Parigi, 5 agosto 2018 - La società energetica francese Edf ha deciso di chiudere temporaneamente quattro reattori nucleari, si è vista costretta a farlo a causa delle elevate temperature dei circuiti di raffreddamento, diretta conseguenza dell’ondata di caldo rovente che attraversa l’Europa. La misura di sicurezza, secondo quanto ha riportato l’Independent, riguarda oggi in particolare uno dei reattori dell’impianto di produzione di energia elettrica di Fessenheim (sponda francese del fiume Reno), tra Friburgo (in Germania) e le località francesi di Colmar e Mulhouse. Si tratta della centrale più datata tra tutte quelle in funzione in Francia.
La decisione di abbassare la potenza di esercizio dei generatori fino ai livelli minimi è stata presa in quanto le acque del fiume surriscaldate non riuscivano più a smaltire in condizioni ordinarie le temperature disperse dagli impianti. Per raffreddare i reattori, le centrali nucleari prelevano l’acqua dei fiumi che poi viene riversata negli stessi corsi d’acqua alla fine del ciclo. Ma un surriscaldamento dell’acqua può provocare un’improvvisa e massiccia moria dei pesci, come è successo in Germania in settimana, e questa è la prima avvisaglia che si intendeva scongiurare. Edf aveva già spento per precauzione, all’inizio della settimana e per lo stesso motivo legato al caldo, tre altri reattori nucleari nel sud-est: nella centrale elettrica di Saint-Alban (Ise’re) e altri due negli impianti di Bugey (Ain), situati a ridosso dei fiumi Reno e Rodano.