Pechino, 18 settembre 2024 – La società di Taiwan Gold Apollo ha fatto sapere che i cercapersone utilizzati dai militanti di Hezbollah che ieri sono esplosi in modo simultaneo in Libano e in Siria sono stati realizzati dal partner ungherese Bac Consulting Kft.
I cercapersone AR-924 utilizzati dai militanti di Hezbollah sono stati prodotti da Bac Consulting KFT, azienda con sede nella capitale ungherese. "Secondo l'accordo di cooperazione, autorizziamo Bac a utilizzare il nostro marchio per la vendita di prodotti in regioni designate, ma la progettazione e la produzione dei prodotti sono di esclusiva responsabilità di Bac”, ha precisato Gold Apollo nella sua nota. Il presidente e fondatore della società taiwanese Hsu Ching-kuang ha detto questa mattina, in un briefing con i media, che la sua azienda ha allo stato da tre anni un accordo di autorizzazione all'utilizzo del suo marchio con la compagnia ungherese.
"Questa azienda ha collaborato con noi e rappresenta molti dei nostri prodotti - ha detto Hsu -. Volevano anche realizzare cercapersone e mi hanno chiesto se potevano usare il marchio della nostra azienda”. L'ipotesi più accreditata, quindi, è che il materiale esplosivo sia stato inserito nei cercapersone prima della loro consegna e del loro utilizzo in una sofisticata infiltrazione nella catena di fornitura.
Tuttavia la società ungherese Bac Consulting ha smentito di essere la produttrice dei cercapersone in dotazione a Hezbollah che sono esplosi ieri in Libano e Siria nell'operazione che viene imputata a Israele e che ha provocato 12 morti e quasi 3 mila feriti. L'amministratore delegato di Bac Consulting, Cristiana Barsony-Arcidiacono, ha dichiarato a Sky News: "Io non faccio i cercapersone, sono solo una intermedia. Penso che abbiate sbagliato".