Odessa, 30 aprile 2024 – Le forze russe distruggono anche il castello di Harry Potter. Il castello di Kivalov, storica residenza di Odessa, è stato colpito nell’ultimo raid contro la città portuale dell’Ucraina: un pesante attacco sferrato con munizioni a grappolo e un missile balistico. Il bilancio è di almeno 5 morti e 32 feriti. Tra questi c’è anche Serhiy Kivalov, ex deputato ucraino filorusso, proprietario della tenuta, conosciuta appunto come castello di Harry Potter per la sua somiglianza a quella del celebre film.
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Zelensky: “Subito i patriot”
Dopo l’attacco dell’esercito di Putin, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è tornato a chiedere agli alleati aiuti militari: “Ho appena ricevuto dei report sulla situazione a Odessa a seguito di un attacco missilistico russo e a Kharkiv dopo un altro attacco aereo guidato dai russi. Sfortunatamente, diverse persone sono state uccise a Odessa. Le mie condoglianze ai loro cari. Molte persone sono rimaste ferite e stanno tutte ricevendo assistenza”, ha scritto su X il leader di Kiev. Che ha subito ribadito l'appello a ricevere dai partner il prima possibile armi e difese aeree: “I piani offensivi della Russia possono essere contrastati e fermati. I patriot devono essere forniti all’Ucraina adesso”.
Stoltenberg a Kiev
L’attacco russo a Odessa è arrivato nel giorno della visita a Kiev del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. Il capo dell’Alleanza Atlantica ha rassicurato Zelensky sul sostegno e sulle forniture militari, ribando la convinzione che “non è ancora troppo tardi per la vittoria dell’Ucraina”.
Blinken: “Usa pronti se la Russia vuole negoziare”
Intanto da Riad, il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha spiegato che “se la Russia mostrerà un sincero desiderio di negoziare per porre fine alla guerra in Ucraina, gli Stati Uniti saranno sicuramente presenti. La fine del conflitto dipende da Vladimir Putin. Spero che il leader del Cremlino capisca il messaggio e dimostri la sua disponibilità a negoziati sinceri in conformità con i principi fondamentali che sono alla base della comunità internazionale e della Carta delle Nazioni Unite: sovranità, integrità territoriale e indipendenza”.