Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Corea del Sud, il presidente Yoon arrestato dopo settimane di resistenza. “Non ha risposto alle domande”

Il capo dello Stato, i cui poteri sono stati sospesi dal parlamento, si è consegnato alle forze dell’ordine. Il videomessaggio: “Così voglio evitare spargimenti di sangue, ma l’indagine è illegale”. Cosa succede ora

Seul, 15 gennaio 2025 – Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol è stato finalmente arrestato, dopo settimane di incertezze e resistenza da parte dei suoi sostenitori, pronti anche a barricarsi di fronte alla sua residenza per non far entrare le forze dell’ordine. Verso le 10.30 ora locale (le 1.30 della notte in Italia), un veicolo scuro è stato visto uscire dal palazzo presidenziale, per dirigersi verso la sede dell’Ufficio investigativo anticorruzione (Cio). “Ho deciso di comparire davanti al Cio anche se si tratta di un'indagine illegale, per evitare qualsiasi spargimento di sangue”, ha dichiarato Yoon in un videomessaggio pre-registrato trasmesso dopo l’arresto, sottolineando che “in questo paese lo stato di diritto è completamente crollato”. 

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Il veicolo che ha trasportato Yoon all'Ufficio investigativo anticorruzione per essere interrogato (Ansa)

Il presidente è stato trattenuto per un interrogatorio sugli eventi del 3 dicembre 2024, quando ha dichiarato la legge marziale salvo poi ritirarla entro un paio di ore per le proteste dei cittadini e dell’opposizione. Quest’ultima ritiene che la mossa sia stata presa come preludio di una repressione politica. Dopo un iniziale voto negativo, il parlamento sudcoreano ha dato il via al processo di impeachment che potrebbe vedere Yoon rimosso dalla carica di presidente: a pronunciarsi in merito dovrà essere la Corte costituzionale. 

Il Cio ha fatto sapere che il capo dello Stato si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il mandato attualmente in vigore concede agli investigatori di trattenere Yoon in stato di fermo per 48 ore: in seguito è necessario ottenere un mandato d’arresto, altrimenti il presidente verrebbe liberato. 

Attualmente Yoon è ancora presidente della Corea del Sud, ma i suoi poteri sono sospesi e assegnati ad interim al vicepremier Choi Sang Mok. Prima di quest’ultimo, la carica di presidente ad interim era stata assegnata al primo ministro Han Duck Soo, che è stato tuttavia sottoposto a impeachment a sua volta per le presunte responsabilità nell’avallare la decisione di Yoon di proclamare la legge marziale. Qualora la Corte costituzionale optasse per rimuovere Yoon, la Corea del Sud andrebbe a nuove elezioni.