Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Coronavirus, in Cina i contagi rallentano ancora. Oms: tasso di mortalità al 3,4%

In India positivi 14 turisti italiani. Bce cancella conferenze, in Germania 240 contagi. Balzo in Gran Bretagna: 85, 34 in più di ieri. Riaperto il Louvre. Usa: 10 morti e 130 casi, Los Angeles dichiara l'emergenza

Coronavirus, medici al lavoro a Wuhan (Ansa)

Roma, 4 marzo 2020 - Se in Italia la curva di crescita di contagiati dal Coronavirus non si è ancora assestata e quindi non si sa ancora quando si raggiungerà il picco, dalla Cina arrivano ancora buone notizie. Il ritmo dei contagi continua a rallentare. I casi scendono per il terzo giorno consecutivo, anche si sono verificati altri 38 decessi. Il bilancio è ormai di 2.981 morti, ha comunicato la Commissione nazionale della Sanità, e oltre 80.200 persone contagiate, delle quali 49.856 sono guarite. Nella giornata di ieri ci sono stati 119 nuovi contagi, 115 dei quali nella provincia di Hubei, epicentro dell'epidemia. Inoltre, tra i 4 nuovi casi di coronavirus annunciati in Cina oggi dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc), al netto dei 115 dell'Hubei, tre fanno capo a Pechino e uno a Ningxia. Nella capitale, due sono "contagi di ritorno" e sono relativi a viaggiatori arrivati dall'Iran e dall'Italia

Nel mondo,  al momento, sono circa 93mila le persone contagiate; 3200 sono morte e circa 50mila si sono riprese. 

FOCUS / La Cina sta sconfiggendo l'epidemia. "La linea dura paga"

Si muove anche Fondo monetario internazionale, che mobilita 50 miliardi di dollari per Paesi poveri alla prese con il coronavirus: 10 per i Paesi a reddito più basso e 40 per quelli a medio reddito.

Intanto il Parlamento europeo ha sospeso per tre settimane tutte le riunioni non essenziali, comprese le visite, le audizioni, i seminari e altri eventi. La disposizione è stata decisa dal presidente David Sassoli, per il rischio di contagi.  È consentito l'accesso degli eurodeputati e dei giornalisti, con eccezione per quelli che vengono da o hanno visitato negli ultimi 14 giorni le aree maggiormente colpite: Cina, Singapore, Corea del Sud, Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto, Iran e Giappone. 

Il primo cane contagiato

Il primo caso di contagio da coronavirus di un cane è stato confermato dalle autorità di Hong Kong, che lo definiscono un 'probabile' caso di trasmissione del Covid-19 da essere umano a cane, seppure la positività dell'animale, riscontrata venerdì scorso, sia 'bassa'. La proprietaria dell'animale, una donna di 60 anni ricoverata, è il più probabile agente infettante, anche se non è certo che il virus non sia passato al cane in altro modo. L'animale è in quarantena in un centro veterinario.

Cina, i due ceppi diversi: L e S

I ricercatori cinesi hanno identificato due diversi ceppi, uno più aggressivo e contagioso, e uno meno. E questo spiegherebbe perché, in molti casi, la nuova polmonite si sta manifestando in una forma poco violenta. Gli scienziati, scrive Reuters, mettono però le mani avanti: hanno analizzato solo una quantità limitata di dati e quindi sarà necessario continuare a lavorare per capire meglio l'evoluzione del virus. I ricercatori hanno studiato 103 campioni del nuovo virus: hanno trovato due ceppi e li hanno chiamati L ed S, scoprendo che L era il più diffuso e anche il più aggressivo,  ma che è diventato meno comune dall'inizio di gennaio. 

Secondo il team di esperti, in Cina il 70% delle persone ha contratto la forma più aggressiva e contagiosa del virus, che però era così violento che le persone che si ammalavano sono state rapidamente diagnosticate e isolate, e quindi il virus ha avuto meno possibilità di diffondersi. La diffusione del virus più aggressivo è andata via via decrescendo dopo l'inizio di gennaio. E ora sta diventando più comune S, un ceppo meno virulento. Gli scienziati però ritengono che sia proprio S il primo ceppo del virus, quello che ha fatto il salto nell'uomo e continua a contagiare. In sostanza il ceppo S potrebbe essere vincente perché causa sintomi più lievi e quindi chi si ammala non necessariamente si mette a letto o va in ospedale. E di conseguenza il virus continua a diffondersi. 

India e Corea del Sud

Numeri ancora alti invece in Corea del Sud, dove sono stati registrati altri 516 contagi, che portano il totale a 5.328. Il numero delle vittime è salito da 28 a 32. In Giappone superata la soglia dei mille contagiati totali. In India 14 dei 21 lodigiani in quarantena da ieri in una struttura militare a Delhi sono risultati positivi al test. Il gruppo di turisti era in viaggio in India assieme ai due coniugi già risultati affetti dal virus e ricoverati in isolamento due giorni fa a Jaipur.

Iraq

Le autorità di Baghdad hanno registrato la prima vittima in Iraq. Si tratta di un uomo di 70 anni morto a Sulaimani poco dopo essere risultato positivo al test. La direzione sanitaria di Sulaimani ha precisato che le condizioni di salute della vittima erano ''precarie'' prima di aver contratto il Covid-19.

