Giovedì 9 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Caporale Usa diserta e passa in Corea del Nord. “Doveva essere rimpatriato”. I precedenti, tra propaganda e rapimento di mogli

Travis King si è unito a un tour al confine e a sorpesa è passato in territorio di Pyongyang. Non è il primo a farlo, ecco cosa il regime nordcoreano ha fatto agli altri

Confine tra le due Coree a Panmunjom, dove fu firmata la tregua

Roma, 18 luglio 2023 - Un soldato Usa oggi ha disertato in Corea del Nord. Il caporale di seconda classe Travis King ha varcato a sorpresa la linea di demarcazione che separa la Corea del Sud dal territorio sotto il controllo di Pyongyang. Il militare è stato subito arrestato, e fonti del Pentagono non hanno dubbi: "Ha disertato", si legge su Cnn e Cbs.

Doveva essere rimpatriato

I motivi che hanno spinto King a preferire il chiuso regime nordcoreano al mondo Occidentale non sono ancora chiari, ma da quello che si sa il caporale era stato arrestato e doveva essere rimpatriato per motivi disciplinari proprio oggi, ma è riuscito a fuggire. L'episodio è avvenuto a Panmunjom, la stessa località sul confine dove fu firmata la tregua tra le due Coree il 27 luglio 1953, durante un tour nell'Area di Sicurezza Congiunta della Zona Demilitarizzata che divide i due Paesi.

Fuggito dall'aeroporto

King, uno dei oltre 28mila soldati del contingente Usa in Corea del Sud, era stato accompagnato dalla scorta militare all'aeroporto, da dove però è riuscito ad allontanarsi per poi unirsi ad un gruppo destinato al tour della zona demilitarizzata sul confine. Un uomo che partecipava allo stesso giro nella ZDC ha riferito alla Cbs che "un uomo è scoppiato in grande risata" ed ha iniziato a correre tra gli edifici. "All'inizio ho pensato che fosse uno scherzo di cattivo gusto, ma poi ho visto che non tornava e tutti erano agitati".

Ha disertato, ora è in arresto in nordcorea

"Si è trattato di una decisione deliberata da parte del militare di attraversare il confine", hanno ribadito ai media le fonti militari. "Riteniamo che sia attualmente sotto la custodia delle autorità nordcoreane e stiamo lavorando con le nostre controparti dell'esercito di Pyongyang per risolvere questo incidente", ha riferito l'Onu in una nota.

La ZDC, cecchini e mine tutto attorno

La Zona Demilitarizzata che separa le due Coree è una delle aree più fortificate al mondo, ed è sorvegliata da guardie armate, circondata da recinzioni elettriche, filo spinato ed è piena di mine antiuomo. Ma King non è il primo soldato Usa a varcare quella linea, è il quinto. Infatti negli anni '60 almeno quattro soldati statunitensi passarono il confine direzione Pyongyang: James Josepf Dresnok, Jerry Parrish, Larry Allen Abshier e Charles Robert Jenkins.

Prima di lui: attori nella propaganda, sposati con mogli rapite

Tutti e 4 furono utilizzati dal regime nordcoreano come attori nel cinema di propaganda, come "invasori" americani. Il governo di Pyongyang li volle anche far sposare, e con la delicatezza che contraddistingue un regime repressivo, pensò bene di far rapire le consorti in Occidente. La pittrice rumena Doina Bumbea, che viveva a Roma, fu invitata in Corea del Nord con l'inganno e data in moglie a Dresnok. L'unico a tornare al di là del confine nordcoreano fu Jenkins, che avendo sposato la giapponese Hitomi Soga, anche lei rapita, dopo anni gli fu consentito di espatriare con la famiglia in Giappone. Appena arrivato si consegnò alla giustizia militare Usa, e riuscì a cavarsela con una pena lievissima. Morì nel Paese del Sol Levante nel 2017. Un anno prima era scomparso Dresnok, che come gli altri tre finì i suoi giorni in Corea del Nord, nel 1983 era morto Abshier e nel '98 Parrish.