Lunedì 15 Luglio 2024

La Grecia brucia, anche Corfù in fiamme: 17 villaggi evacuati. Incendio Rodi, fuggite 19mila persone

Il sindaco dell’isola sul Mar Ionio: “È doloso”. Emergenza in tutto il Paese: i vigili del fuoco stanno lottando contro 82 roghi. Situazione drammatica anche a Evia. Il premier Mitsotakis: “È come una guerra”

Corfù, 24 luglio 2023 – Dopo Rodi, brucia anche Corfù. La Grecia è devastata dalle fiamme: alte temperature e venti forti rendono ancora più drammatica la situazione e il lavoro dei vigili del fuoco.

Corfù in fiamme

Le fiamme divampate a Corfù
Le fiamme divampate a Corfù

Un vasto incendio è scoppiato con diversi focolai nella zona di Perithia, a nord di Corfù, isola greca nel Mar Ionio. Le autorità hanno evacuato 17 villaggi, la Guardia costiera ha portato in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. I pomperi hanno lavorato per tutta la notte per impedire che le fiamme raggiungessero le abitazioni. Secondo il sindaco dell’isola, Giorgos Mahimaris, si tratta di ''un incendio doloso''.

Circa 2.500 persone sono state allontanate dall'isola di Corfù durante la notte, hanno riferito i vigili del fuoco. Per motivi di sicurezza, residenti e turisti sono stati portati via dalle aree vicine al fronte dell'incendio – in particolare le zone di Santa, Megoula, Porta, Palia, Perithia e Sinies – e trasferiti allo stadio Agios Markos e al Teatro Municipale di Corfù, riferisce il sito di Kathimerini. Anche diverse imbarcazioni sono state inviate per evacuare residenti e turisti via mare, ha dichiarato un funzionario del governo.

La Grecia brucia, incubo Rodi

Situazione drammatica a Rodi
Situazione drammatica a Rodi

L’emergenza coinvolge tutta la Grecia. I vigili del fuoco stanno lottando per contenere 82 roghi in tutto il Paese, 64 dei quali sono iniziati domenica, finora il giorno più caldo dell'estate. L'incendio più grave è sull'isola di Rodi, dove circa 19mila persone sono state evacuate da diverse località. Il Ministero dei cambiamenti climatici e della Protezione civile ha affermato che si tratta della “più grande evacuazione da un incendio nel Paese”. La polizia locale ha detto che 16mila persone sono state evacuate via terra e 3.000 via mare da 12 villaggi e diversi hotel. Sei persone sono state curate brevemente in un ospedale per problemi respiratori. Una persona che è caduta e si è rotta una gamba durante l'evacuazione di un hotel e una donna incinta sono in ospedale, quest'ultima in buone condizioni, hanno detto le autorità. Intanto ha ripreso vigore l'incendio, in particolare nei pressi dell'insediamento di Asklipieio in direzione Sud. Lo riporta il media Kathimerini. “Le case stanno bruciando”, ha detto alla tv Ert il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis, sottolineando, “consegneremo ai nostri figli la terra bruciata”. Sempre a Rodi è stata annunciata l’evacuazione dei villaggi di Malona e Massari di fronte alla ripresa del fuoco nei pressi dei due villaggi. Agli abitanti dei due insediamenti si consiglia di dirigersi verso il villaggio di Archangelos. Intanto nel sud dell'isola i vigili del fuoco stanno lottando per evitare che il fuoco entri nei villaggi di Gennadi e Vati.

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Isola di Evia

Le fiamme sono divampate anche sull’isola di Evia. Qui le autorità hanno detto ai residenti di quattro villaggi meridionali di evacuare nella città di Karystos. Il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che si trovava vicino a uno dei villaggi, ha dichiarato all'agenzia statale Ana-Mpa che la situazione è difficile. "Il fuoco può essere a 2 chilometri di distanza, ma il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare", ha spiegato.

Nel Peloponneso

Altri incendi sono scoppiati nella regione settentrionale del Peloponneso, vicino alla città di Aigio. Il traffico sulla vecchia strada statale Atene-Patrasso, che attraversa la costa, è stato interrotto.

Il premier Mitsotakis

"Siamo in guerra contro gli incendi, ma nessuna vita è andata persa. Ricostruiremo ciò che abbiamo perso e risarciremo chi è stato ferito”, ha detto il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis durante il suo intervento di oggi in Parlamento, riferisce la tv Ert. “Questa estate ci viene incontro con ondate di caldo inesorabili, venti forti. Nelle prossime settimane dovremo essere in costante allerta. Il cambiamento climatico richiede un cambiamento culturale per tutti. Nessuno può dire che lo Stato sia assente. Al contrario, è presente”, ha affermato mentre gli incendi continuano a devastare le isole di Rodi, Corfù e Evia.

Task force

La Commissione europea ha schierato tramite il meccanismo di protezione civile Ue oltre 450 vigili del fuoco e 7 aerei antincendio da Italia, Francia, Bulgaria, Croazia, Malta, Polonia, Romania e Slovacchia "per sostenere i servizi d'emergenza” della Grecia impegnati a fronteggiare gli incendi che imperversano nelle isole di Rodi e Corfù, in Attica e nel Peloponneso. È il bilancio aggiornato del personale e dei mezzi inviati ad Atene diffuso dall'esecutivo Ue.

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