Roma, 2 maggio 2024 – L’accusa: Putin ha usato contro le forze ucraine la micidiale cloropicrina, arma chimica potentissima, capace di uccidere in tempi brevissimi, basta respirarla per pochi minuti . L’uso sarebbe legato alle granate K-51, in violazione della Convenzione sulle armi chimiche.
Che cos’è la cloropicrina
La cloropicrina talvolta è classificata come agente antisommossa (Rca) a causa dei suoi effetti dannosi e irritanti.
La sostanza venne ampiamente usata durante la prima guerra mondiale. L’inalazione di vapori di cloropicrina in concentrazioni superiori a 2 mg/litro di aria per 10 minuti è generalmente letale, provocando soffocamento per edema polmonare acuto.
Le parole del Dipartimento di Stato Usa
La Russia, ha aggiunto il Dipartimento in un comunicato, utilizza sostanze chimiche antisommossa come “metodo di guerra in Ucraina, di nuovo in violazione della Convenzione”, aggiunge il testo. Il Dipartimento di Stato Usa ha aggiunto che “l’uso di tali sostanze chimiche non è un incidente isolato ed è probabilmente guidato dalle forze russe che cercano di sloggiare le forze ucraine dalle posizioni fortificate e ottenere vantaggi tattici sul campo di battaglia”.
La smentita di Mosca
Le accuse del Dipartimento di Stato americano alla Russia di avere usato armi chimiche in Ucraina, in particolare la cloropicrina, sono “odiose e infondate”. Lo ha affermato l’ambasciatore di Mosca a Washington, Anatoly Antonov, citato dall’agenzia Ria Novosti. La Russia ha a sua volta denunciato più volte l’uso di armi chimiche da parte delle forze ucraine.
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