Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Coronavirus, primo cane positivo. "Probabile contagio da uomo ad animale"

I medici di Hong Kong l'hanno messo in quarantena. La proprietaria 60enne è ricoverata col Covid-19

Coronavirus, un cane cinese con la mascherina (Ansa)

Hong Kong, 4 marzo 2020 - Da giorni si parlava del primo cane ammalato di coronavirus. Ora c'è la conferma ufficiale: il cagnolino, ricoverato in quarantena alla fine di febbraio dopo essere risultato positivo al test,  è definito dalle autorità sanitarie di Hong Kong un "probabile caso di trasmissione del Covid-19 da essere umano a cane", anche se, sulla scorta di quanto appurato già con l'epidemia Sars, gli studiosi sono convinti che cani e gatti possano essere contagiati dal virus ma non si ammalino né siano fonte di contagio. Inoltre la positività dell'animale, riscontrata venerdì scorso, è considerata 'bassa'.

Secondo  il South China Morning Post l'animale di compagnia potrebbe essere stato contagiato dalla proprietaria,  una donna di 60 anni ricoverata, anche se non è matematicamente certo che il virus non sia passato al cane in altro modo: il dubbio è che possa trattarsi di una contaminazione ambientale.

Il cane rimarrà in quarantena sotto la supervisione del Dipartimento per l'Agricoltura, la Pesca e la Conservazione di Hong Kong, in attesa di ulteriori test. "E' positivo ai test ed è stato contagiato, e quindi è stato messo in quarantena in un centro del dipartimento - ha dichiarato la ministra della Sanità di Hong Kong, Sophia Chan - Verrano condotti ulteriori test e non verrà rilasciato finché non saranno negativi". 

Il cane comunque non ha mostrato alcun segno di malattia correlata a Covid-19. È attualmente in quarantena presso la struttura per la custodia degli animali nel porto di Hong Kong. L'Afcd (Dipartimento Agricoltura, Pesca e Conservazione) ha annunciato che gli animali da compagnia, inclusi cani e gatti, delle famiglie con casi confermati di Covid-19, o contatti stretti di persone infette, devono essere messi in quarantena nelle strutture Afcd a tutela della salute pubblica e degli stessi animali. Al momento non ci sono prove, però, che gli animali domestici possano essere una fonte di infezione di Covid-19, ha detto il portavoce, sottolineando che i proprietari non devono essere eccessivamente preoccupati e in nessun caso dovrebbero abbandonare i loro animali domestici.