Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Coronavirus Germania, scatta lockdown per i mattatoi. A Berlino 44 positivi in condominio

In America Latina più di 2milioni di casi. In Messico medici studiano i 3 gemelli positivi alla nascita. Trump sospende alcuni visti di lavoro. In Inghilterra è la "fine del lockdown". Finlandia riapre all'Italia. Slovenia vuole richiudere alla Croazia

Germania, torna il lockdown nell'area dei mattatoi (Ansa)

Roma, 23 giugno 2020- Se l'Europa ormai sembra ormai avere alle proprie spalle la prima ondata del Coronavirus, a livello mondiale la pandemia continua invece ad accelerare. Ieri è stato l'Oms a certificare la nuova impennata del Covid-19 e oggi sono oltre 9 milioni i casi di Coronavirus e 472mila i decessi registrati finora nel mondo, stando all'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University. Continua a puntare in alto la curva della pandemia in America latina, che ha superato i 2 milioni di contagi e si avvicina ai 100mila morti, mentre negli Stati Uniti la prima ondata di Coronavirus non è ancora finita e si registrano più di 120mila i decessi. Sono 22, invece, i nuovi contagi in Cina, la metà registrati nella capitale, dove però c'è ottimismo per aver contenuto il rischio. Intanto a Tokyo il 1 luglio riaprono i parchi Disneyland e DisneySea, dopo una chiusura di quattro mesi causata dalla pandemia. 

Pechino esulta, contagio fermato

La Cina esulta per aver contenuto l'epidemia di Covid-19 a Pechino, ormai giudicata dalle autorità "alla fine". Lo ha annunciato il vice direttore del Chinese Center for Disease Control and Prevention, Feng Zijian, ai microfoni di China Central Television. I nuovi casi, ha aggiunto il funzionario, "sono soprattutto dovuti alla diffusione all'interno di una comunità tra coloro che sono stati esposti al mercato, ma il livello di trasmissione è molto basso". Pechino oggi ha registrato tredici nuovi casi di contagio da Covid-19, in lieve risalita rispetto al giorno precedente, quando erano solo nove. Il totale di oggi nel paese è di 22 nuovi infetti.

Usa

La prima ondata di Coronavirus non è finita negli Stati Uniti, dove si contano oltre due milioni e 300 mila contagi, e più di 120 mila decessi, e si sta aggravando. I maggiori focolai del virus sono ora nel Sud e nell'Ovest del Paese, dove - affermano le autorità - soprattutto i giovani non rispettano le misure di distanziamento sociale e sono più soggetti al contagio: "Con i recenti contagi di giovani, in luoghi come la Florida, aspettiamoci un più basso tasso di decessi", ha scritto su Twitter il dottor Tom Frieden, ex direttore del Centro Usa per il controllo e la prevenzione delle malattie. Anche per Anthony Fauci, massimo esperto negli Usa di malattie infettive, il recente alto numero di contagi tra i più giovani "non è sorprendente". Intanto, il presidente Donald Trump ha sospeso fino alla fine dell'anno alcuni visti di lavoro negli Stati Uniti, per tutelare i lavoratori americani durante la ripresa economica. Critiche da Amazon, Google e Twitter: "Competitività a rischio".

America Latina, Brasile oltre un milione di contagi

Punta sempre in alto la curva della pandemia da Coronavirus in America latina. In Brasile, il secondo Paese al mondo più colpito dopo gli Usa, nelle ultime 24 ore i contagiati hanno raggiunto quota 1.106.470. San Paolo, la città più popolosa del Brasile, potrebbe avere circa 1,2 milioni di contagiati, secondo il primo risultato di una massiccia campagna di test condotta dal Comune locale. In seconda e terza posizione restano il Perù (257.447 e 8.223) e il Cile (246.963 e 4.502). Segue il Messico, dove i medici stanno indagando sul caso di tre neonati gemelli risultati positivi a Covid-19 il giorno della nascita: potrebbe esserci stato un contagio in gravidanza. Il timore è che il virus sia passato dalla mamma ai neonati attraverso la placenta, un caso finora "senza precedenti", secondo le autorità locali.  Record di nuovi contagi in Bolivia, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 1.105 positivi. 

