Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Corea del Nord, distrutte le strade di collegamento verso il Sud. Seul: sparati alcuni colpi in risposta

Pyongyang ha fatto saltare in aria alcune parti della rete intercoreana. La tensione è sempre più alle stelle

Seul, 15 ottobre 2024 – Ulteriore impennata della tensione tra Seul e Pyongyang. La Corea del Nord, con una mossa annunciata nei giorni scorsi, ha fatto saltare in aria le parti settentrionali della rete stradale intercoreana non più utilizzate. Lo ha riferito il Comando dei capi di stato maggiore congiunti di Seul, aggiungendo che la detonazione “è avvenuta intorno a mezzogiorno”, nel resoconto della Yonhap.

La Corea del Nord ha fatto saltare in aria alcune strade di collegamento verso il Sud
La Corea del Nord ha fatto saltare in aria alcune strade di collegamento verso il Sud

Cosa è successo

Nel dettaglio, la Corea del Nord ha distrutto alcune parti settentrionali delle strade che la collegano al Sud, aumentando le tensioni bilaterali: dei tracciati lungo le linee Gyeongui e Donghae intorno a mezzogiorno locale (le 5 in Italia), secondo i militari di Seul, a ridosso della Linea militare di demarcazione. Di riflesso, le forze armate del Sud hanno riferito che erano impegnate “rafforzare la prontezza” di risposta agli scenari più diversi, aumentando la sorveglianza sulle attività militari al di sopra del 38esimo parallelo. La notizia giunge poco dopo che il leader nordcoreano Kim Jong-un ha stabilito le linee di una "azione militare immediata", durante un incontro ad alto livello sulla sicurezza nazionale.

La reazione di Seul

Non si è fatta attendere la reazione della Corea del Sud. I militari hanno sparato alcuni colpi in risposta alle detonazioni del Nord che ha distrutto le parti nel suo territorio di due importanti strade intercoreane. Lo riferisce la Yonhap.

Corea del Nord: “Il Sud pagherà a caro prezzo le sue incursioni”

Kim Yo-jong, la potente sorella del leader nordcoreano Kim Jong-un, ha affermato di avere "prove evidenti” del coinvolgimento dei militari sudcoreani sul presunto caso dei droni che Seul avrebbe lanciato a ottobre per tre volte a Pyongyang, carichi di materiale della propaganda anti-regime. È quanto riferisce l'agenzia statale Kcna. Secondo Kim Yo-jong il Sud “pagherà a caro prezzo per le sue incursioni”.