Seul, 3 dicembre 2024 – Scene incredibili oggi in Corea del Sud: elicotteri militari sono atterrati sul tetto del Parlamento e carri armati sono stati dispiegati nella strade dopo che il presidente Yoon Suk-yeol ha dichiarato la legge marziale d'emergenza per proteggere il Paese dalle "forze comuniste nordcoreane". Le immagini sono rimbalzate in diretta su tv e social. Il capo dell'esercito Park An-su è stato nominato comandante della legge marziale, ha disposto i primi provvedimenti mettendo al bando le attività parlamentari e dei partiti politici. Ma il Parlamento ha bocciato un paio di ore d'opo il provvedimento e i soldati hanno lasciato l’edificio.
"Tutti i media e le pubblicazioni saranno soggetti al controllo del Comando della legge marziale", aveva detto il capo dell’esercito. L'amministrazione Biden è in contatto con il governo sudcoreano e sta "monitorando la situazione da vicino", ha dichiarato un portavoce del Consiglio di sicurezza. La Corea del Sud è uno dei principali alleati degli Usa in Asia orientale, dove stazionano oltre 24mila soldati americani.
10 fotoE' caos in Corea del sud dopo la proclamazione della legge marziale. Elicotteri sono atterrati sul tetto del parlamento, mentre l'esercito blindava il perimetro del palazzo. A bloccare l'accesso ci ha pensato subito la polizia che si è opposta all'ingresso dei deputati radunatisi in protesta contro la decisione del presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol. La tv immortala carri armati per le strade della capitale
Nel Paese comunque si è scatenato il caos. Scontri si sono registrati di fronte al parlamento sudcoreano dopo che la polizia ha impedito momentaneamente ai parlamentari di entrare nell'edificio dell'Assemblea nazionale. Quando la polizia ha provato a chiudere il cancello principale, alcuni cittadini hanno provato ad entrare tra grida e momenti di tensione, con gli agenti che hanno utilizzato scudi per bloccare le persone, scrive la Yonhap. Video diffusi sulle reti sociali hanno mostrato dimostranti che fronteggiavano gli agenti, spesso filmando con i loro telefoni cellulari.