Germania aumentano decessi

In un condominio del quartiere di Friedrichshain, a Berlino, 44 persone sono state contagiate dal coronavirus. Lo riferiscono i media locali, aggiungendo che i contagiati, tra cui ci sono anche bambini, sarebbero tutti asintomatici. Le famiglie sono state messe in quarantena e test saranno effettuati nelle scuole e nei centri sportivi frequentati dai bambini contagiati. In Germania sono stati confermati altri 503 nuovi casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore, quando dieci persone hanno perso la vita per complicanze dopo aver contratto l'infezione. Lo rende noto il Robert Koch Institute, l'agenzia incaricata dal governo di Berlino di monitorare l'andamento della pandemia che ha registrato un calo dei decessi rispetto al giorno precedente, mentre il fattore di riproduzione del Covid 19 R0 è salito nei giorni scorsi e oggi è 1,83. Lo ha detto il presidente del Robert Koch Institut, Lothar Wieler, in conferenza stampa a Berlino: "L'aumento del fattore potrebbe dipendere da alcuni grandi focolai esplosi in Germania - come quello del mattatoio Toennies nel Nordreno-Vestfalia -, ma le ragioni 'vengono ancora indagate'". "Le misure in Germania hanno funzionato, e questo anche grazie alla popolazione che ha dato il suo contributo - ha affermato Wieler -, ma il virus è ancora nel nostro Paese, e bisogna continuare a mantenere alta la guardia". Scatta infatti un nuovo lockdown nel distretto di Guetersloh, a causa del focolaio scoppiato nel mega mattatoio di Toennis. Si tratta della prima volta che nel Paese vengono reintrodotte le misure di confinamento.

Quasi 600mila casi in Russia

Russia si sono registrati 7.425 nuovi contagi di Covid-19 nelle ultime 24 ore, che fanno salire fino a quasi 600mila, e per la precisione a 599.705, il totale dei casi accertati nel Paese. Lo riferisce il centro operativo anticoronavirus, secondo cui nel corso dell'ultima giornata sono decedute a causa del virus 153 persone portando il totale delle vittime a 8.359. 

Inghilterra "fine del lockdown"

Oggi Boris Johnson annuncia la "fine del lockdown", come viene definita dalla stampa britannica la decisione di rivedere la "regola dei 2 metri", che finora aveva di fatto impedito la riapertura di molte attività. Dopo giorni di dibattito, il governo sembra avere ormai concordato su una misura di distanziamento di un 1 metro tra le persone. Questo significa che a partire dal 4 luglio potranno riaprire cinema, musei, gallerie d'arte, parrucchieri e potrà ripartire l'industria alberghiera e quella del "food and beverage", con pub e ristoranti che riapriranno i battenti. Il governo esclude che "attualmente vi sia il rischio di un secondo picco di contagi che potrebbe sopraffare il Sistema sanitario britannico". Lo ha dichiarato il premier britannico Johnson nel suo intervento alla Camera dei Comuni. 

La Finladia riapre confini, anche all'Italia

C'è la data ufficiale, il 13 luglio la Finlandia riaprirà le sue frontiere ai visitatori di 12 Paesi europei considerati "sicuri", tra cui c'è l'Italia. Lo ha annunciato il governo di Helsinki. Grandi assenti nella lista finlandese sono Francia, Spagna e Belgio. Oltre l'Italia, gli altri Paesi che hanno avuto il via libera sono Germania, Austria, Grecia, Svizzera, Slovacchia, Slovenia, Ungheria, Liechtenstein, Irlanda, Cipro e Croazia.

La Slovenia, forse richiude alla Croazia

Il governo sloveno sta valutando di chiudere nuovamente i suoi confini con la vicina Croazia a seguito di una risalita dei casi di coronavirus. 

News dal mondo

L'India registra, invece, altri 312 decessi e 14.933 nuovi contagi a causa della pandemia di Coronavirus, mentre in Pakistan ci sono stati altri 105 morti nelle ultime 24 ore. La Libia registra 24 nuovi contagi, che portano a 595 il totale dei casi confermati nel Paese, e restano in vigore severe misure di lockdown in molte città, in particolare del Sud del Paese, per tentare di limitare la diffusione del virus. Le Filippine hanno registrato un incremento record di nuovi casi: 1.150 in un solo giorno. Salgono a più di 200mila i contagi in Iran, mentre l'Israele ha annunciato questa mattina 377 nuovi casi: una situazione che desta particolare allarme, anche alla luce di un rapporto di una task force militare secondo cui Israele potrebbe vedere raddoppiare il numero di contagi entro una settimana.