Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Migranti, Conte a Merkel: "Soluzioni europee o a rischio Schengen"

Vertice a Berlino, il premier: "Chiederemo fondi Ue per inclusione sociale". La cancelliera: "Pronti a venire incontro alle richieste italiane". Ultimatum dei falchi tedeschi

Giuseppe Conte incontra Angela Merkel (LaPresse)

Berlino, 18 giugno 2018 - "Non possiamo continuare a fare da soli". Nel faccia a faccia con Angela Merkel, il premier Giuseppe Conte ribadisce la posizione italiana sul tema migranti.  Per l'emergenza "servono soluzioni europee, senza innescare dinamiche bilaterali che rischiano di costituire la fine di Schengen", ha precisato in conferenza stampa il presidente del Consiglio. D'altra parte "la posta in gioco per l'Europa è altissima". Sul piatto anche questioni legate all'economia dell'Ue e alla disoccupazione. "In sede di discussione del quadro finanziario faremo pesare la nostra voce per orientare i fondi europei verso misure di sostegno proprio a favore dell'inclusione sociale", ha aggiunto Conte, confermando quanto già anticipato da fonti vicine all'esecutivo giallo-verde: in cima all'agenda che l'Italia porta in Europa ci sono anche "il lavoro" e la "lotta alla povertà".

MIGRANTI - Sul fronte dell'immigrazione "l'Ue deve cambiare prospettiva - incalza Conte - e credo anche la Germania ne sia consapevole. Sa come noi che il fenomeno ha tante implicazioni e senza la gestione europea è destinato a rimanere senza controllo".  Quindi il premier sottolinea l'isolamento italiano e l'assenza di "adeguati meccanismi di solidarietà": la proposta di riforma del trattato di Dublino "è ormai superata dai fatti". 

Conciliante la replica della cancelliera. "L'Italia è uno dei paesi che accoglie e ha accolto molti migranti", ha detto Merkel. E su questa materia il governo di Berlino intende "collaborare molto strettamente" con Roma e "vogliamo venire incontro alla richiesta di maggiore solidarietà". Anche sul fronte della disoccupazione giovanile "è importante collaborare - ha affermato -. Possiamo dare dei suggerimenti in base all'esperienza con l'unificazione tedesca. Si sono già incontrati i nostri ministri del Lavoro".

LAVORO E INCLUSIONE - "L'Italia in sede europea porterà i temi della lotta alla povertà, la riforma dei centri di pubblico impiego, il reddito di cittadinanza", afferma Conte, citando "i due milioni e 700mila italiani che sono costretti a chiedere aiuto per mangiare" e "i bambini, gli anziani senza fissa dimora". Occorre "aiutare i disoccupati a reinserirsi nel mondo del lavoro" e in questa battaglia "l'Europa è essenziale sia sul piano finanziario che per quanto riguarda il metodo". Al prossimo Consiglio di fine giugno, Roma farà "pesare la propria voce" per orientare i fondi Ue in questo senso. 

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GROSSE KOALITION, ULTIMATUM A MERKEL SUI MIGRANTI -  "Soluzione Ue entro giugno, o respingimenti". Intanto nella Grosse Koalition tedesca i nervi sono tesi. Merkel è sotto tiro di Horst Seehofer, il falco bavarese ministro degli Interni che è pronto a forzare l'alleanza di governo proprio sul tema dei migranti. Dalla riunione di oggi a porte chiuse della Csu a Monaco, rivela l'agenzia tedesca Dpa, sarebbe arrivato un vero e proprio ultimatum alla Merkel. La resa dei conti del braccio di ferro in atto da mesi è fissata a fine giugno, dopo il Consiglio europeo. Se la cancelliera non dovesse trovare un accordo con gli altri partner Ue entro quella data, la Germania procederà con il respingimento sistematico dei migranti alla frontiera. La Merkel avrebbe accettato la scadenza imposta da Seehofer. Ma è lei stessa a sottolineare come è escluso che vi sia un "avvio automatico" dei respingimenti alle frontiere tedesche a luglio. "Vogliamo rappresentare interessi tedeschi ed europei insieme - ribadisce -. Non vogliamo agire in modo unilaterale e senza accordo".

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POLIZIA ALLE FRONTIERE IN BAVIERA - Seehofer è il riferimento del blocco conservatore della Grosse Koalition tedesca. Leader della Csu, è promotore della linea dura sui migranti. Nell'incontro di oggi, il ministro tedesco ha anche detto che la polizia bavarese potrà fare i suoi controlli ai confini, nell'ambito delle sue mansioni.  A partire da domani, ha aggiunto poi il ministro-presidente della Baviera, Markus Soeder, inizieranno i colloqui tra Governo federale e Baviera sul coordinamento sulle frontiere. Oggi si attendeva anche il 'masterplan' del ministro dell'Interno tedesco sull'immigrazione in Germania, ma la sua pubblicazione è stata rimandata, probabilmente, a fine giugno, quandro scadrà 'l'ultimatum' di Seehofer. Il provvedimento dovrebbe contenere misure come il respingimento dei richiedenti asilo già registrati in altri Paesi Ue. A proposito del piano, la Merkel spiega che "la Cdu sostiene l'iniziativa del ministro dell'Interno di un masterplan sulla immigrazione".