Roma, 22 marzo 2025 – E’ il primo aereo in grado di “volare con tanti droni, quanti ne vogliamo. Ed è qualcosa che nessun altro aereo può fare". Così un entusiasta Donald Trump ha presentato l'F-47, super jet di sesta generazione parte del programma Next Generation Air Dominance (Ngad), il progetto per garantire agli Usa il dominio del cielo nella nuova era di guerre ipertecnologiche.
"Velocità altissima, oltre Mach 2”
L’altro primato assoluto che fa degli F-47 velivoli potenzialmente ineguagliabili nelle battaglie aeree è la velocità: "La sua velocità è altissima: quindi 'oltre due', che è qualcosa che non si sente molto spesso", ha detto il presidente Usa in un evidente riferimento a Mach 2, o due volte la velocità del suono, che i jet militari statunitensi raggiunsero per la prima volta nel 1953. L'aereo da ricognizione SR-71 Blackbird, che iniziò a volare all'inizio degli anni '60 e fu ritirato negli anni '90, poteva volare oltre Mach 3. Come scrive il New York Times. Secondo l’Aeronautica Militare, l’F-22 bimotore può navigare sopra Mach 1,5 e raggiungere Mach 2, mentre l’F-35 monomotore può raggiungere Mach 1,6.
Via alla produzione
I dettagli tecnici e le specifiche sul caccia militare "più potente della storia" sono limitati per proteggere la nuova micidiale risorsa Usa da avversari stranieri che raccolgono informazioni, ma qualcosa emerge dalle parole di Trump. Il nome, F-47, è un omaggio al tycoon, 47esimo presidente americano. La produzione dei nuovi padroni dei cieli è iniziata formalmente con l'annuncio fatto ieri, venerdì 21 marzo, da Trump nello Studio Ovale. Ma il progetto dell'F-47 è in corso da anni, con prototipi in volo fin dal 2020.
Quanto costerà
Il programma Ngad, secondo gli esperti del settore, è "attualmente il programma più costoso nel budget di ricerca e sviluppo dell'Air Force", con spese previste in bilancio di quasi 20 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni, che però potrebbero finire sotto la scure dei tagli agli stanziamenti. Il costo di ogni singolo velivolo è previsto tra i 200 e i 300 milioni di dollari, il triplo di un F-35, per fare un esempio.
Più autonomia di volo e invisibile ai radar
Per avere un quadro di quello che sarà l'F-47, i cui dettagli tecnici restano segreti, si deve partire dall'F-22 Raptor, che è considerato il fiore all'occhiello della supremazia aerea americana, sia per le elevate prestazioni che per le capacità stealth, ovvero riuscire a nascondersi evitando il tracciamento dei radar avversari. L'F-22 ha inoltre la capacità di trasportare molte tipologie di armi diverse, dai missili a bombe di varia natura. "Rispetto all'F-22, il nuovo l'F-47 costerà meno e sarà più adattabile alle minacce future", ha commentato il capo di Stato maggiore dell'Air Force, il generale David W. Allvin. "Avrà un raggio d'azione significativamente più lungo, uno stealth più avanzato, sarà più sostenibile, supportabile e avrà una maggiore disponibilità rispetto ai nostri caccia di quinta generazione", ha aggiunto, assicurando che l'aereo "volerà nel corso dell'amministrazione Trump". Generali e ammiragli apprezzano da tempo la velocità come parametro per valutare le prestazioni dei caccia, ma anche la furtività e la capacità di volare su distanze più lunghe con motori più efficienti in termini di consumo di carburante sono diventati fattori importanti.
B-21 Raider prossima arma micidiale
L'F-47 però non sarà il solo modello avanzato di prossima dotazione agli Usa: il programma Ngad, per quanto è possibile capire, prevede la creazione di una sorta di armata del cielo integrata, della quale potrebbe far parte anche il B-21 Raider, il bombardiere strategico di nuova generazione della Northrop Grumman, che potrebbe fare il suo debutto già il prossimo anno. E, ovviamente, sciami di droni dotati di intelligenza artificiale, capaci di assicurare allo squadrone di battaglia molti vantaggi, come aumentare la portata d'azione sul campo, inquadrare bersagli, o fornire ulteriori difese.