Roma, 25 settembre 2024 - Che fine ha fatto Zhu Hengpeng? Si chiede il Wall Street Journal ricordando che il noto economista cinese era finito nella lista nera del presidente Xi Jinping per aver criticato in una chat privata la sua gestione dell'economia del Paese. Zhu Hengpeng per quell'opinione non gradita era stato arrestato e rimosso da tutti gli incarichi.
Un provvedimento molto duro, ma come ricorda il giornale economico, arrivato in un momento in cui il Partito comunista sta intensificando gli sforzi per eliminare i commenti negativi sulla salute economica cinese. Così l'indagine su colui che stato per dieci anni il numero due (e vicesegretario del Partito comunista) dell'Istituto di economia presso l'Accademia cinese delle scienze sociali (Cass, a controllo statale), non ha fatto sconti.
Il 55enne, li compirà questo mese, è scomparso in primavera dopo l'arresto per quelle osservazioni molto critiche, non fatte in pubblico, ma in una chat privata sull'app mandarina di messaggistica mobile WeChat. I suoi commenti sull'economia in forte affanno erano soprattutto indirizzati al presidente. Anche il suo nome è scomparso dall'elenco del personale di un think tank della prestigiosa Università Tsinghua di Pechino.
L'ultima è stato visto in pubblico a fine aprile, in occasione di una conferenza del settore dell'assistenza agli anziani organizzata dalla rivista finanziaria Caixin. Zhu propose di colmare le lacune di finanziamento nel sistema pensionistico cinese facendo pagare ai giovani le pensioni dei genitori ed emettendo più obbligazioni governative, a patto che le persone mantengano fiducia nell'economia, scrisse poi Caixin.