Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Lo chef russo anti Putin trovato morto

Il cuoco russo Zimin (anche giornalista e scrittore) era in Serbia per presentare un libro. Il corpo rivenuto in un appartamento. Era apertamente contrario alla guerra in Ucraina

Noto chef russo anti-guerra trovato morto a Belgrado

Aleksei Zimin, in una foto tratta dal suo profilo Instagram

Roma, 14 novembre 2024 – Un nuovo mistero avvolge la Russia anti putiniana. Aleksei Zimin, noto e popolare chef russo che da alcuni anni gestiva un ristorante a Londra, è stato trovato morto nella tarda serata di mercoledì in un appartamento a Belgrado, in Serbia. Ne dà notizia il quotidiano belgradese Danas, nella sua edizione on line. Secondo media internazionali, Zimin era un oppositore dell'intervento militare russo in Ucraina.

Lo chef, 52 anni, era a Belgrado dove il 7 novembre scorso aveva presentato il suo nuovo libro Anglomania e aveva preparato proprie specialità per una cena in un club del quartiere centrale di Stari Grad, nella via Gospodar Jevremova.

Nessun particolare è stato fornito finora sulle cause e le circostanze del decesso. Giornalista, scrittore, con la passione della cucina, Zimin – scrive Danas – aveva fondato la rivista gastronomica Afisha Food e aveva diretto altre pubblicazioni come GQ e Gourmet, oltre ad aver animato popolari trasmissioni di carattere culinario in televisione.

A Mosca aveva aperto alcuni locali, compreso il ristorante Ragout. Dal 2015 cominciò a collaborare con il progetto giornalistico Zima a Londra, dove si trasferì nel 2022 dalla Russia.

Per il suo amico e collega Ivan Shishkin, come riferito da Danas, Aleksei Zimin era il “nostro Jamie Oliver, una persona dalla grande anima e dai molteplici interessi... Studiava continuamente, leggeva, era come una enciclopedia”.