Giovedì 30 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Cina, monaco tibetano si dà fuoco. Terza immolazione di protesta in pochi giorni

Nuova drammatica protesta contro "la politica repressiva" di Pechino nei confronti della religione e della cultura tibetane

Alcuni monaci tibetani esiliati (Ansa)

Pechino, 24 dicembre 2014 - Nuova drammatica protesta contro "la politica repressiva" di Pechino nei confronti della religione e della cultura tibetane. Un monaco tibetano si è immolato dandosi fuoco nella prefettura di Ganzi (Kardze in tibetano), nella provincia del Sichuan. Lo riferisce la Campagna Internazionale per il Tibet. Il monaco, Kalsang Yeshe del monastero di Nyitso, è il terzo tibetano ad immolarsi in una settimana e il 136° dal 2009.

Prima di morire, sempre secondo la Campagna Internazionale per il Tibet, il monaco ha urlato slogan per il ritorno del Dalai Lama, il leader tibetano che vive in esilio dal 1959 e per la libertà  del territorio. La maggior parte delle autoimmolazioni sono avvenute fuori dalla Regione Autonoma del Tibet, nelle aree a popolazione tibetana delle province cinesi del Sichuan, Qinghai e Gansu.