Toronto, 5 settembre 2022 - Damien Sanderson, 31 anni, e Myles Sanderson di 30 anni, erano ricercati dalle autorità canadesi perché fortemente sospettati di aver ucciso 10 persone e averne ferite almeno 15 in una serie di accoltellamenti avvenuti in 13 zone nella regione di Saskatchewan. I killer, forse fratelli secondo alcuni siti, hanno lasciato una lunga scia di sangue tra il villaggio abitato da indigeni di James Smith Cree Nation e quello vicino di Weldon. È poi giunta la notizia che uno dei due sarebbe stato trovato morto: si tratta di Damien, le cui ferite non sembrano autoinflitte, ha spiegato Rhonda Blackmore, assistente del commissario della polizia reale canadese in una conferenza stampa riportata dalla Cnn. Suo fratello Myles, il secondo ricercato, è ancora latitante e potrebbe essere ferito.
Canada, dieci persone uccise e 15 ferite a coltellate. Caccia ai 2 killer in fuga
Prima di questo ritrovamento, le Royal Canadian Mounted Police del Saskatchewan, Alberta e Manitoba, avevano avvertito la popolazione che i sospetti erano armati e pericolosi, quindi hanno difuso le fotografie dei due con la raccomandazione di fare attenzione. Damien Sanderson era alto 1.70, e pesava circa 70 kg, con capelli neri e occhi marroni. Myles Sanderson invece è alto 1.80, per 108 kg, con capelli e occhi castani.
I due si erano messi in fuga su una Nissan Rogue nera con targa del Saskatchewan SK 119 MPI. Poche ore dopo le segnalazioni della strage i due sono stati avvistati a Regina, capoluogo del Saskatchewan, a più di 300 chilometri dal luogo dei delitti. La caccia continua ed è continuata, anche perché la polizia li riteneva molto pericolosi visto che avrebbero colpito a caso molte delle vittime nel villaggio di James Smith Cree Nation.