Roma, 31 marzo 2024 – Cicale a miliardi (questa è l’attesa). Una vera e propria invasione negli Usa, tra aprile e maggio, in particolare in alcuni stati come l’Illinois. No, non c’entra nulla l’eclissi solare. La Magicicada, specie del Nord America, si prepara a mettere la testa fuori dal terreno per frinire fino a 100 decibel. E c’è chi assicura che l’evento, in queste proporzioni, ha un ciclo pluricentenario. Qualcuno ha concluso che cade dopo ben 221 anni, per la combinazione rarissima delle due covate - cicli di 13 e 17 anni - che emergeranno insieme.
Il mistero delle cicale e i numeri primi
Ma la certezza scientifica è un’altra: questi insetti sono tra i misteri più affascinanti. E ci portano dritti dritti a una domanda: in natura esiste la matematica?
Le cicale, la matematica e l’entomologo
Enzo Moretto, fondatore e direttore di Butterfly Arc, la ‘Casa delle farfalle’ di Montegrotto Terme e di Esapolis, il museo degli insetti di Padova, ha studiato le Magicicada per addentrarsi su un terreno ancora misterioso, anche per la scienza. “Queste cicale – spiega al telefono a Qn.net – di fatto seguono i numeri primi, 13 e 17. Sono esattamente questi gli anni del loro ciclo riproduttivo. Perché? Proprio questo cerchiamo di capire. C’è chi in questi tempi lunghissimi vede anche un modo per sfuggire ai predatori. In ogni caso, le Magicicada sono uno dei modelli. Come le conchiglie Nautilus o il Millepiedi, con il numero dispari delle zampe”.
La siccità e gli insetti
Alessandro Miani, presidente della Sima – la Società di medicina ambientale – aggiunge un elemento di base al ragionamento.
Osserva: “Il cambiamento climatico e inverni particolarmente siccitosi hanno un effetto anche sulla vita degli insetti. Appena arriva la temperatura giusta per la schiusa delle uova, le quantità sono quindi abnormi”.
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