Venerdì 30 Agosto 2024

Caso Telegram, anche Bruxelles indaga per sospette violazioni sui dati degli utenti

Il Cremlino si esprime sull'affaire Pavel Durov, fondatore di Telegram rilasciato in Francia con cauzione. L'UE indaga su possibili violazioni delle regole digitali.

Caso Telegram, anche Bruxelles indaga per sospette violazioni sui dati degli utenti

Il Cremlino si esprime sull'affaire Pavel Durov, fondatore di Telegram rilasciato in Francia con cauzione. L'UE indaga su possibili violazioni delle regole digitali.

Il Cremlino torna a esprimersi sull’affaire Pavel Durov (foto), fondatore di Telegram rilasciato dietro una cauzione di cinque milioni di euro in Francia con l’obbligo di presentarsi due volte a settimana in una stazione di polizia e di non lasciare il Paese, di cui ha la cittadinanza assieme a quella russa ed emiratina. "La cosa principale, ovviamente, è che ciò che sta accadendo in Francia non si trasformi in una persecuzione politica", ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Interfax. "Sappiamo che il presidente francese ha negato qualsiasi legame con la politica e al momento è meglio evitare ogni altra valutazione. Vedremo che cosa succederà", ha aggiunto. Intanto un nuovo filone d’indagine, questa volta a firma Ue, pare farsi strada per il miliardario 39enne. Secondo il Financial Times la Commissione europea sta indagando per accertare se Telegram abbia violato il Digital Services Act (Dsa), ovvero le regole Ue sui servizi digitali sottostimando la sua base di utenti per evitare di essere soggetta a alle normative più severe applicabili alle grandi piattaforme online.

I funzionari europei sospettano che i 41 milioni di utenti dichiarati da Telegram in Ue siano stati volontariamente sottostimati per evitare di superare la soglia, fissata a quota 45 milioni, dopo la quale scatta una supervisione più severa. Se il numero effettivo di utenti di Telegram superasse questa quantità, l’app dovrebbe infatti rispettare gli obblighi di conformità ai sensi delle regole Ue, entrate in vigore un anno fa.