Lunedì 15 Luglio 2024
MARTA OTTAVIANI
Esteri

La Cina mostra i muscoli. Dallo scontro col G7 al balzo atomico: "Xi a disagio, teme l’isolamento"

La politologa: il Dragone è ancora una potenza a metà, e spesso gli alleati hanno interessi diversi

Una super potenza, che in realtà è ancora un Paese in via di sviluppo, sempre più in difficoltà nei confronti dell’Occidente. La Cina sta manifestando segnali che bene evidenziano il suo disagio, sotto diversi punti di vista: militare, diplomatico, commerciale e nucleare. Il Dragone sta giocando la sua battaglia con l’Occidente in modo aperto, ma rischia di rimanere da solo a combatterla, perché la cordata di nazioni che teoricamente la dovrebbe seguire, spesso ha interessi divergenti e soprattutto viaggia in ordine sparso. "Pechino si sente sotto assedio dai tempi di Trump – spiega Alessia Amighini, docente all’Università del Piemonte Orientale e senior associate research fellow all’Ispi –. Questo spiega tante mosse che possono essere motivate dalla volontà di segnare un punto, anche solo a livello simbolico". In effetti la Cina sembra molto attiva sotto questo punto di vista. Tutto sta a vedere se queste manifestazioni si manterranno a livello dimostrativo o saranno oggetto di escalation.

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