Giovedì 26 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Lo chef russo anti Putin trovato morto

Il cuoco russo Zimin (anche giornalista e scrittore) era in Serbia per presentare un libro. Il corpo rivenuto in un appartamento. Era apertamente contrario alla guerra in Ucraina

Aleksei Zimin, in una foto tratta dal suo profilo Instagram

Aleksei Zimin, in una foto tratta dal suo profilo Instagram

Roma, 14 novembre 2024 – Un nuovo mistero avvolge la Russia anti putiniana. Aleksei Zimin, noto e popolare chef russo che da alcuni anni gestiva un ristorante a Londra, è stato trovato morto nella tarda serata di mercoledì in un appartamento a Belgrado, in Serbia. Ne dà notizia il quotidiano belgradese Danas, nella sua edizione on line. Secondo media internazionali, Zimin era un oppositore dell'intervento militare russo in Ucraina.

Lo chef, 52 anni, era a Belgrado dove il 7 novembre scorso aveva presentato il suo nuovo libro Anglomania e aveva preparato proprie specialità per una cena in un club del quartiere centrale di Stari Grad, nella via Gospodar Jevremova.

Nessun particolare è stato fornito finora sulle cause e le circostanze del decesso. Giornalista, scrittore, con la passione della cucina, Zimin – scrive Danas – aveva fondato la rivista gastronomica Afisha Food e aveva diretto altre pubblicazioni come GQ e Gourmet, oltre ad aver animato popolari trasmissioni di carattere culinario in televisione.

A Mosca aveva aperto alcuni locali, compreso il ristorante Ragout. Dal 2015 cominciò a collaborare con il progetto giornalistico Zima a Londra, dove si trasferì nel 2022 dalla Russia.

Per il suo amico e collega Ivan Shishkin, come riferito da Danas, Aleksei Zimin era il “nostro Jamie Oliver, una persona dalla grande anima e dai molteplici interessi... Studiava continuamente, leggeva, era come una enciclopedia”.