Roma, 11 ottobre 2024 - Dopo la richiesta del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, fatta direttamente al ministro della Difesa, Guido Crosetto, per l'invio di una forza di 200 carabinieri a Gerico, in Cisgiordania, per formare le forze di polizia palestinesi, da una settimana una delegazione del Comando operativo di vertice interforze della Difesa italiana è nella città palestinese vicina al fiume Giordano.
Crosetto: "In Cisgiordania solo in sicurezza"
"Valutiamo con attenzione la missione militare in Cisgiordania, non manderemo mai una sola persona senza valutare prima le condizioni di sicurezza. La missione deve essere voluta da tutte le parti in campo, tutti gli attori devono sapere che i carabinieri vanno per fare qualcosa che serve, per formare il tessuto per costruire il futuro che sono due popoli e due Stati"le parole del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in visita in Kosovo.
Verificare condizioni per invio carabinieri
Lo scopo della missione, nell'ambito dell'operazione Miadit sospesa un anno fa, è proprio di verificate le condizioni logistiche per una riapertura, che avverrà solo dopo una positiva valutazione delle condizioni di sicurezza da entrambe le parti ed eventualmente allargare la loro missione nel territorio di Gaza. La delegazione di 8 persone è composta da carabinieri, medici e addetti al settore logistico.
Washington vuole i militari italiani a Gerico
"Oggi a Gaza è richiesto il nostro intervento dei carabinieri italiani", aveva rivelato il 4 ottobre Crosetto, nel suo discorso in occasione della cerimonia di avvicendamento del nuovo capo di Stato maggiore della Difesa, nell'aeroporto militare di Ciampino. Ribadendo che due giorni prima, in commissione Difesa, il ministro aveva riferito della richiesta da parte degli Stati Uniti per l'invio di 200 carabinieri a Gerico.
Italiani secondi come presenze nella missione Unifil
La missione Unifil, iniziata come provvisoria, dura però dal 1978. E' stata creata dall'Onu per interporre un 'cuscinetto' nella cosiddetta Blue Line, tra Libano del sud, Israele e un pezzetto di Siria. I soldati dell'Unifil, come forza di interposizione, non possono ingaggiare combattimenti e in molti casi hanno le mani legate. L'Italia è rappresentata dalla Brigata Sassari, guidata dal generale Stefano Messina, insediatasi il 2 agosto 2024. La Difesa è presente con 1.256 militari italiani su circa 10mila caschi blu provenienti da 40 paesi, con l'Italia seconda come solo all'Indonesia, anche se con un'area da coprire più vasta. Lo scopo della missione è anche addestrare gli agenti delle forze dell'ordine locali. Quando un anno fa ci furono gli attacchi del 7 ottobre, Crosetto decise di ritirare il contingente di 22 carabinieri impegnato nella missione.