Seul, 15 ottobre 2024 – Ulteriore impennata della tensione tra Seul e Pyongyang. La Corea del Nord, con una mossa annunciata nei giorni scorsi, ha fatto saltare in aria le parti settentrionali della rete stradale intercoreana non più utilizzate. Lo ha riferito il Comando dei capi di stato maggiore congiunti di Seul, aggiungendo che la detonazione “è avvenuta intorno a mezzogiorno”, nel resoconto della Yonhap.
Cosa è successo
Nel dettaglio, la Corea del Nord ha distrutto alcune parti settentrionali delle strade che la collegano al Sud, aumentando le tensioni bilaterali: dei tracciati lungo le linee Gyeongui e Donghae intorno a mezzogiorno locale (le 5 in Italia), secondo i militari di Seul, a ridosso della Linea militare di demarcazione. Di riflesso, le forze armate del Sud hanno riferito che erano impegnate “rafforzare la prontezza” di risposta agli scenari più diversi, aumentando la sorveglianza sulle attività militari al di sopra del 38esimo parallelo. La notizia giunge poco dopo che il leader nordcoreano Kim Jong-un ha stabilito le linee di una "azione militare immediata", durante un incontro ad alto livello sulla sicurezza nazionale.
La reazione di Seul
Non si è fatta attendere la reazione della Corea del Sud. I militari hanno sparato alcuni colpi in risposta alle detonazioni del Nord che ha distrutto le parti nel suo territorio di due importanti strade intercoreane. Lo riferisce la Yonhap.
Corea del Nord: “Il Sud pagherà a caro prezzo le sue incursioni”
Kim Yo-jong, la potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha affermato di avere "prove evidenti” del coinvolgimento dei militari sudcoreani sul presunto caso dei droni che Seul avrebbe lanciato a ottobre per tre volte a Pyongyang, carichi di materiale della propaganda anti-regime. È quanto riferisce l'agenzia statale Kcna. Secondo Kim Yo-jong il Sud “pagherà a caro prezzo per le sue incursioni”.