatto con la Germania.

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In Europa scoppia la guerra delle mascherine

Intanto in Germania sono cresciuti a 639 i casi di contagi.  Sono 134 casi in più  rispetto a ieri pomeriggio. La maggior parte delle nuove infezioni sono state segnalate in Nordreno Vestfalia, con 281 casi, seguito dal Baden Wuerttemberg con 91 casi e dalla Baviera con 79 casi. L'unico Land tedesco in cui finora il virus non è stato registrato è la Sassonia-Anhalt. A detta dell'autorevole istituto, la Germania non ha ancora raggiunto il picco del virus. "Non sappiamo ancora quando ci sarà, stiamo cercando di rallentarlo il più a lungo possibile", ha detto il presidente dell'Rki, Lothar Wieler. Comunque si prevede anche nei prossimi giorni e settimane "un progressivo aumento dei casi". a Heinsenberg, sempre Nordreno-Westfalia scuole chiuse fino a metà marzo. Il ministero degli Esteri sconsiglia i viaggi non essenziali in Alto Adige, Lombardia, Emilia Romagna e a Vò', in Veneto. Il ministro della Salute Spahn spiega così la situazione in Germania: "Un cluster interno al Paese che si espande sul territorio e prevede misure di contenimento. In Germania c'è un'epidemia che nasce dall'interno quindi la situazione è simile a quella italiana e francese.Tutti prima o poi arriveranno nella situazione in cui sono Iralia, Francia e Germania". Spahn ha poi proseguito: "Abbiamo più focolai ma la maggioranza dei casi non è più importata dall'Italia, dalla Cina o dall'Iran o da altri Paesi. Sono casi che non sembrano più importati, quindi possiamo paragonare la nostra situazione a quella dell'Italia e a quella della Francia".

La crisi globale coronavirus colpisce duramente le compagnie aeree. Lufthansa ha annunciato il dimezzamento dei voli nelle prossime settimane a seguito delle "drastiche riduzioni delle prenotazioni e delle numerose concellazioni"

Austria: controlli sanitari al confine

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha annunciato "controlli sanitari mirati" ai confini con l'Italia del Brennero e Tarvisi,o con misurazione della temperatura per chi proviene da Lombardia e Veneto. Inoltre da lunedì gli aerei diretti e in arrivo da Milano e Bologna non potranno più atterrare all'aeroporto internazionale Schwechat di Vienna.

Mosca lancia l'allarme su 4 voli dall'Italia

Il quartier generale operativo per il contrasto alla diffusione del coronavirus a Mosca si è rivolto ai cittadini russi, passeggeri di sette voli, chiedendo con urgenza di chiamare un'ambulanza. Lo si legge nel messaggio del quartier generale citato da RBK. I voli 'incriminatì sono: il SU 2613 Milano- Mosca del 20 febbraio; il SU 2322 Mosca-Monaco di Baviera del 22 febbraio; il SU 2323 Monaco di Baviera- Mosca del 26 febbraio; il 9U 175 Chisinau- Mosca del 24 febbraio; il SU 2413 Milano- Mosca del 29 febbraio; il volo Ural Airlines 3510 Verona- Mosca del 29 febbraio; il S7 3586 Verona-Mosca del 1 marzo. Sul fronte delle misure nei confronti dell'Italia, la Russia ha imposto l'obbligo di autoisolamento per 14 giorni per chi arriva a Mosca dall'talia, Cina, Corea del Sud, Iran, Germania, Francia e Spagna.

Impennata in Gran Bretagna

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Un autista di Uber a Londra avrebbe rifiutato di far salire 4 italiani. Sempre da Londra il premier Boris Johnson ha affermato: "Sembra che avremo un periodo di intippi sostanziali dovendo affrontare la diffusione" del coronavirus. E ha ribadito la necessità  di evitare il panico. Intano la compagnia di bandiera britannica British Airways ha reso noto che il servizio sanitario locale ha confermato che due componednti del suo staffsono risultati positivi. I dati che arrivano dalla Gran Bretagna sono preoccupanti: sono stati registrati 47 nuovi casi di contagio nelle ultime 24 ore. Si tratta dall'aumento di casi più importante di sempre, portando il totale a 163 (147 in Inghilterra, 11 in Scozia, 3 in Irlanda del Nord, 2 in Galles). Nel frattempo è stato registrato anche il secondo decesso legato all'epidemia: un uomo anziano con malattie pregresse. Il ricercatore italiano a Oxford, Giacomo Gorini ammonisce: "Se non vengono prese misure più rigorose di controllo ai confini, il coronavirus rischia di replicare la propria storia italiana qui dagli inglesi".

Tutta l'Europa trema

Un quinto paziente affetto da coronavirus è morto in Spagna. Nel Pese iberico i contagiati sono passati da 102 a 365 da ieri sera. Tutte le vittime sono persone ad alto rischio. Primo caso di contagio in Serbia. Ma la compagnia Air Serbia per il momento mantiene i voli su Milano, Roma e Venezia. Chiusa una scuola elementare a Vienna. Primo morto in Olanda, a Rotterdam. Nei Paesi Bassi il numero totale dei contagiati è salito a 128 (46 nuovi). E la compagnia Klm prevede di limitare le rotte da e per l'Italia. Anche in Olanda cominciano a mancare le mascherine. Il ministro della Salute lancia un appello: "Serve solidarietà. Le misure nazionali restrittive non sono la soluzione". In Ungheria i casi sono saliti a 4. In Russia accertato un caso di "contagio" importato dall'Italia.  La Repubblica Ceca ha disposto che dal 7 marzo chiunque torni dall'Italia dovrà stare in auqrantena a casa per 14 giorni. Pena una multa di 3 milioni di corone (pari a 120mila euro).

Cina, infetti tornati dall'Italia

Sarebbero almeno 16 i casi di infezioni al coronavirus riscontrate in Cina, in meno di una settimana, che le autorità ritengono siano "contagi di ritorno", cioè importate dall'Italia, dal primo caso rilevato a inizio marzo. Sono persone la cui nazionalità è in quasi tutti i casi dichiarata come cinese: come ad esempio, gli 8 lavoratori provenienti dallo stesso ristorante di Bergamo e tornati nello Zhejiang via Mosca e Francoforte, che forse sono stati i primi. La vicenda purtroppo mostra le falle nei controlli fatti in Europa.