Iran 

Altro contagio di Covid-19 ai vertici del governo iraniano: il ministro dell'Industria e del commercio, Reza Rahmani, è risultato positivo ai test ed è ricoverato a Teheran. Rahmani non è il primo alto funzionario iraniano ad ammalarsi; tra i contagiati risultano anche la vicepresidente, il vice ministro della Salute e 23 parlamentari. Secondo il bilancio ufficiale aggiornato a ieri, in totale il numero di casi di contagio da Covid-19 in Iran è 2.336 casi, mentre i decessi sono 77.

Usa e Canada

E' salito a 11 il numero dei decessi causati dall'epidemia di coronavirus negli Stati Uniti: lo ha annunciato il vicepresidente Mike Pence, senza fornire dettagli sull'ultima morte. Sale ad almeno 139 il numero dei casi accertati negli Stati Uniti, di cui almeno 6 nella città di New York. Intanto la contea di Los Angeles, dove si registra la prima vittima, dichiara l'emergenza per il coronavirus, provvedimento che consente alla contea di aumentare i test, dai quali - avvertono le autorità - risulterà un numero elevato di casi. In tarda serata, ora italiana, la Camera dei Rappresentanti Usa ha approvato fondi supplementari per fronteggiare l'epidemia di coronavirus per 8,3 miliardi di dollari.

In Canada i casi registrati sono 33, secondo quanto riporta il Globe and Mail, il principale quotidiano liberal del Paese. Tutti sono contagi collegabili a viaggi all'estero e questa viene considerata una notizia positiva, anche se "è solo una questione di tempo prima del contagio anche autoctono", come è avvenuto negli altri Paesi.

Polonia

Primo contagio anche in Polonia. Si tratta di uomo che aveva soggiornato in Germania. Il paziente "non fa parte di un gruppo a rischio", cioè non è anziano, ha dichiarato il Ministro della Sanità Lukasz Szumowski. L'uomo ha avuto "relativamente pochi contatti" con coloro che lo circondavano. Altre 68 persone sono attualmente ricoverate in Polonia per verificare se contagiate o meno e circa 500 sono in quarantena, ha ricordato Szumowski.

Gran Bretagna

Accelerazione dei casi accertati di contagio nel Regno Unito, saliti oggi a 85 - ben 34 in più del dato di ieri, il balzo più vistoso nel Paese dall'inizio dell'emergenza - secondo l'aggiornamento quotidiano del ministero della Sanità britannico. Aumentato notevolmente anche il numero dei test, giunti a quota 16.659 in totale, ossia oltre 2500 in più rispetto a ieri.

Germania

Effetto coronavirus anche sulle attività della Banca centrale europea: infatti la Bce - dove finora non sono stati registrati casi di contagio - ha annunciato la cancellazione oppure il rinvio di tutte le conferenze previste presso la sede dell'istituto a Francoforte. Fanno eccezione solo le sedute del consiglio. Inoltre sono previste limitazioni di viaggio per i membri dei vertici Bce fino al 20 aprile. "Queste misure sono volte a garantire la sicurezza e la salute dei nostri collaboratori", ha dichiarato la numero uno dell'Eurotower, Christine Lagarde. Complessivamente il numero dei contagi da coronavirus è cresciuto in Germania a 240, come reso noto dal Robert-Koch-Institut. Le infezioni state segnalati in tutti i Laender tedeschi ad eccezione della Sassonia-Anhalt. Il focolaio di gran lunga più grande è quello del Nord-Reno Vestfalia con 111 casi. Al secondo posto la Baviera con 48 casi. 

La Germania ha vietato l'export di materiale sanitario di protezione, come ad esempio le mascherine

Francia 

In Francia invece le mascherine si potranno comprare senza ricetta medica. "Non si devono comprare le mascherine e in effetti non si possono comprare perché abbiamo dato istruzioni alle farmacie di non distribuire le maschere senza prescrizione medica", ha detto la portavoce del governo. Ieri il presidente Emmanuel Macron aveva annunciato la requisizione di tutte le mascherine del Paese e oggi il ministro dell'Economia Bruno Le Maire ha detto che il governo pensa di calmierare i prezzi dei gel detergenti idroalcolici. 

Intanto il museo del Louvre, chiuso da domenica, è stato riaperto.  

Olanda

Sono 15 i nuovi casi risultati positivi al coronavirus nei Paesi Bassi. Lo comunica l'Istituto nazionale per la sanità pubblica nel suo bollettino quotidiano, precisando che il numero totale di contagi nel Paese sale così a 38 (il dato di ieri è stato rivisto al ribasso da 24 a 23). La maggior parte delle persone a cui è stato diagnosticato il virus sono state nel nord Italia o sono familiari di un paziente già identificato. Per questo il ministero degli Esteri dei Paesi bassi ha innalzato ad arancione il codice che si applica alle regioni del Nord Italia. "Per prevenire ulteriori infezioni", sono quindi sconsigliati i viaggi "non essenziali" nelle regioni Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna e Liguria.

I numeri nel mondo

In totale nel mondo i decessi sono arrivati a 3.198, 93.455 i contagi e 50.700 le persone guarite, secondo il quadro in tempo reale fornito dall'università Johns Hopkins. 

Oms: tasso di mortalità al 3,4%

Il coronavirus causa "una malattia più grave dell'influenza stagionale: a livello globale, circa il 3,4% dei casi riportati di Covid-19 è deceduto mentre l'influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell'1% di quelli infetti", ha sottolineato l'Oms spiegando che "mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali" questo "è un nuovo virus a cui nessuno è immune". "Abbiamo vaccini e terapie per l'influenza stagionale, ma - ha aggiunto l'Oms - al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19".

La mappa live del contagio