Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Charles Manson e la strage di Bel Air. Così le 'belve' massacrarono Sharon Tate

Le vittime furono 5, la moglie di Polanski era incinta di 8 mesi

Sharon Tate e Roman Polanski (Afp)

Sharon Tate e Roman Polanski (Afp)

Roma, 20 novembre 2017 - Ora che Charles Manson è morto, non va dimenticato. La ferocia fine solo alla sua lucidissima follia, resterà come monito per i posteri. L'apice si raggiunse il 9 agosto 1969, in quella che è passata alla storia come la strage di Bel Air. Al 10050 di Cielo Drive, in una villa sulle colline intorno a Los Angeles, Sharon Tate - incinta di 8 mesi - e alcuni amici stavano trascorrendo una piacevole serata. La moglie di Roman Polanski, in quei giorni a Londra per motivi di lavoro, era in compagnia del suo parrucchiere, Jay Sebring, di Abigail Folger, figlia dell'imprenditore del caffè "Folger" e del suo fidanzato Voityck Frykowski.

Sharon e il marito avevano affittato la villa da Terry Melcher. Non sapevano, e cosa sarebbe cambiato altrimenti, che il produttore musicale tempo addietro aveva prima espresso interesse per alcune canzoni composte da Manson, salvo poi rifiutarsi in un secondo momento di scritturarlo come musicista per la Columbia Pictures. E mai potevano immaginare, i coniugi Polanski, che il guru della setta 'Family' prorio in quelle lussuose mura di Cielo Drive avesse individuato il simbolo del rifiuto nei suoi confronti. 

Manson non si sporcò le mani. Pianificò il massacro e rimase nel ranch dove aveva sede la sua organizzazione. Gli esecutori materiali furono altri membri della 'Famiglia': Charles "Tex" Watson (il comandante designato delle operazion), Susan Atkins, Patricia Krenwinkel e Linda Kasabian. Con loro avevano coltelli, un revolver e una corda di nylon lunga 13 metri. La prima cosa che fecere arrivati a Cielo Drive, fu tagliare i fili del telefono per impedire che venisse dato l'allarme. Linda Kasabian non entrò, rimase a fare da 'palo'. Gli altri tre scavalcarono la recinzione e puntarono la villa. Proprio in quel momento, stava uscendo Stephen Earl Parent. Era un amico del guardiano, William Garretson, ed era passato per convincerlo a comprare un orologio. Tex Watson gli sparò appena lo vide, uccidendolo. E così ebbe inizio la strage. 

Le belve di Cielo Drive fecero irruzione in casa, buttandosi per prima cosa su Jay Sebring, il parrucchiere della signora Polanski. Sebring aveva già capito le loro intenzioni, supplicava di risparmiare Sharon. Fu ferito con un colpo di revolver all'ascella e finito a coltellata. Poi toccò a Voityck Frykowski e quindi alla fidanzata Abigail Folger. Entrambi furono uccisi a coltellate. Quindi fu la volta di Sharon, 26 anni e incinta di 8 mesi. Fu Susan Atkins a raccogliere uno straccio intriso del sangue della Tate. Cercò la porta da cui il commando era entrato e con il pezzo di stoffa scrisse 'Pig'. In italiano significa maiale, ma nello slang Usa è anche il termine dispregiativo usato per i poliziotti. "Helter Skelter" fu invece il messaggio rinvenuto sullo specchio del bagno. Tradotto vuol dire "confusione" o "alla rinfusa". Probabilmente Manson voleva annunciare l'"arrivo del caos" e della "fine del mondo". Sia 'Pig' che 'Helter Skelter' sono titoli di canzoni dei Beatles. Le vittime in totale furono cinque, al processo la testimone chiave fu Linda Kasbian, la donna che aveva coperto le spalle ai suoi compagni. Charles Manson fu arrestato e andò a giudizio: fu condannato a morte nel 1970, insieme agli esecutori materiali, come mandante della strage. Due anni dopo, nel 1972, la California abolì la pena capitale. La pena per il guru e la sua setta fu commutata in ergastolo. Ancora oggi Charles Manson è considerato uno dei killer più feroci nella storia degli Stati Uniti d'America.