Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Controffensiva ucraina, Zelensky ammette: “Più lenti del previsto”. Putin: “Subiscono perdite serie”

Il leader ucraino: “Alcune persone credono che questo sia un film di Hollywood e si aspettano risultati ora. Non lo è". Il capo della Wagner: “Perdite russe tenute nascoste”

Roma, 21 giugno 2023 – La controffensiva ucraina, per ora, avanza a rilento. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto oggi che i progressi sul campo di battaglia sono stati "più lenti del previsto". In un'intervista alla Bbc, dopo l'inizio dell'offensiva militare dell'Ucraina per riconquistare le aree occupate dalla Russia, il presidente ha chiarito: "Alcune persone credono che questo sia un film di Hollywood e si aspettano risultati ora. Non lo è". Ciò che è in gioco – ha precisato – “è la vita delle persone", ha precisato Zelensky, confermando che la controffensiva militare non sta procedendo facilmente perché 200.000 km quadrati di territorio ucraino sono stati minati dalle forze russe.

"Qualunque cosa qualcuno possa desiderare, compresi i tentativi di fare pressione su di noi, con tutto il rispetto, avanzeremo sul campo di battaglia nel modo che riterremo migliore", ha aggiunto Zelensky. 

Controffensiva, soldati ucraini (Ansa)
Controffensiva, soldati ucraini (Ansa)

Cosa ha detto Putin

E sempre oggi il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che nella sua controffensiva, l'Ucraina "sta utilizzando riserve strategiche, ma ora osserviamo una pausa" negli attacchi, "perché il nemico sta subendo perdite". E ha aggiunto: "Non si registrano azioni offensive attive delle Forze armate ucraine" perché "il nemico è impegnato nel ripristino della sua capacità militare".

L’analisi di Prigozhin

Ma sempre in tema di controffensiva il capo della compagnia privata militare Wagner, Yevgeny Prigozhin, in un nuovo audio postato sul suo canale Telegram, ha detto che questa comporta "seri problemi e perdite” per le forze russe che sono tenuti nascosti dai comandi militari, che in questo modo “ingannano il presidente Putin e il popolo russo”. “A quale prezzo - chiede Prigozhin - stiamo conducendo questa operazione speciale? Al prezzo dell'annientamento totale dell'esercito. E per che cosa? Perché qualche buffone possa ricevere una medaglia, per far sì che i membri della sua famiglia siano intoccabili... Per far ritrarre se stesso e altri imbroglioni negli affreschi della chiesa del ministero della Difesa”. “Lo ripeto - conclude il capo della Wagner - quando arriverà il disastro, potremmo ritrovarci senza esercito e senza la Russia”.