Washington, 12 luglio 2020 - Era prevedibile, ed è successo, un 30enne americano è morto per coronavirus in Texas dopo aver partecipato, con conseguente contagio, ad un "Covid party".
In ospedale la vittima ha confessato a un'infermiera prima di morire: "Penso di aver fatto un errore. Pensavo che questo virus fosse una truffa, ma no", sono state le sue ultime perole.
La dottoressa Jane Appleby, del Methodist Hospital, a San Antonio, spiega: "L'idea della festa è riunirsi e vedere se il virus è reale e se qualcuno dei presenti viene contagiato". Ma, avverte Appleby: "Nessuno di noi è invincibile". Nella stessa struttura sono ricoverati altri pazienti tra i 20 e i 30 anni.