Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Maxi incendi in Cile, decine di vittime. Il presidente: “Due giorni di lutto nazionale”

Brucia il paese sudamericano. Alcuni potrebbero essere roghi di natura dolosa. Il presidente Boric: “Non posso credere che esista gente che opera cinicamente provocando un disastro come questo”

Roma, 4 febbraio 2024 – Il Cile sta bruciando incessantemente da giorni con un bilancio di vittime umane salito già a 99 persone, 1.300 abitazioni distrutte o danneggiate dalle fiamme e 46.000 ettari di vegetazione e boschi andati in fumo. Una tragedia che ha investito principalmente la regione centrale di Valparaiso. Il presidente Gabriel Boric, dopo aver decretato lo stato di catastrofe, ha annunciato due giorni di lutto nazionale.

“Io so – ha detto il presidente cileno parlando al termine di una visita nella regione colpita – che è un bilancio provvisorio e che i morti sono di più. Quelli annunciati fanno parte della lista ufficiale delle autorità”. E sulle cause: “Non posso credere che possa esistere gente che opera cinicamente per provocare un massacro come questo. Vi assicuro che li cerchiamo, li troviamo e faremo pesare su di loro tutto il peso della legge”. 

Incendi in Cile (Ansa)
Incendi in Cile (Ansa)

Gli incendi boschivi in Cile che stanno interessando la regione centrale del Paese da giorni si sono estesi alle zone abitate nella regione di Valparaiso.  “La situazione a Valparaíso è la più delicata in queste ore: è stato senza dubbio l'incendio che ha provocato più perdite umane e probabilmente la situazione di emergenza, dopo il terremoto del 2010, con più vittime in Cile in tempi recenti", ha dichiarato la ministra dell'Interno, Carolina Tohá, aggiungendo di temere che si possa arrivare ad un numero di vittime "molto più alto di quello che conosciamo attualmente". Sono infatti ancora al lavoro le 11 squadre di esperti del servizio medico legale preposti a recuperare i corpi negli edifici che sono stati distrutti dalle fiamme, che sono in tutto un migliaio. Tohà ha anche aggiunto che si sta indagando sulla possibilità che uno di questi incendi, il più grave quello a Las Tablas, sia stato di natura dolosa, poiché solo nella notte di venerdì scorso sono esplosi 4 roghi contemporaneamente. 

Oggi il papa, al termine dell’Angelus, ha rivolto una preghiera rivolta ai cileni e alle loro famiglie. "Preghiamo per i morti e feriti dei devastanti incendi che hanno colpito il centro del Cile".